Si chiama genofobia o erotofobia, la paura del sesso e dell’intimità che interessa sia donne sia uomini che vivono con ansia, o che rifiutano del tutto, il contatto fisico con l'altra persona.
Questa condizione può dipendere da cause diverse e manifestarsi attraverso sintomi e reazioni fisiche, ma anche psicologiche ed emotive.
La paura della fisicità, delle sensazioni che suscita l'intimità con l'altro da sé, può nascondere ansia da prestazione, bassa autostima, traumi passati e mai risolti oppure altro genere di fobie correlate.
La paura del sesso può anche implicare, ma non è detto che lo faccia, la paura più profonda di abbandonarsi ed entrare in intimità fisica e poi emotiva. In poche parole, la paura di amare.
Paura del sesso, le cause
Se si rinuncia al sesso per una scelta volontaria che non crea disagio, non c'è nulla di male nel viversi questa condizione con tranquillità e una buona pace dei sensi. Esiste la "singletudine", come tante altre scelte di vita inopinabili.
Se, invece, la rinuncia al sesso nasce da un disagio ancora inesplorato o scoperto ma non trattato, allora potrebbero insorgere problemi nel convivere con emozioni contrastanti.
È il caso sia di chi vive relazioni occasionali sia di chi vive una relazione d'amore senza riuscire a condividere l'intimità per diverse ragioni.
Sono due aspetti diversi, infatti, la fobia del sesso e la paura di amare, che possono incrociarsi e sovrapporsi ma anche viaggiare su due binari paralleli.
La paura del sesso può nascondere una più profonda paura di amare. Ma è altrettanto vero che tante coppie mantengono una relazione d'amore solida, pur sperimentando problemi nella sfera sessuale per fobie, traumi o altre condizioni patologiche.
Diverso è il caso della paura di amare che può interessare anche chi vive il sesso con serenità, senza però riuscire a costruire relazioni solide e durature.
Ho paura di fare sesso, perché succede?
Sia donne sia uomini possono sperimentare la paura del sesso in una fase della loro vita o anche per tutta la vita. Questa fobia può dipendere da cause fisiche, organiche, ma anche psicologiche ed emotive.
Vediamone alcune tra le più importanti.
Vaginismo
Il vaginismo è un disturbo che interessa molte donne e che rende impossibile il rapporto intimo a causa della contrazione involontaria dei muscoli della vagina che impedisce la penetrazione.
Il vaginismo potrebbe avere cause fisiche tra cui rigidezza dell'imene, malattie infiammatorie delle pelvi, atrofia vulvo-vaginale ecc. Ma potrebbe dipendere anche da fattori psicologici, come abusi sessuali, rigidità mentale, educazione troppo rigida, dipendenza emotiva, ecc.
Dispareunia
La dispareunia è un disturbo caratterizzato da dolore alla penetrazione ed è una condizione diversa dal vaginismo.
Il dolore è talmente intenso e persistente che può portare alla paura di vivere l'intimità sessuale o alla fobia della penetrazione.
Disfunzione erettile
La disfunzione erettile, ovvero la difficoltà a ottenere e mantenere l'erezione, può avere cause multifattoriali, sia organiche/biochimiche sia psicologiche.
Prima di tutto è bene appurare le prime, rivolgendosi a un medico specialista che potrà fare una diagnosi precisa.
Sebbene curabile, la disfunzione erettile può generare frustrazione, stress, sentimenti di imbarazzo e, infine, chiusura e paura di confrontarsi con l'eventuale partner. Quindi anche paura del sesso o di fare l'amore.
Le cause della disfunzione erettile di natura psicologica possono dipendere da fattori quali:
- ansia
- depressione
- stress
- problemi nella sfera del piacere
- emotività non espressa
Oppure da alterazioni biochimiche:
- alcool / droghe
- farmaci
- dismetabolismi
- diabete
Abuso Sessuale e Disturbo da Stress Post-Traumatico
L'abuso sessuale subito in età infantile, adolescenziale o anche in età adulta può causare un disturbo post-traumatico da stress e generare, tra le altre cose, la fobia del sesso e la paura di fare l'amore.
Le conseguenze dell'abuso si esprimono attraverso la paura di essere vulnerabili e feriti fisicamente, psicologicamente, emotivamente. Le vittime di abuso generalmente mettono in atto una serie di meccanismi di difesa tra cui l’evitamento dei contatti intimi, una sessualità a volte eccessiva in condizioni di pericolo, l’anestesia delle sensazioni corporee durante l’atto sessuale.
