L'utero didelfo è una malformazione molto rara dell'utero consistente nella coesistenza di due uteri completamente distinti.
Durante la vita intrauterina, l’embrione ha alcuni organi che partono da un unico sito: “ il seno urogenitale”; inizialmente si tratta di organi a metà, cioè divisi sul piano mediano dell’organismo (come succede per i reni ,che restano due) ma in parte, invece, tendono a confluire al centro del nuovo organismo, fondersi e modificarsi: inizialmente quindi si hanno due uteri, ai cui angoli vi sono due tube e due ovaie.
Gli uteri poi si portano centralmente e tendono ad unirsi, fondersi in un unico utero con la caratteristica forma a pera capovolta, contenente una unica cavità. In casi particolari, questo processo di unificazione si interrompe in varie fasi: si avrà così l’utero didelfo (doppio), l’utero bicorne, unicolle, utero bicolle.
Difficilmente le due parti sono simmetriche: una si sviluppa più dell’altra. Permangono le due tube e le due ovaie. Tutto ciò non porta normalmente difficoltà o pericoli per la vita della donna, ma crea grossi problemi per la sua fertilità ( capacità di portare a termine una gravidanza).
Un utero didelfo potrebbe comportare aborti spontanei e parti prematuri.
La diagnosi di utero didelfo a volte, è casuale, perchè vi sono donne che, pur avendo utero bicorne, sono comunque riuscite a portare a termine una gravidanza. Perlopiù la malformazione viene scoperta durante le indagini per la poliabortività tardiva (oltre i primi tre mesi). La diagnosi si affida ad ecotomografia o isterosalpingografia (più invasiva perchè si inietta liquido di contrasto nell’utero e si fanno radiografie).
Attenzione: quando è stata diagnosticata una malformazione uterina è consigliabile fare accertamenti anche sui reni e sull’apparato urinario in genere, perchè spesso coesistono malformazioni renali (tipo: rene unico, rene a “ ferro di Cavallo”, ecc.).
In caso di utero bicorne è sempre bene incoraggiare altre gravidanze, prima di intervenire chirurgicamente, perchè uno dei corni può svilupparsi per lo stato gravidico e permettere una gravidanza sino a maturità del feto. Nel caso di utero didelfo ciò è più difficile ed allora si ricorre alla chirurgia, che spesso sarà “ combinata” : isteroscopica (dal basso) e laparoscopica, per ottenere i migliori risultati.