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Cistite

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Cistite

Cos’è la cistite

Il termine cistite indica una flogosi e significa letteralmente infiammazione della vescica: la sua etimologia deriva, infatti, da cisti-, che sta per "vescica", e il suffisso medico -ite che indica infiammazione.

La cistite determina un urgente e frequente bisogno di urinare (minzione frequente) e un intenso dolore o bruciore mentre si urina.

La cistite è generalmente il risultato di un'infezione della vescica, ma può essere causata anche da un'irritazione o da una lesione. La cistite provocata da un'infezione della vescica è a volte conosciuta come "cistite batterica". Un'infezione della vescica non trattata può causare un'infezione dei reni.

Sintomi della cistite

I sintomi della cistite prevedono:

  • sensazione di dolore o bruciore quando si urina;
  • necessità di urinare frequentemente e urgentemente per poi espellere solo piccole quantità di urina;
  • urina di colore cupo, scuro o con odore molto forte (urina scura);
  • urina che contiene tracce di sangue (ematuria);
  • dolore subito sopra l’osso pubico o nella parte inferiore dell’addome;
  • sensazione di stanchezza o di febbre.
I sintomi della cistite nei bambini include:

Tutti questi sintomi, però, sono aspecifici perché possono essere anche quelli di altre malattie. Perciò è importante consultare il proprio medico di base la prima volta che si accusano sintomi del genere, poiché tali segni potrebbero potrebbero essere indice di altre malattie, quali:

  • Malattie sessualmente trasmissibili – Le MST includono ed esempio la gonorrea o la infezione da clamidia.
  • Infezioni da batteri – Come quella provocata dall’escherichia coli.
  • Mughetto vaginale– Conosciuto anche come candida (candidosi).
  • Infiammazione dell’uretra – Nota come uretrite.
  • Sindrome uretrale – La sindrome uretrale si verifica solo nelle donne.
  • Infiammazione della ghiandola prostatica – Conosciuta anche come prostatite (solo negli uomini).

Cause della cistite

La più comune causa della cistite è l’infezione batterica. Se i batteri raggiungono la vescica, si possono moltiplicare irritando la parete della vescica e causando i sintomi della cistite. 

Un’infezione batterica può essere provocata non svuotando totalmente la vescica. Non si è in grado di svuotare totalmente la vescica:

  • in gravidanza: in quanto c’è pressione sull’area pelvica;
  • in caso di ostruzione di un tratto delle vie urinarie: che può essere causato da un tumore o, negli uomini, da adenoma prostatico, ossia un ingrossamento della prostata (la ghiandola situata tra il pene e la vescica).
Cause della cistite nelle donne

Nelle donne l’entrata dell’uretra (il canale che passa dalla vescica e la collega con l’esterno del corpo) è vicina a quella dell’ano. Ci sono spesso batteri intorno all’ano che possono attaccare l’uretra. Da qui, i batteri possono accedere alla vescica a causare un’irritazione.

Nelle donne, la prevalente causa di cistite è spesso causata da uno spostamento di batteri. Questo può verificarsi quando:

  • si inserisce un tampone;
  • si hanno dei rapporto sessuali;
  • ci pulisce partendo da dietro e procedendo in avanti dopo essere state in bagno (invece che da davanti verso l'indietro);
  • si utilizza un diaframma (una cupola soffice fatta di lattice o silicone) come metodo contraccettivo.
Inoltre, può verificarsi cistite nelle donne in menopausa, dal momento che le pareti dell’uretra e la vescica diventano più sottili a causa delle perdita degli ormoni estrogeni e sono per questo molto più soggette a infettarsi e a lesionarsi.

Le donne producono anche meno muco vaginale dopo la menopausae ,senza il muco, i batteri si moltiplicano più facilmente.

Altre cause di cistite

Ulteriori cause di cistite dipendono anche anche da lesioni o irritazioni nell’area che circonda l’uretra, sia negli uomini sia nelle donne. Questo può essere dovuto a:

  • un danno causato nell'inserimento di un catetere (un tubo inserito nell’uretra per permettere all’urina di scorrere in una sacca di drenaggio, spesso inserito dopo un’operazione chirurgica);
  • un danno o uno sfregamento causato da rapporti sessuali energici e frequenti, a volte chiamate cistite da luna di miele;
  • impiego di vestiti stretti e aderenti nella zona del basso ventre;
  • utilizzo di irritanti chimici, per esempio sapone profumato o talco in polvere;
  • altri problemi alla vescica o ai reni, come un'infezione del rene o una prostatite;
  • diabete (una malattia cronica causata da un eccesso di glucosio nel sangue).

