La percezione che ogni persona ha del proprio corpo è il punto cardine del benessere sessuale: la capacità di accettare sé stessi, le proprie emozioni intime e i propri desideri vanno di pari passo.
Di conseguenza, appare naturale pensare che un rapporto sano con il proprio corpo possa migliorare notevolmente l'esperienza sessuale, favorendo una maggiore apertura, piacere e connessione con il partner.
Cerchiamo, quindi, di analizzare questo aspetto.
Il legame tra autostima, sessualità e accettazione del corpo
Riprendendo il concetto iniziale, la sessualità non è solo una questione fisica, ma anche prettamente emotiva e psicologica.
Quando ci si sente bene con il proprio corpo e si è disposti ad accettare le proprie imperfezioni e difetti, aumentano le probabilità di vivere l'intimità in modo più naturale e appagante (come analizzato in alcuni studi). Tutto ciò comporta, dunque, un miglioramento della comunicazione e un maggiore senso di reciprocità con il partner.
Al contrario, una scarsa soddisfazione sessuale può creare barriere mentali che limitano il piacere, ostacolando la spontaneità e il godimento nei rapporti sessuali.
L’armonia e il miglioramento della connessione con il partner passano anche attraverso l’accettazione del proprio corpo: chi ha un buon rapporto con sé stesso non ha paura di esplorare il proprio piacere e di sperimentare, determinando un maggiore senso di piacere e empatia.
La verità è che il benessere sessuale non dipende dalla perfezione fisica, piuttosto dalla sicurezza e dall'autenticità con cui ci si presenta: poter vivere il proprio aspetto fisico senza rischi, o incertezze, permette alle persone di avere momenti intimi più autentici e soddisfacenti.
Il ruolo della mente nel piacere sessuale
La dimensione psicologica gioca un ruolo fondamentale nel modellare la comprensione della sfera erotica: le persone con una buona autostima sessuale sono più inclini a sperimentare meno ansia da prestazione, poiché si concentrano sul piacere reciproco, piuttosto che sulle aspettative o sulle pressioni esterne.
La libertà mentale è fondamentale quando si parla di sesso: ogni persona vive la propria sessualità in modo unico e ciò significa che quello che può essere stimolante per il proprio partner potrebbe non esserlo per altre persone, e viceversa.
Proprio per questo occorre smettere di cercare di compiacere gli altri a discapito di sé stessi, bensì si deve imparare a stabilire i propri limiti e a rispettarli; se ci si trova in una situazione che non fa sentire a proprio agio, è essenziale saper dire "no".
Nel sesso, la comunicazione è una componente essenziale: una volta compreso cosa piace e cosa stimola di più, è importante saperlo comunicare al partner senza avere timore di esprimere i propri desideri.
Superare i tabù e le aspettative della società non è sempre facile, ma riuscire a farlo permetterà di affrontare la sessualità con maggiore sicurezza e autenticità.
La società di oggi
I media e il mercato, da anni, insistono nel proporre schemi estetici irrealistici e idealistici, con il risultato che molte persone faticano a conformarsi a questi standard e, non solo, li vedono anche come punti di arrivo.
In questo modo, viene meno uno degli aspetti fondamentali dell’autostima e del desiderio sessuale: l’accettazione del proprio corpo.
Dai tempi di Barbie e Ken, si è assistito alla creazione di modelli corporei perfetti, che non solo risultano irrealistici, ma portano anche molte persone a sentirsi inadeguate e distanti da un concetto autentico di bellezza e accettazione di sé.
Questi modelli non sono limitati solo al mondo dei giocattoli, ma si estendono anche a film, serie TV e social media, dove il corpo perfetto è spesso celebrato come sinonimo di successo e felicità; si genera, quindi, un circolo vizioso di confronti e aspettative irrealistiche che minano la capacità di vivere una sessualità libera e genuina.
Di contro, c’è una sfumatura da considerare: negli ultimi anni c’è stata più rappresentazione, ma è spesso rimasta stereotipata; ad esempio: viene mostrata una persona plus size, ma sempre con curve perfette e armoniose. In sostanza, è come se mancasse ancora una rappresentazione veramente realistica dei corpi. Qualche progresso c’è stato, ma il lavoro da fare è ancora tanto
L'accettazione del proprio corpo diventa, quindi, un atto di ribellione contro questi standard imposti, una riscoperta del proprio valore al di là dei filtri e delle immagini patinate.
Questa opposizione è fondamentale per il benessere sessuale, perché permette di spostare il focus dal compiacere gli altri al coltivare un’autentica relazione con il proprio corpo.
Nella cultura popolare, si osservano sempre più personaggi che sfidano questi ideali, come nelle serie TV che rompono gli schemi tradizionali di bellezza, da Fleabag a Euphoria, dove i protagonisti affrontano con onestà la propria vulnerabilità e complessità.
Di contro, abbiamo Friends: l'accostamento tra questa serie e Euphoria mette in luce un interessante contrasto culturale e generazionale nella rappresentazione delle relazioni e della sessualità in televisione.
Entrambe le serie esplorano la vita di giovani adulti, ma lo fanno con approcci, toni e finalità drasticamente diversi, riflettendo i cambiamenti sociali e mediali intercorsi tra i decenni in cui sono state prodotte: in Friends, appunto, vengono rappresentate persone convenzionalmente attrattive che parlavano di sesso ma, nello stesso momento, il sesso di per sé non vien mai mostrato.
In questo contesto, imparare ad accettarsi diventa una forma di potere personale: non si tratta di raggiungere una perfezione esteriore, ma di scoprire la propria bellezza nell'unicità e nell'autenticità.