La bronchiolite è una lesione infiammatoria acuta dei bronchioli (una ramificazione dell'albero bronchiale) dovuta a infezioni di tipo virale. Può colpire uomini e donne di ogni età, ma si manifesta più acutamente nei bambini piccoli.
Bronchioli e bronchiolite
I bronchioli sono piccole diramazioni terminali dell'albero bronchiale, compresi tra i piccoli bronchi e gli alveoli. Hanno un diametro inferiore a 1 mm la cui parete, priva di impalcatura cartilaginea, è ricca di tessuto muscolare liscio ed elastico e ha un epitelio a cellule cubiche.
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Mentre il compito dei bronchi è quello di convogliare l’aria dalla trachea fino ai bronchioli, questi ultimi, con le loro molte diramazioni fino ad arrivare agli alveoli polmonari e agli infundibuli polmonari, permettono gli scambi gassosi con il sangue.
Tipi
Esistono due tipi di bronchiolite, che corrispondono a:
Bronchiolite acuta – Essa risulta associata a processi che causano danni bronchiolari in breve periodo di tempo, come quelli causati da infezioni virali o inalazioni di gas tossici.
Bronchiolite cronica – È associata a danni più prolungati nel tempo e alla lunga può causare BPCO o bronchiectasie.
Bronchiolite nei neonati
Nei neonati le dimensioni delle vie aeree sono molto piccole e quindi più facilmente ostruibili. Il contagio di bronchiolite nei bambini avviene attraverso le secrezioni nasali di soggetti infetti che parlando, tossendo o starnutendo diffondono piccole goccioline cariche di virus, in un raggio inferiore ai 2 metri.
Essendo altamente contagiosa, può assumere caratteri di gravità nei bambinidi età inferiore ai 2 anni, con un picco nei neonati di età compresa tra 3-6 mesi.
La bronchiolite nei neonati comporta una maggiore frequenza di episodi recidivanti di bronchite asmatica.
Nelle forme più severe si assiste a un progressivo peggioramento delle condizioni generali: i sintomi peggiorano (ad esempio la dispnea diventa ingravescente, con respiro sibilante) e si aggiungono ulteriori segni di bronchiolite, ossia:
Morte per insufficienza respiratoria acuta perché i virus determinano un'ostruzione completa delle piccole vie.
Dati
La bronchiolite è una causa importante di malattia respiratoria in tutto il mondo. Secondo l’ultimo bollettino dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, si verificano circa 150 milioni di nuovi casi annui.
In tutto il mondo, il 95% tra tutti i casi si verifica nei Paesi in via di sviluppo, a causa della cattiva alimentazione e della mancanza di adeguate risorse per le cure mediche.
L'età è un fattore significativo nella gravità dell'infezione: circa il 75% dei casi di bronchiolite si verifica in bambini con meno di 1 anno. I maggiori picchi d’incidenza sono tra i neonati (età 3-6 mesi di vita).
La bronchiolite colpisce circa 1,25 volte più frequentemente i maschi rispetto alle femmine, ma la motivazione è ancora sconosciuta.
Fattori di rischio
I principali fattori di rischio per la bronchiolite comprendono:
Condizioni di vita igieniche e socio-economiche precarie
Diagnosi
La diagnosidi bronchiolite è clinica. I dati di laboratorio non sono molto utili per la diagnosi.
La ricerca del Virus Respiratorio Sinciziale può essere attuata per mezzo di vari test diagnostici che permettono di eseguire una diagnosi anche dopo pochi minuti.
L’esecuzione della radiografia del torace non sempre è necessaria e in circa il 10% dei casi può essere normale. Può evidenziare una iperespansione polmonare, talvolta associata a ispessimento delle pareti bronchiali e presenza di aree sparse di addensamento (dovute ad atelettasia conseguente all’ostruzione o all’infiammazione alveolare) e infiltrati peribronchiali.
La SatO2 (in aria ambiente) è un parametro molto importante ma complementare alla valutazione clinica.
Si impone il ricovero se è persistentemente inferiore al 92%, o se vi è presenza di almeno uno di questi altri segni:
Apnea
Cianosi centrale
Frequenza respiratoria > 60/minuto
Segni di disidratazione
Difficoltà nell'allattamento
Cura
Il trattamento della bronchiolite si basa su:
Terapia di supporto
Idratazione
Correzione degli squilibri idroelettrolitici
Ossigenazione
Frequenti lavaggi nasali ed aspirazione delle secrezioni
Eventuale utilizzo di broncodilatatori e antivirali.
L'utilizzo routinario degli antibiotici non è raccomandato, tranne in bambini immunocompromessi o in caso si sospetti un'infezione batterica concomitante. Il cortisone non dimostra un sicuro miglioramento della sintomatolgia.