L'ecografia delle anche consente la diagnosi precoce della displasia congenita dell'anca, evidenziando anche quadri clinici molto meno gravi che quindi richiedono apparecchi meno impegnativi.
Il trattamento della displasia dell'anca varia a secondo della stadiazione della tabella di Graf e a seconda dell'età della diagnosi: quanto questa è più precoce e lo stadio di Graf è più basso, tanto minore sarà l'impegno terapeutico necessario.
Prima dell'utilizzo della tecnica ecografica si era costretti a ricorrere molto spesso a degli apparecchi ortopedici chiamati divaricatori (ne esistono di diversi tipi: i più diffusi sono il modello Milgram e quello Pavlik) che ancora oggi siamo costretti ad applicare nelle forme più gravi di DCA.
L'ecografia delle anche prevede anche l'utilizzo della classificazione di Graf che presenta 4 tipi e alcuni sottotipi di DCA di diversa gravità. In base al tipo riscontrato è oggi possibile graduare l'entità dell'intervento terapeutico.
Lo scopo della terapia è quello di far assumere al bambino una posizione a gambe divaricate (abduzione delle anche) che permetta alla testa del femore di restare centrata all'interno della cavità acetabolare.
L'ecografia delle anche solitamente si esegue intorno alle 8 settimane di vita (non prima per evitare troppi falsi positivi di DCA dovute solo ad una immaturità destinata a risolversi spontaneamente) e viene valutata sulla scorta dei parametri riportati nella tabella di Graf.
Si tratta di un esame che permette di diagnosticare tutte le forme di DCA, rappresentando, pertanto, il mezzo più idoneo per la diagnosi precoce.