Chi è colpito dalla cistite

Cistite nelle donne

La cistite nelle donne è molto più comune perché la loro uretra (il canale che collega la vescica con l’esterno del corpo) è molto corta perciò agevola l'entrata dei batteri. Questo accade perché i batteri dall’ano raggiungono più facilmente la vescica, causando un’infezione.

Quasi tutte le donne hanno la cistite almeno una volta nella vita. La cistite sii cura bevendo molta acqua e assumendo analgesici.

Circa una donna su cinque che ha avuto la cistite è destinata a riaverla (cistite ricorrente). La cistite può presentarsi a qualsiasi età, ma è più comune:

  • nelle donne in gravidanza;
  • nelle donne sessualmente attive; 
  • nelle donne in postmenopausa (la fase dopo la menopausa);
  • talvolta, anche negli uomini.
La cistite negli uomini è infatti meno comune, ma potenzialmente più grave, perché potrebbe causare:

  • un’infezione latente della vescica o della prostata, come la prostatite;
  • un’ostruzione del tratto urinario, come un tumore o un ingrossamento della prostata (la ghiandola che si trova tra il pene e la vescica).
La cistite maschile è dovuta ad un’infiammazione della vescica di solito causata da un’infezione delle vie urinarie. La cistite maschile non è sempre facilmente diagnosticabile perché presenta sintomi tipici delle malattie infettive degli organi genitali, come dolore in fase di minzione e bisogno di urinare spesso.

Questi sintomi, soprattutto nei soggetti giovani, sono più spesso associati all’infiammazione dell’uretra anziché della vescica. La cistite maschile è, infatti, più comune negli uomini over 50 e la causa di cistite negli uomini è il più delle volte dovuta all'ingrossamento della prostata.

La prostata ingrossata rende più difficoltoso lo svuotamento totale della vescica e i batteri dell’urina, che ristagna nella vescica, possono iniziare a riprodursi dando inizio all’infezione. Il trattamento è di tipo farmacologico con antibiotici specifici.

Cura per la cistite

La terapia per le cistiti leggere ha generalmente effetto in 4-9 giorni e prevede di bere molta acqua (circa un litro e mezzo al giorno).

La terapia per le cistiti più gravi, che possono causare anche dolore addominale o febbre, e potrebbe essere necessario fare una cura antibiotica.

I bambini e gli uomini dovrebbero consultare sempre il proprio medico di base se sono affetti da cistite

Le donne dovrebbero consultare il proprio medico di base la prima volta che manifestano i sintomi di cistite, devono ritornarci se hanno ricadute più di tre volte all’anno.

Rimedi naturali per la cistite

I rimedi casalinghi per la cistite servono non solo a contenerne i sintomi nel caso non si voglia o non si possa assumere antibiotici, ma anche direttamente a prevenire la cistite.

Ecco quindi alcuni rimedi naturali per la cistite:

  • D-Mannosio − Il d-mannosio è uno uno zucchero semplice che deriva dal legno di betulla ed è in grado di raggiungere la vescica senza essere riassorbito nell'intestino; qui attira a sé i batteri e li ingloba, dopodiché sia d-mannosio che batteri vengono eliminati attraverso la minzione. In questo modo si eradica alla base la possibilità di contrarre infezioni del tratto urinario.
  • Calendula − La calendula si trova in diversi formati: in versione essiccata per gli infusi, in forma di pomata, in ovuli. La calendula ha proprietà antibatterica, lenitiva, antisettica e cicatrizzante, quindi ottima per gestire la cistite perché è in grado di portare equilibrio alla flora vagilane e a calmare i bruciori delle vie urinarie.
  • Mirtillo rosso − Anche il mirtillo rosso è in grado di assorbire i batteri sulle pareti della vescica. Inoltre, il mirtillo è ricco di flavonoidi (o vitamina P), acido citrico e acido malico, che gli donano le proprietà disinfettanti e lenitive.
  • Uva ursina − L’uva ursina è un altro eccellente rimedio per disinfettare il tratto urinarie. È ricca di flavonoidi e arbutina. Le sue proprietà sono lenitive, antidolorifiche e calmanti ed è in grado anche di ridurre lo stimolo della minzione. È consigliata l'assunzione tramite infuso, perché in questo modo si potenziano i principi attivi dell'arbutina e si integra parte della dose giornaliera di acqua consigliata. Attenzione al colore dell'urina: assumendo uva ursina, le urine vireranno verso il verde-blu e torneranno ad essere del normale colore una volta interrotto il trattamento. 
  • Estratto di semi di pompelmo − I semi di pompelmo sono ottimi per contrastare vari tipi di virus e batteri, soprattutto l'escherichia coli e l’helicobacter pylori, ma anche verso alcuni batteri responsabili della di Candida albicans.
  • Malva − La malva possiede proprietà antinfiammatorie, lenitive e di protezione delle mucose. Per un effetto immediato è possibile realizzare il decotto di malva, che aiuta a placare gli spasmi e disinfiammare. 
  • Serenoa − Un ottimo rimedio per la cistite maschile è la Serenoa repens, che contiene flavonoidi, tannini e fitosteroli. In questo modo la Serenoa permette un’attività antinfiammatoria e spasmolitica sulla vescica e sull’uretra.

Cistite e antibiotici

Il trattamento antibiotico della cistite, non complicata, prevede un ciclo breve – da uno a tre giorni – di antibiotici.

Il farmaco d’elezione per il trattamento antibiotico delle infezioni delle vie urinarie è il trimetoprim, un batteriostatico della famiglia delle diaminopirimidine (molto conosciuto con il nome commerciale Bactrim).

Viene usato, di solito, in associazione con il sulfametossazolo, un principio attivo della classe dei sulfamidici; insieme agiscono riducendo la sintesi dell’acido folico. Completano il trattamento l’amoxicillina con acido clavulonico e la fosfomicina.

La terapia più utilizzata prevede un ciclo di 3 giorni di ciascun farmaco in singola dose.

In caso di cistite persistente, il ciclo di trattamento viene allungato e, se gli episodi di cistite sono 3 o più nell’arco di 12 mesi, la paziente viene sottoposta a chemioprofilassi, cioè il trattamento antibiotico viene effettuato per un perido minimo di 6 mesi e fino a 12.

Cosa mangiare in caso di cistite

L’obbiettivo che bisogna porsi è quello di evitare cibi che possono aumentare il rischio di infiammazioni della vescica. Quindi in primo luogo è necessario evitare:

  • alcool (anche birra e vino);
  • caffè;
  • tè;
  • bevande gassate spezie;
  • alimenti piccanti;
  • condimenti come maionese e ketchup.

Una dieta per la cistite prevede anche di evitare tutti i cibi conservati o stagionati mentre è consigliata l’assunzione di verdure fresche ad eccezione dei fagioli, dei pomodori e delle fave.

Tra la frutta più diffusa solo meloni, mirtilli e pere sono consigliati mentre sono da evitare le altre tipologie di frutta come pesche, albicocche, fragole e mele (che contraddice il popolare detto "una mela al giorno leva il medico di torno"). In generale, meglio evitare anche la frutta secca.

I carboidrati vanno bene ma vanno evitate le varianti non raffinate, come pane integrale e di segale mentre pane bianco, pasta e riso sono indicati. Per gli amanti della carne non ci sono particolari controindicazioni, salvo nell’utilizzo di carne e pesce conservati o in scatola.

Cistite e rapporti sessuali

La cistite può condizionare la vita sessuale di una persona. Stress e preoccupazione, oltre che disagio con il proprio partner, possono portare a un calo del desiderio sessuale o rendere più difficoltoso il raggiungere un orgasmo

Per impedire il passaggio di batteri dal perineo alla vagina e da qui all’uretra (molto frequente durante un rapporto) è bene utilizzare una protezione completa, garantita soltanto dal  preservativo
Redazione Pazienti Redazione
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medico generale

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