Tra i sintomi della paura del sesso legati all'abuso sessuale:
- desiderio sessuale inibito
- difficoltà a eccitarsi
- vivere il sesso come un obbligo
- sentimenti di rabbia, disgusto o senso di colpa al contatto
- distacco emotiva durante il sesso
- comportamenti sessuali inappropriati
- problemi fisici come dolore, disfunzione erettile o difficoltà ad avere un orgasmo
- vaginismo.
Ansia da prestazione sessuale
L'ansia da prestazione sessuale riguarda donne e uomini, indistintamente, che vivono la prestazione sessuale come un parametro di misurazione del loro valore.
Chi convive con questo problema si preoccupa in modo eccessivo della propria performance nell'intimità sessuale, convivendo con un intenso disagio psicologico che può degenerare nell'evitamento sessuale per paura del ridicolo o di prestazioni scadenti.
Vergogna corporea o Dismorfia
La vergogna del proprio corpo, la visione dello stesso come fosse imperfetto, può causare in alcune persone in maniera patologica molta vergogna, ansia, ed esercitare un impatto negativo sulla vita intima e sessuale.
Disturbo evitante di personalità
Il disturbo evitante di personalità è un disturbo d'ansia che si manifesta già in età infantile e si caratterizza per l'evitamento di situazioni sociali o interazioni che possono implicare disapprovazione, rifiuto, umiliazione o giudizi.
Le persone che soffrono di questo disturbo hanno una bassa autostima e un'elevata ansia sociale che può portarli all'isolamento, a provare sentimenti di inadeguatezza e ad assumere atteggiamenti disadattivi, a evitare l'intimità sessuale e relazioni più profonde.
Ho paura di amare, perché succede?
Come premesso, la paura del sesso e la paura amare possono sovrapporsi o anche percorrere due strade parallele.
Le stesse dinamiche che abbiamo visto poco sopra, infatti, possono impedire il fluire sereno di una relazione d'amore, dal punto di vista dell'intimità.
Ma a quelle aggiungiamo anche la paura del rifiuto e la paura dell'abbandono (oltre ad altri fattori scatenanti).
Paura del rifiuto
Quando si convive con la paura di essere rifiutati, il senso di inadeguatezza fisica e/o insicurezza delle proprie capacità esistenziali può inibire lo scambio intimo che lascia presupporre una relazione sentimentale stabile e duratura, sebbene l'altro manifesti interesse.
Questi sentimenti possono generare la paura di lasciarsi andare all'intimità e alla fiducia nell'altro che, prima o dopo, potrebbe cambiare idea e non ricambiare alla lunga. E questo ci porta dritti alla paura dell'abbandono.
Paura dell'abbandono
La paura del rifiuto potrebbe originare dalla più ancestrale paura dell'abbandono, un trauma tipico dell'età infantile, che porta la persona a convivere con un profondo senso di insicurezza del rapporto sentimentale.
Fobie scatentanti o correlate alla paura di fare sesso
La genofobia può scaturire anche da fobie correlate al sesso o dalla paura di contrarre malattie durante l'atto sessuale, che possono bloccare il desiderio o la voglia di lasciarsi andare anche con la persona verso la quale si prova interesse.
Tra queste:
- Nosofobia: paura di contrarre una malattia o un virus
- Gimnofobia: paura della nudità
- Eterofobia: paura del sesso opposto
- Coitofobia: paura del rapporto
- Afefobia: paura di essere toccati così come di toccare gli altri
- Tocofobia: paura della gravidanza o del parto
Come superare la paura di fare l'amore
È sempre consigliabile escludere le cause fisiche che potrebbero ostacolare la sessualità.
Se all'orgine della fobia ci sono cause di natura psicologica o psichiatrica, ci si può rivolgere ai medici specialisti che potranno valutare e diagnosticare un eventuale disturbo d'ansia, un disturbo evitante di personalità o un disturbo post traumatico.
Come abbiamo visto, la paura di fare sesso o di amare sono quasi sempre legate a:
- problemi di ansia;
- traumi come molestie sessuali ed esperienze di rifiuto e di abbandono;
- educazione familiare troppo rigida;
- religiosità integralista nell'ambiente sociale;
- contesto culturale.
Solitamente, la terapia per le fobie prevede la psicoterapia.
Tra le più efficaci, la Terapia Cognitivo Comportamentale lavora sullo sviluppo di modi alternativi di pensare a sé stessi e alla fobia; insegna tecniche per affrontare le reazioni fisiche al problema.
Anche un terapista sessuale può aiutare ad affrontare la genofobia, impostando il percorso dopo aver valutato le cause che hanno generato la fobia del sesso.