La maggior parte degli uomini, il cui organismo svolge attività renale con funzione nella norma, ha approssimativamente da 0.6 a 1.2 mg/dL di creatinina.
Le donne, invece, sempre con normale funzione renale, hanno tra 0.5 e 1.1 mg/dL di creatinina.
Questa differenza tra uomini e donne è dovuta al fatto che queste ultime hanno in media meno massa muscolare rispetto agli uomini.
Sul livello di creatinina nel sangue possono influire anche altri fattori, come la dimensione del corpo, il tempo dedicato all'attività fisica e i farmaci che si assumono.
L'aumento dei livelli di creatinina nel sangue è solitamente legata a danno renale o a malattie renali, poiché i reni non sono più in grado di filtrare efficacemente le sostanze di scarto del nostro organismo. Valori di creatinina 3, ovvero valori di creatinina superiori ai 3 mg/dL sono da considerarsi preoccupanti, in quanto superano di molto le quantità standard presenti nel sangue.
In questi casi, la dialisi diventa necessaria ogni volta che la funzione renale è troppo bassa e rischia di compromettere la salute del paziente.
Tuttavia, la quantità di creatinina nel sangue è solo uno dei molti fattori presi in considerazione dai medici nel momento in cui si opta per un trattamento di dialisi.
Anche l'urea alta, ovvero il prodotto finale del metabolismo proteico, può essere un segno di insufficienza renale, oltre a indicare un'ostruzione delle vie urinarie, dovuto per esempio a un calcolo renale, o un insufficiente apporto di sangue ai reni.
I primi sintomi che compaiono in chi soffre di disfunzione renale sono:
A questi si possono accompagnare anche gonfiore alle gambe e respiro corto, segno che l'acqua sta iniziando ad accumularsi nel nostro corpo.
Non sempre però i pazienti presentano questi sintomi, quindi un danno o una malattia renale possono essere scoperti solo attraverso i test di routine che si effettuano sul sangue, tra cui c'è anche il controllo dei livelli di creatinina presenti.
La creatinina può essere misurata sia nel sangue che nelle urine.
I test che possono quantificarne il livello sono principalmente due:
Per differenziare un'insufficienza renale acuta (IRA) prerenale da una necrosi tubulare acuta (ATN) si usa invece il BUN Creatinina, ovvero un test per cui: