L'asbestosi è una malattia polmonare cronica causata dall'inspirazione di fibre di amianto. L'esposizione prolungata a queste fibre può causare cicatrici nel polmone e ispessimento pleurico. I sintomi dell’asbestosi possono variare da lievi a gravi e di solito non appaiono fino a molti anni dopo l'esposizione continua.
L'amianto è un prodotto minerale naturale resistente al calore e alla corrosione. È stato usato in passato in vasta misura in prodotti quali l'isolamento, il cemento e per la fabbricazione di alcune piastrelle.
La maggior parte delle persone affette da asbestosi ha avuto il lavoro prima che il governo iniziasse a regolamentare l'uso dell'amianto negli anni '70. Oggi, la sua gestione è rigorosamente regolata.
Ammalarsi di asbestosi è estremamente improbabile se si seguono le procedure di sicurezza del datore di lavoro. Il trattamento si concentra sulla riduzione dei sintomi.
Gli effetti dell'esposizione a lungo termine all'amianto si manifestano tipicamente da 10 a 40 anni dopo l'esposizione iniziale. I sintomi dell'asbestosi possono comprendere:
Nella fase avanzata della malattia, è presente anche un'insufficienza cardiaca.
L'asbestosi è causata esclusivamente dall'esposizione all'amianto, ma viene diagnosticata dopo anni dall'avvenuta esposizione.
L’amianto è costituito da un gruppo di silicati fibrosi cristallini contenenti anche altri minerali, in particolare magnesio, ferro, calcio e sodio. In tale ambito, si distinguono fibre serpentine (il crisotile è l’unica fibra di questo tipo, viene utilizzato in circa il 95% dei prodotti di asbesto commerciati nel mondo, è flessibile, facilmente degradabile in particelle più sottili) e fibre anfiboli (aghiformi resistenti; esistono diversi tipi di fibra crocidolite, amosite, antofillite, tremolite, actinolite), sono quelle più frequentemente associate all'insorgenza di mesotelioma e di cancro del polmone. Le fibre di asbesto penetrano attraverso le vie respiratorie e causano l'attivazione del sistema immunitario locale e provocano una reazione infiammatoria da corpo estraneo con sviluppo di tessuto fibrotico e cicatriziale (fibrosi polmonare).
Il progressivo sviluppo di tessuto fibrotico determina l’isorgenza di una malattia respiratoria ad andamento progressivo ed ingravescente nel tempo (fibrosi polmonare, enfisema polmonare, pleurite cronica con ispessimento pleurico anche calcifico) che può giungere ad uno stadio di insufficienza respiratoria. Inoltre, l’inalazione di fibre d’amianto (specie quelle con diametro inferiore a 0,5 micron) comporta per il paziente un aumentato rischio di sviluppare, anche a distanza di molti anni dall’avvenuto contatto con l’asbesto, una pleurite cronica, un tumore polmonare ed in particolare il tumore maligno della pleura (mesotelioma maligno della pleura) e del peritoneo (la membrana che avvolge i visceri addominali), patologie neoplastiche gravate purtroppo da un’elevatissima mortalità.
Il fumo di sigarette sembra aumentare la ritenzione delle fibre di amianto nei polmoni e spesso provoca una progressione più rapida della malattia.
Le persone che hanno lavorato nell'estrazione, nella fresatura, nella fabbricazione, nell'installazione o nella rimozione dei prodotti contenenti amianto prima della fine degli anni '70 sono a rischio di asbestosi. Gli esempi includono:
Se si soffre di asbestosi, aumenta il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni, soprattutto se si fuma o c’è una storia di fumo alle spalle.
Tra le possibili complicanze si possono annoverare:
L’inalazione delle polveri di asbesto provoca patologie caratterizzate da un lungo periodo di latenza, ossia da un lungo intervallo di tempo tra l’inizio dell’esposizione e la comparsa della malattia. In alcuni casi, possono essere necessari 20 anni o più prima che il paziente inizi ad avvertire i sintomi.
L'asbestosi può essere difficile da diagnosticare perché i suoi segni e sintomi sono simili a quelli di molti altri tipi di malattie respiratorie. Potrebbe essere necessaria una varietà di test diagnostici per aiutare a individuare la diagnosi, come:
Non c'è alcun trattamento per invertire gli effetti dell'amianto sugli alveoli. Il trattamento si concentra sul rallentamento della progressione della malattia e sull’alleviare i sintomi.
Per alleviare la difficoltà respiratoria causata dal progredire dell’asbestosi, il medico potrebbe prescrivere ossigeno supplementare. Questo sarà fornito da tubo di plastica sottile con punte che si inseriscono nelle narici o con una maschera.
Se i sintomi sono gravi, si potrebbe essere candidato per un trapianto di polmone.
Il trattamento per alleggerire i sintomi dell'asbestosi comprende:
In caso di insorgenza di mesotelioma pleurico, la scelta del tipo di cura più adatto è in genere complessa e dipende da molteplici fattori come, per esempio, lo stadio della malattia, le regioni del corpo interessate, la presenza di metastasi e le condizioni di salute generali della persona. A tale scopo, è necessario rivolgersi a centri specializzati nel suo trattamento.
Le manifestazioni cliniche più eclatanti dell'asbestosi (insufficienza respiratoria o cardiorespiratoria) impiegano anni prima di manifestarsi.
Il mesotelioma pleurico compare anche dopo 30 anni dall'iniziale esposizione all'asbesto (indipendentemente dalla diagnosi di asbestosi) ed è una grave patologia a prognosi infausta.
La riduzione dell'esposizione all'amianto è la migliore prevenzione contro l'asbestosi.
Molte case costruite prima degli anni '70 sono fatte con materiali come i tubi e le piastrelle che contengono l'amianto. Generalmente, non c'è motivo di preoccupazione se l'amianto è chiuso e indisturbato. È quando i materiali contenenti l'amianto vengono danneggiati che esiste un pericolo che le fibre di amianto vengano rilasciate nell'aria.