icon/back Indietro

Ipnosi regressiva

Psicologia
Ipnosi regressiva

Cos'è l'ipnosi regressiva

L’ipnosi regressiva è una tecnica psicoterapeutica sviluppata a partire dalle teorie e tecniche derivanti dall'ipnosi e dalla psicoanalisi, che mira a trattare alcuni disturbi di natura psicologica attraverso il recupero inconsapevole di dettagli di eventi passati, come punto cruciale per la risoluzione di attuali problemi emotivi o conflitti psichici.

Essa è infatti incentrata sulla risoluzione di traumi passati che si pensa possano interferire con l’attuale benessere fisico, mentale ed emotivo di un individuo.

Per quanto si tratti di un approccio ampiamente utilizzato nella pratica clinica, la comunità scientifica è ancora molto combattuta sull’efficacia di questo tipo di trattamento, poiché, secondo alcune recenti ricerche, non sono presenti sufficienti evidenze scientifiche della sua validità.

Nell’ipnosi regressiva, il paziente aiutato dal terapeuta torna con la mente indietro nel tempo, fino all’infanzia. In questa dimensione di trance ipnotica, secondo i fautori dell’ipnosi regressiva, sarebbe dunque possibile recuperare le radici simboliche di quelli che sono i disagi vissuti dal paziente nel presente.

L'ipnosi regressiva è pericolosa?

Come si è detto, la ricerca scientifica che supporta l'efficacia dell’ipnosi regressiva è limitata e questo pratica è da molti considerato controversa. Secondo alcuni recenti studi, l'ipnosi regressiva avrebbe la capacità di creare false memorie.

Diversi sono i casi di trattamento attraverso l’ipnosi regressiva che hanno ricreato, nel corso della terapia ipnotica regressiva, false memorie di abusi o eventi traumatici risalenti a episodi passati, poi rivelatisi falsi.

Per ridurre al minimo la possibilità che si verifichino simili accadimenti, i terapeuti che praticano ipnosi regressiva devono guidare le persone attraverso l’esperienza di questi eventi, evitando di porre domande chiuse, che possono essere suggestive e generare così false memorie di un evento che in realtà non è mai accaduto.

Ipnosi e ipnosi regressiva

L’ipnosi, secondo l’accezione moderna, è una condizione psichica indotta da un operatore esterno, che usa lo stato di trance del paziente, insieme a suggestioni, immaginazioni guidate e metafore, per modificare e correggere comportamenti e sensazioni indesiderate, per acquisire nuove abitudini o comportamenti.

L'ipnosi serve anche a migliorare le capacità e le motivazioni in un ambito specifico della vita dell'individuo che le si sottopone. Si tratta, dunque. di un lavoro incentrato sulle emozioni e situazioni di vita che il paziente sperimenta oggi nel suo quotidiano.

L’ipnosi regressiva permette invece al soggetto ipnotizzato di rivivere esperienze passate, di ritornare con la memoria a un luogo e ad un tempo precedente, in modo da comprenderne l’effetto sul comportamento e sulle scelte di vita attuali. 

Come funziona l'ipnosi regressiva

L'ipnosi regressiva si pone come obiettivo quello di isolare le cause delle emozioni e degli eventi negativi presenti nel passato di un soggetto, per aiutare il paziente a superarle.

Esistono quattro fasi dell'ipnoterapia regressiva e includono:

  • Induzione dello stato di trance – Il terapeuta aiuta il soggetto a entrare in uno stato di rilassamento tramite l'uso di tecniche di rilassamento.
  • Approfondimento dello stato di trance – Attraverso questo processo il paziente, guidato dal terapeuta, accede al suo subconscio.
  • Uso di tecniche ipnotiche regressive – Il soggetto ora, attraverso queste tecniche, può rivivere e isolare le emozioni legate a eventi passati.
  • Emersione e restituzione – Una volta che queste emozioni sono isolate e portate alla mente cosciente, il terapeuta e il paziente possono iniziare a identificare possibili modalità con cui questi eventi hanno avuto un impatto dannoso sulla vita dell'individuo, per poi lavorare insieme allo sviluppo di modi alternativi di descrivere gli eventi passati.

Corsi di ipnosi regressiva

Esistono corsi di formazione alla pratica dell’ipnosi regressiva, destinati principalmente a professionisti, psicologi, psicoterapeuti e medici, già precedentemente formati sull’ipnosi.

Si tratta di corsi teorico-pratici che insegnano tecniche di rilassamento e di induzione ipnotica. Per quanto riguarda i corsi di autoipnosi regressiva, la comunità scientifica è molto scettica a riguardo e mette in guardia su questo tipo di ipnosi non guidata e sui possibili effetti dannosi di queste pratiche.

Quindi, è altamente consigliabile rivolgersi a personale qualificato qualora si intendesse iniziare questo tipo di percorso terapeutico. 

Cosa cura l'ipnosi regressiva

La terapia tramite l’ipnosi è prevista in psicoterapia per curare diversi disturbi. I risultati più apprezzabili riguardano il trattamento di: 

La terapia ipnotica ha dato risultati apprezzabili anche nella cura di quelle patologie che vedono mente e corpo come strettamente correlati. Viene spesso utilizzata nel trattamento del tabagismo per aiutare i grandi fumatori a smettere di fumare oppure per ridurre la compulsione alimentare nei soggetti con disturbi del comportamento alimentare.

Rischi dell'ipnosi regressiva

Il rischio di una terapia ipnotica è essenzialmente quello di rivolgersi a persone non qualificate per svolgere questo tipo di terapia oppure di ricorrere al fai da te, attraverso tecniche di autoipnosi regressiva.

Prima di accedere a una seduta di ipnosi regressiva, è infatti fondamentale che il terapeuta effettui una corretta diagnosi, volta a escludere i soggetti non idonei al trattamento (tra questi: pazienti con psicosi, con depressione maggiore acuta, bambini, adolescenti, donne in stato di gravidanza, persone in terapia con farmaci anticonvulsivanti).

Eccetto alcuni soggetti con grosse difficoltà a instaurare una relazione, siamo tutti ipnotizzabili, anche se esiste una minore o maggiore predisposizione a sviluppare dei fenomeni ipnotici.

Soggetti che solitamente si affidano all’altro sono più inducibili, mentre coloro che hanno un pensiero ipercritico e sono ipercontrollanti hanno solitamente più difficoltà ad abbandonarsi alla trance ipnotica e quindi hanno spesso bisogno di un training iniziale prima di iniziare la terapia vera e propria.

Costo dell'ipnosi regressiva

Gli incontri hanno solitamente una cadenza quindicinale o di una seduta al mese, a seconda del problema presentato e dal parere del professionista sul caso specifico.

Il costo di una seduta di ipnosi regressiva, dipende principalmente dalla professionalità e dall’esperienza del terapeuta, e varia dagli 80 ai 150 € circa. Se si considera la durata della terapia ipnotica (in media 7-10 sedute) il costo complessivo è di solito inferiore rispetto ad altri tipi di approcci terapeutici che richiedono un numero maggiore di sedute.
Dr.ssa Martina Valizzone Psicoterapeuta
Dr.ssa Martina Valizzone
psicologopsicoterapeuta

Contenuti correlati

Amnesia
icon/card/neurologia
L'amnesia è una forma di perdita di memoria. 
Ortoressia
icon/card/PsichiatriaPsicologia
L’ortoressia rientra tra i disturbi del comportamento alimentare ed è caratterizzata da una eccessiva preoccupazione per una alimentazion...
Megalomania
icon/card/PsichiatriaPsicologia
La megalomania è una condizione che porta chi ne soffre a ostentare atteggiamenti di grandiosità e superiorità nei confronti di chi lo ci...