Cobwebbing: eliminare le ragnatele del passato per guardare al futuro

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 05 Novembre, 2024

Due mani che si sfiorano

Un ricordo improvviso dell'ex può trasformare anche la giornata più serena in un incubo: che sia una vecchia foto che salta fuori dal telefono o una maglietta dimenticata nell'armadio, quei dettagli inaspettati hanno il potere di riaprire ferite emotive e farci sprofondare in un vortice di nostalgia.

È come se un interruttore si accendesse, riportandoci all'istante in un passato che credevamo di aver lasciato alle spalle; per questo motivo liberarsi di tutto ciò che ci lega alla relazione finita è un passo fondamentale per guarire.

C'è una tecnica che potrebbe aiutare a gestire questi momenti difficili: scopriamola di seguito.

Cobwebbing: spazzare via le relazioni passate

Il termine cobwebbing (cobweb significa “ragnatela” in inglese), introdotto dall'app di incontri Bumble, descrive l'atto intenzionale di eliminare ogni traccia digitale e fisica di una precedente relazione.

Questa pratica, paragonabile allo spazzare via ragnatele da una stanza in disuso, mira a creare un vuoto emotivo completo, favorendo una guarigione più rapida e un nuovo inizio.

Secondo la terapeuta Sandra Kushnir, terapeuta, fondatrice e CEO di Meridian Counseling, "i residui emotivi di una relazione passata, simili alle ragnatele che si accumulano in un angolo dimenticato, possono ostacolare il processo di superamento"; eliminando questi ricordi, si offre alla mente uno spazio pulito e libero per concentrarsi sul presente e sul futuro.


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Mentre pratiche come il ghosting o il benching denotano una mancanza di rispetto e di onestà nei confronti degli altri, il cobwebbing rappresenta un approccio maturo e responsabile alla gestione delle relazioni interpersonali.

È un processo attivo e consapevole che ci permette di prendere le distanze da situazioni che non ci fanno più sentire bene, senza ferire gli altri in modo intenzionale; ci invita a comunicare in modo chiaro e rispettoso le nostre esigenze e i nostri limiti, favorendo un distacco sano e costruttivo.

Ecco come provare a liberarsi dei vecchi ricordi

Non si limita alla cancellazione di foto o alla distruzione di oggetti, è un processo più ampio che coinvolge tutti gli aspetti della nostra vita.

Oltre a eliminare i ricordi fisici, possiamo:

  • riorganizzare gli spazi: cambiare la disposizione dei mobili o decorare la casa con nuovi oggetti può aiutarci a creare un ambiente più positivo e motivante;
  • modificare le nostre abitudini: provare nuove attività, incontrare nuove persone o semplicemente cambiare percorso per andare al lavoro può stimolare la nostra mente e farci sentire più vivi;
  • prenderci cura di noi stessi: dedicare del tempo al nostro benessere fisico ed emotivo, attraverso l'attività fisica, una dieta sana e pratiche di rilassamento, può accelerare il processo di guarigione;
  • scrivere un diario: esprimere le nostre emozioni attraverso la scrittura può aiutarci a elaborare il dolore e a trovare nuove prospettive.

Decidere cosa fare dei ricordi legati alla tua ex relazione può essere un processo doloroso ma necessario: alcuni oggetti potrebbero avere un valore affettivo troppo forte per essere semplicemente gettati via.

Il cobwebbing non significa necessariamente buttare via tutto ciò che ci ricorda il passato: come sottolinea Kushnir, alcuni oggetti possono avere un valore sentimentale che va oltre la semplice nostalgia.

Una foto del ballo di fine anno, un biglietto d'amore del primo amore o un libro condiviso con un amico possono essere tesori preziosi da custodire; la chiave sta nel distinguere tra gli oggetti che ci fanno sentire bene e quelli che ci provocano dolore.

In questi casi, si può provare a:

  • conservarli in una scatola: metti tutti gli oggetti che non sei pronta/o a buttare in una scatola e chiudila. nascondila in un luogo sicuro e riaprila solo quando ti sentirai pronta/o ad affrontarli;
  • donarli: se gli oggetti sono ancora in buone condizioni, puoi donarli a un'associazione o a un amico che potrebbe averne bisogno;
  • creare qualcosa di nuovo: se hai delle abilità creative, puoi trasformare quegli oggetti in qualcosa di completamente diverso;
  • parlarne con qualcuno: condividere le tue emozioni con un amico fidato o un terapeuta può aiutarti a fare chiarezza e a prendere decisioni più consapevoli.

Dunque, il cobwebbing è un potente strumento di crescita personale che può essere utilizzato in qualsiasi momento della nostra vita e non è adatto solo a chi ha appena chiuso una relazione: anche le persone single o impegnate possono trarre beneficio da questa pratica, eliminando dalla loro vita tutto ciò che non contribuisce al loro benessere.

Amicizie tossiche, abitudini negative o relazioni familiari disfunzionali? Il cobwebbing ci permette di fare un'analisi profonda di noi stessi e delle nostre relazioni, aiutandoci a prendere decisioni consapevoli e a costruire un futuro più felice e soddisfacente.

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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