Cos’è la melatonina
La
melatonina, (N-acetyl-5-metossitriptamina), è il principale ormone prodotto dall’
ipofisi o dalla ghiandola pineale. In tutti i mammiferi, compreso l’uomo, la produzione di melatonina è condizionata dall’alternanza luce – buio. Il buio stimola la sintesi della melatonina, mentre la luce l’inibisce. Tuttavia, quella usata in medicina viene prodotta in modo sintetico in laboratorio ed è disponibile solitamente in compresse o in gocce.
La melatonina ha grande importanza negli animali che hanno comportamenti stagionali legati al fotoperiodismo; mentre la funzione fisiologica nell’uomo aiuta a semplicemente a scandire il ritmo sonno-veglia.
A cosa serve la melatonina
La
melatonina aiuta le persone a
regolare il ritmo sonno-veglia. Si riscontra un bisogno di introdurre melatonina tramite
integratori sotto forma di gocce e compresse quando il ritmo sonno-veglia si modifica bruscamente a causa, per esempio, di un nuovo lavoro notturno o per il
jet lag. La melatonina è utile anche per combattere l’
insonnia o lo
stress.
Alcuni pazienti usano la
melatonina nella cura contro l’
Alzheimer o patologie che portano a demenza oppure per combattere:
La
melatonina è usata anche per alleviare i sintomi della
menopausa e nel trattamento dei
tumori, come palliativo, per la stabilizzazione del sonno e dell’umore.
La melatonina aiuta a contrastare quelli che sono i disturbi del sonno, ma alcuni studi hanno riscontrato al sua utilità per i fumatori che decidono di smettere di fumare.
Melatonina per dormire
Per
contrastare i disturbi del sonno e l’insonnia in particolare, la melatonina rappresenta un alleato quando si tratta di dormire meglio.
In commercio esiste melatonina pura, in gocce, ideale anche per i bambini, da diluire in acqua.
Occorre assumere 1 mg di prodotto e, se dopo mezz’ora si avverte già una sensazione di sonnolenza, quella potrà essere considerata la giusta posologia. Qualora dopo 10-15 minuti non si avvertisse ancora torpore, è bene assumere ancora un altro milligrammo. Si prosegue in questo modo fino a trovare la dose personale ottimale.
La massima dose consigliata è di circa 5-6 mg. La dose giusta dovrà essere assunta per almeno 2-3 settimane dopo che il ciclo sonno/veglia si sarà ripristinato. A questo punto, l'ormone dovrebbe aver ripreso la sua naturale azione fisiologica.
Per far sì che questo l'ormone melatonina faccia il suo effetto occorre:
- cercare di coricarsi ogni sera alla stessa ora;
- non fare sport troppo intensi nelle ore serali;
- non usare cellulari, pc o altri dispositivi elettronici;
- evitare caffè, alcolici e fumo.
Seguire queste linee guida favorirà la naturale produzione di quest'ormone per ottenere migliori risultati.
Melatonina per bambini
Spesso ci si chiede se
la melatonina fa male ai bambini, o
come la possono prendere, cioè assumere.
La buona notizia è che, in commercio, esistono specifici integratori di melatonina per bambini; infatti, nella prima infanzia, la produzione da parte dell’organismo di questo ormone è molto bassa.
Aumenta progressivamente nel corso della crescita, normalizzandosi intorno ai tre anni d'età, ossia quando la ghiandola pineale del bambino giunge a completa maturazione.
Effetti collaterali della melatonina
Gli
effetti collaterali della melatonina interessano nella maggior parte dei casi le persone che ne fanno abitualmente uso e non quelle che ne fanno un uso sporadico. Tra gli effetti indesiderati più comuni ci sono il
mal di testa, la
sonnolenza diurna e le
vertigini. Effetti più rari sono:
La melatonina è un ormone e pertanto può generare effetti avversi nel caso in cui vengano somministrati supplementi a base di essa a bambini o adolescenti.
Data la natura della sostanza, essa potrebbe interferire con lo sviluppo ormonale. Va sottolineato che la
melatonina può interferire con altri medicinali quali fluvoxamina e nifedipina. Va evitata l’assunzione di questo integratore in pazienti in terapia
anticoagulante per l’aumento del rischio di sanguinamento.
Nocivo è assumere questo ormone con alcool, con benzodiazepine o altri sonniferi/ansiolitici, in quanto si assiste a un aumento del rischio di eventi avversi cognitivi e psicomotori. Secondo gli esperti, dovrebbero evitare integratori di melatonina coloro che soffrono di
insufficienza epatica, le donne in
gravidanza o
allattamento e coloro che sono affetti da allergie croniche o malattie immunitarie.
Dosaggio della melatonina
La
dose minima consigliata è di 1 mg, mentre la
massima è di 6 mg.
La melatonina si trova in alcuni alimenti come orzo, olive e noci, ma viene “prescritta” come integratore reperibile in farmacia o in erboristeria sotto forma di compresse, gocce, sciroppi, tisane o, ultimo arrivato, spray.
Quest'integratore così benefico può essere assunto per periodi molto lunghi, mesi ed anni e deve essere preso tra le 10 e le 12 di sera, all’incirca 20-40 minuti prima di coricarsi, sempre alla stessa ora.