Cosa è la cicuta
La
cicuta, una specie esotica che viene dagli Stati Uniti, è una
pianta velenosa che può raggiungere un'altezza di 2 metri. Cresce in diverse zone, tra cui le aree boscose e i fossi in tutti gli Stati Uniti e
può essere scambiata per altre piante, come il prezzemolo.
La cicuta di acqua cresce tipicamente negli habitat umidi, come fosse di drenaggio, paludi e siti di acqua dolce. Ha foglie composte, piccoli fiori bianchi o verdi, tuberi grandi, radici cave. Può raggiungere un'altezza di 2,5 metri e può anche essere confusa con altre piante come: la carota selvaggia (conosciuta anche come il pizzo della regina Anne); la bandiera dolce; il crescione; il ginseng selvatico e l’angelica norvegese.
L'avvelenamento dovuto all'ingestione di piante è molto comune sia negli esseri umani (in particolar modo nei bambini) che negli animali.
La pianta della cicuta è nota nella storia a causa del filosofo Socrate, il quale fu condannato a morte per avvelenamento da cicuta. Le sue radici, infatti, contengono un'altissima concentrazione di tossine, per le quali non esiste un antidoto.
Sintomi dell'avvelenamento da cicuta
La
cicuta contiene diverse
tossine a base di alcaloidi piperidinici, noti come
coniina, cioè un alcaloide velenoso strutturalmente simile alla nicotina.
Clinicamente, i
sintomi iniziali dell'avvelenamento da cicuta comprendono:
Il recettore nicotinico sul ganglio autonomo può causare:
Nei casi più gravi, tra i
sintomi che possono insorgere si riscontrano:
bradicardia, paralisi ascendente e depressione del sistema nervoso centrale (coma).
In genere, la morte è causata da un'insufficienza respiratoria.
Ingerire la cicuta senza saperlo
La maggior parte delle
ingestioni di cicuta è totalmente
non intenzionale. Infatti, la pianta può essere scambiata per una piata di carote. Gli uccelli, e in particolar modo le quaglie, durante la stagione migratoria, possono ingerire della cicuta (profuma di mandorle) e causare coturnismo nelle persone.
L'intossicazione è accidentale a causa della sua somiglianza anche con il prezzemolo, soprattutto se colta ancora in forma non matura. Nella pianta vi sono cinque diversi alcaloidi:
- Coniina
- Condrina
- Pseudoconidrina
- Metilconicina
- Coniceina
Gli alcaloidi, considerate sostanze di rifiuto del metabolismo vegetale, hanno in genere sapore amaro (che è un segnale di avvertimento).
La tossicità si manifesta prevalentemente a livello neuromuscolare, ed è bene ricordare che l’avvelenamento può avvenire anche per via indiretta (ingestione di carni animali che avavano precedentemente assunto la sostanza).
Antidoto alla cicuta
Nessun
antidoto è disponibile per la tossina.
La
decontaminazione gastrointestinale, se appropriata, e l'assistenza aggressiva di supporto sono i pilastri del
trattamento.
L'avvelenamento da cicuta è potenzialmente letale con grandi ingestioni. Essa, infatti, è riconosciuta come una delle piante più tossiche in Nord America.