Quando il sangue esercita una pressione eccessiva sulle pareti delle arterie si parla di ipertensione arteriosa, più comunemente nota come “pressione alta”.
In medicina l’ipertensione viene classificata come un “killer silenzioso”, trattandosi di un fattore di rischio asintomatico, che non si manifesta con particolari disturbi fisici e spesso viene diagnosticato solo durante una comune visita medica. Nel lungo termine, anche anni, i danni possono risultare irreversibili, aumentando il rischio di ictus, di infarto, di malattie renali e di problemi cardiaci.
Pressione alta non trattata: i rischi
Poche settimane fa sono stati pubblicati sull’American Journal of Hypertension i dati relativi a una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori dell’ospedale di San Bonifacio di Winnipeg sotto la guida del Dottor Pierce.
Servendosi di cliniche mobili, situate in luoghi pubblici e privati, i ricercatori hanno raccolto i valori di pressione arteriosa di circa 1100 volontari.
I risultati sono stati allarmanti:
- La metà del campione di analisi è affetta da pressione arteriosa alta, ovvero da livelli di pressione sistolica oltre i 180 mmHg e di pressione diastolica oltre i 110 mmHg.
- Il 2% dei casi di ipertensione registrati risultano essere particolarmente gravi, con urgente necessità di terapia farmacologica.
- Alcuni dei casi di ipertensione non in trattamento hanno dichiarato di essere in possesso di una terapia ad hoc ma di averla palesemente ignorata.
L’atteggiamento di forte disinteresse manifestato verso ipertensione diagnosticata e non trattata è dovuto ad una scarsa informazione sugli effettivi danni che tale condizione potrebbe arrecare sullo stato di salute generale.
Informazione e prevenzione su 4 ruote: le cliniche mobili
Secondo i ricercatori una soluzione a questa comune disinformazione potrebbe essere l’adozione di cliniche mobili: cliniche su 4 ruote che consentono di raggiungere agevolmente un pubblico maggiore, incentivandolo, spesso con iniziative gratuite, a sottoporsi al controllo dei propri livelli di pressione arteriosa.
Cause dell’ipertensione
Valori di pressione alta non sempre sono accompagnati da sintomi premonitori, pertanto è bene conoscere quali sono le cause per poter adottare misure preventive ad hoc e ridurre il rischio di soffrire di tale patologia.
Ecco alcune delle cause più frequenti che nel lungo termine possono generare rischio di ipertensione:
- Fumo e abuso di alcolici
- Vita sedentaria
- Obesità
- Stress fisico o psichico
- Consumo eccessivo di sale
- Genetica
- Apnee notturne
- Diabete
- Insufficiente apporto di potassio, calcio e magnesio
Soggetti maggiormente a rischio sono:
- Le persone con familiari affetti da pressione alta
- Le persone in età avanzata
- Le donne in menopausa
- Le donne in gravidanza
- Le donne che utilizzano la pillola anticoncezionale
L’ipertensione è una delle maggiori cause di mortalità
Esami periodici possono aiutare a individuare il tempo il problema e a seguire una terapia farmacologica opportunamente prescritta dal proprio medico o semplicemente ad adottare stili di vita più corretti per contenere la diffusione del rischio.