Che cos’è l’irsutismo: il significato
L’
irsutismo è una condizione, principalmente
femminile, caratterizzata da una
crescita sovrabbondante di peli (particolarmente duri e spessi), in aree che solitamente interessano parti del corpo maschili come, ad esempio:
- Viso
- Mento
- Torace e areola del capezzolo
- Arti
- Glutei
Le cause dell'irsutismo
Le
cause dell’irsutismo possono essere varie. In generale, l’origine di questo fenomeno è da rinvenirsi nella
forte produzione di ormoni maschili (
androgeni), soprattutto il
testosterone, a livello delle ovaie o delle ghiandole surrenali.
Tra le ragioni scatenanti, si possono menzionare:
- Sindrome dell’ovaio policistico
- Assunzione di specifici farmaci (per esempio, gli steroidi anabolizzanti)
-
Sindrome di Cushing, una patologia rara per cui l'organismo arriva a produrre elevati livelli di cortisolo
- Particolari tumori (ovarico e surrenale)
- Iperplasia surrenalica congenita
Inoltre, l’irsutismo può anche presentarsi come un fenomeno familiare in determinate popolazioni mediterranee o orientali.
Si tratta, quindi, di una condizione generata quasi sempre da una iperstimolazione androgenica e legata ad alcune patologie che coinvolgono:
-
ovaie (95% delle delle diagnosi: ovaio policistico, tumore ovarico);
-
surrene (3% delle diagnosi: iperfunzione, iperplasia, tumore);
-
terapie farmacologiche inadeguate (1-2% dei casi).
Irsutismo maschile
Difficilmente si parla di irsutismo rivolgendosi agli uomini, che presentano normalmente una quantità di peli superiore alle donne e caratteristiche di durezza e spessore maggiori. Ovviamente, è bene dire che la
distribuzione pilifera è differente da persona a persona, essendo principalmente legata a fattori genetici e, quindi, poco controllabili.
Dunque, ciò che emerge è che l'
irsutismo maschile è una condizione poco comune e, solitamente, non si ricorre ad accertamenti diagnostici, senza l'eventuale evidenza di altri segni di malattia.
Irsutismo femminile
Al contrario di quello maschile, l'
irsutismo femminile andrebbe indagato, mediante esami specifici, in grado di monitorare il livello di alcuni ormoni maschili.
Infatti, come accennato, questo squilibrio ormonale è spesso collegato anche a disturbi e irregolarità del ciclo mestruale, e a problemi alle ovaie.
Inoltre, tra i disturbi associati all'irsutismo si riscontrano la presenza di acne, problemi di peso e, anche, la caduta di capelli.
Diagnosi di irsutismo: a chi rivolgersi
In caso di
irsutismo, è importante rivolgersi a uno
specialista in endocrinologia o ginecologia.
Oltre alla
diagnosi e alle
analisi, potranno essere necessari esami più dettagliati come:
-
Ecografia pelvica transvaginale
- Misurazione del Testosterone Totale (TT)
- TC/RMN del surrene (qualora lo specialista sospetti la presenza di una neoplasia surrenalica)
- Dosaggio del 17-idrossi-progesterone (17OHP)
- Misurazione del DHEA-S
Lo specialista, in fase di anamnesi valuterà poi la presenza di peli in eccesso in 11 zone corporee, secondo le indicazioni di una scala ufficiale che permette di assegnare un punteggio da 0 a 4 a ciascuna zona, definendo così l'entità della condizione.
Cura definitiva per l'irsutismo
La
cura dell’irsutismo può variare a seconda della causa.
In generale, le terapie intraprese mirano a inibire la crescita eccessiva dei peli e possono comprendere:
- Intervento chirurgico per l'asportazione del tumore, necessario per gli irsutismi androgeno-dipendenti da tumori, che di solito si localizzano a livello delle ovaie e del surrene.
- Assunzione di farmaci appositi, come il cortisone.
- Terapia ormonale.
- Trattamenti estetici: depilazione (attraverso creme depilatorie o rasoi) o epilazione (laser, luce pulsata). Quest'ultima può rappresentare una cura definitiva per l'irsutismo, poiché mira alla rimozione del pelo dalla radice, anche se, spesso, è necessario ripetere il trattamento nel tempo.