L'ipertensione polmonare è data dalla pressione nella circolazione arteriosa polmonare che diventa anormalmente elevata .L’ipertensione è dovuta alla distruzione, all'ispessimento parietale, al restringimento o all’ostruzione dei vasi stessi. Si inizia a parlare di ipertensione polmonare quando la pressione polmonare media supera i 25 mmHg. Questa condizione sottopone il ventricolo destro del cuore (deputato a pompare sangue verso i polmoni) a un sovraccarico di pressione e volume, che può condurlo all’insufficienza contrattile e allo scompenso.
L'ipertensione polmonare è classificata in:
L'ipertensione polmonare è dovuta ad una varietà di malattie:
La sintomatologia dell'ipertensione polmonare può comprendere:
L’ecocardiografia transtoracica permette una visualizzazione molto accurata del cuore e consente di documentare le alterazioni morfologiche e strutturali delle camere cardiache destre che si sviluppano come conseguenza dell’aumento dei valori di pressione polmonare. La metodica Doppler consente inoltre di effettuare una stima indiretta della pressione sistolica (cioè la pressione massima) nell’arteria polmonare.
Per effettuare una diagnosi definitiva è però necessario sottoporsi al cateterismo cardiaco: attraverso questo esame è infatti possibile misurare in modo diretto alcuni parametri, la cui alterazione si correla con una prognosi sfavorevole della malattia: la pressione nell'atrio destro del cuore, la pressione polmonare media, la portata cardiaca. Attraverso il cateterismo cardiaco è inoltre possibile eseguire il test di vaso-reattività polmonare: mediante la somministrazione di farmaci che inducono la dilatazione dei vasi sanguigni polmonari è possibile identificare i pazienti che presentano una residua capacità di vasodilatazione polmonare e che potrebbero trarre giovamento dalle terapie farmacologiche.
Possono inoltre risultare utili:
Il trattamento varia a seconda che si soffra delle forma primitiva o secondaria della malattia.
Nel caso di ipertensione polmonare secondaria, la terapia si basa principalmente sui trattamenti volti alla cura della condizione che ha scatenato la patologia.
Il trattamento dell'ipertensione polmonare primaria si basa sulla somministrazione di farmaci che sono in grado di vasodilatare il circolo polmonare come calcio antagonisti, prostacicline, farmaci antiendotelina e inibitori della fosfodiesterasi tipo 5 (sildenafil e simili).
È indicato in molti casi l’impiego di anticoagulanti orali, che possono essere associati a diuretici e ad altre terapie dell’insufficienza cardiaca, in caso di scompenso di circolo. Il trapianto polmonare e cardio-polmonare (da ricordare che il primo trapianto cardio-polmonare coronato da successo fu effettuato a Stanford nel 1981 in un malato con ipertensione polmonare primitiva) va riservato ai pazienti non responsivi a tutte le terapie.