Stanchezza, sonnolenza e confusione mentale possono essere sintomi riconducibili ad un ampio ventaglio di problematiche, sia patologiche che non.
Vediamo, allora, quali sono le cause più comuni e le strategie da mettere in atto per alleviarle.
Senso di stanchezza, sonnolenza e confusione mentale: quali cause?
La sensazione di stanchezza e sonnolenza è una manifestazione estremamente comune che, la maggior parte delle volte, ha un'origine ben precisa ed è dovuta a un'alterazione del ritmo sonno veglia.
Può capitare, infatti, che in alcuni momenti della vita non si riesca a riposare bene o non si dorma un sufficiente numero di ore: ciò determina un immediato senso di stanchezza che può essere risolto semplicemente tornando a dormire un quantitativo sufficiente di tempo.
In altre occasioni, invece, sonnolenza e debolezza possono essere la diretta conseguenza di un'intensa attività fisica o mentale: chi si allena molto, o chi svolge un lavoro mentale particolarmente impegnativo, può riscontrare questi due sintomi.
Un'altra situazione molto comune che determina un senso di spossatezza particolarmente intenso è, poi, quando si introduce una quantità di calorie insufficiente a garantire il corretto funzionamento del metabolismo.
Chi osserva diete ipocaloriche particolarmente restrittive, con porzioni di carboidrati eccessivamente esigue, incorre spesso in debolezza e sonnolenza, dovute al fatto che il corpo non dispone di sufficienti energie per svolgere le sue funzioni di base.
Esistono, poi, tutta una serie di disturbi stagionali legati al cambio di stagione che possono acuire la sensazione di stanchezza, la quale è molto comune anche in chi soffre di pressione bassa.
È stato dimostrato, inoltre, che gli stati ansiosi e la depressione possono provocare fiacchezza e debolezza, anche in assenza di carenze di tipo organico.
Le principali patologie legate al senso di stanchezza e debolezza
I sintomi legati a stanchezza, sonnolenza e confusione mentale possono essere la spia di patologie più o meno gravi a carico dell'organismo. Le più comuni sono:
- Anemia
- Stati ansiosi
- AIDS
- Diabete
- Disfunzioni della tiroide, come ipotiroidismo e ipertiroidismo
- Disturbi dell'alimentazione (anoressia, bulimia)
- Disturbi del sonno
- Enfisema
- Fibromialgia
- Insufficienza epatica
- Insufficienza renale
- Ipoglicemia
- Infezioni
- Insufficienza cardiaca congestizia
- Menopausa
- Mononucleosi
- Sindrome da stanchezza cronica
- Sindrome delle gambe senza riposo
- Tumori
L'astenia, ovvero quella condizione clinica caratterizzata da una stanchezza forte e duratura nel tempo, oltre che da una patologia può essere causata anche da alcuni trattamenti medici e farmacologici.
Moltissimi farmaci, infatti, possono causare astenia, ma tra quelli più comunemente usati e in grado di dare questo effetto collaterale ricordiamo:
- l'assunzione di antistaminici
- un trattamento a base di antidepressivi
- farmaci ansiolitici
- farmaci antiemetici
- farmaci contro il mal d'auto
- radioterapia
- chemioterapia
- postumi di un intervento chirurgico
Stanchezza e confusione mentale: quando contattare il medico
Stanchezza, sonnolenza e confusione mentale sono sintomi variegati che possono avere cause molto diverse fra loro. Spesso si accompagnano anche ad altre manifestazioni, come una certa lentezza nei movimenti, debolezza muscolare, vertigini e torpore mentale.
Ovviamente, se si sta attraversando un periodo nel quale si dorme poco e male, oppure se si sta svolgendo un'intensa attività fisica o, ancora, si sta mangiando troppo poco, è molto probabile che i sintomi siano riconducibili a queste cause.
Tuttavia, quando i disturbi si presentano senza che vi siano dei motivi plausibili e siano talmente gravi da modificare la propria vita quotidiana, allora è preferibile contattare il medico in modo da accertarne la natura.
Inoltre, se compare una stanchezza improvvisa associata a stordimento mentale, vertigini, eccessiva sudorazione e sensazione di essere sul punto di svenire, è opportuno recarsi immediatamente al Pronto Soccorso, soprattutto se a questi sintomi si sperimentano anche dolori addominali, dolori alla testa, alla schiena o al torace.
L'astenia, quando si presenta solo con un frequente senso di stanchezza e spossatezza senza che siano presenti altri sintomi, può essere molto difficile da diagnosticare e, sebbene si stima che sia diffusa in un alto numero di persone, sono pochi i percorsi terapeutici disponibili. In genere si consiglia di agire dapprima sul proprio stile di vita, migliorando l'alimentazione e prestando attenzione alla qualità del riposo notturno.
I rimedi per sconfiggere la sensazione di spossatezza
Qualora il senso di stanchezza e sonnolenza fosse determinato da carenze nutrizionali, il primo passo è quello di porre maggior attenzione nei confronti dell'alimentazione, privilegiando cibi ad alto contenuto energetico (cereali, carne, pesce) e di vitamine (frutta, verdura), senza consumare troppi grassi.
Inoltre, non dimenticare di assumere una quantità sufficiente di minerali, come:
- zinco;
- magnesio;
- rame;
- ferro.
Questi elementi sono contenuti in vari tipi di alimenti e nella frutta secca. In accordo con il proprio medico, poi, si può prendere in considerazione l'idea di prendere degli integratori per sopperire ad eventuali carenze energetiche.
È importante inoltre bere un'adeguata quantità di acqua, soprattutto durante la stagione più calda, in quanto è stato evidenziato come la disidratazione giochi un ruolo fondamentale in chi prova un continuo senso di stanchezza.
Oltre all'alimentazione e all'integrazione, un altro aspetto da non trascurare è quello legato all'attività fisica. Se un eccesso di esercizio, infatti, può condurre a provare spossatezza e debolezza fisica, è altrettanto vero che è necessario praticare una leggera attività sportiva per mantenersi in salute.
Un accorgimento utile tuttavia, è quello di praticare sport in orari lontani dal riposo notturno in quanto esso può acuire l'insonnia e causare una certa difficoltà ad addormentarsi.
Uno dei fattori principali su cui intervenire quando si è soggetti a un profondo senso di stanchezza e sonno è, poi, la qualità del riposo. La quantità di ore da destinare al riposo varia da persona a persona, tuttavia in media esse non dovrebbero scendere sotto le sette per notte.
Chi ha difficoltà a prendere sonno può provare dei rimedi naturali a base di erbe dall'azione rilassante (come la camomilla, la passiflora, la melissa) e fare attenzione a praticare una corretta igiene del sonno.
Quando il riposo notturno non è sufficiente, infatti, i primi segnali inviati dall'organismo sono una sensazione di stanchezza e debolezza più o meno intensa, unita a una difficoltà a mantenere viva l'attenzione.
Fondamentale, in questo caso, porre attenzione al proprio stile di vita, cercando di evitare un uso eccessivo di bevande eccitanti, di alcol e di fumo, dedicando tempo al proprio benessere mentale e praticando attività rilassanti.