Esistono numerose piante capaci di sopravvivere con poca acqua, grazie ad alcuni adattamenti evolutivi naturali. Si tratta di piante per interni ed esterni, tra le specie più comuni, che prosperano e resistono alla siccità.
Ecco quali sono le piante a basso fabbisogno idrico che si possono tenere in casa o su terrazzi e in giardino.
Piante che prosperano con poca acqua: le caratteristiche
Tra le tante varietà di specie, ognuna adattata a condizioni ambientali specifiche, esistono le piante che hanno bisogno di poca acqua.
Sono specie e varietà che si sono evolute per sopravvivere in ambienti aridi, o con risorse idriche limitate, sviluppando caratteristiche peculiari che le rendono resistenti a condizioni di siccità.
Le piante a basso fabbisogno idrico hanno sviluppato meccanismi efficienti per conservare l'acqua, resistendo alla siccità e a condizioni ambientali difficili.
Grazie a queste caratteristiche, sono perfette per chi non ha il pollice verde o per chi ha poco tempo da dedicare alle piante; in più, consumano poca acqua, con un contributo all'ambiente e al portafoglio.
Da precisare che non esistono piante senza acqua, che possano vivere completamente senza acqua: tutte le piante hanno bisogno di almeno una minima quantità di acqua per sopravvivere e svolgere i loro processi vitali.
Esistono, però, alcune piante che hanno sviluppato adattamenti per sopravvivere in ambienti molto aridi, richiedendo quantità minime di acqua. Queste piante sono chiamate "xerofite" o piante resistenti alla siccità.
Tra queste, per esempio, molte piante succulente come i cactus hanno tessuti particolari che fungono da serbatoi, permettendo loro di sopravvivere per lunghi periodi senza pioggia.
Le foglie modificate sono un altro adattamento interessante: alcune specie hanno foglie piccole, spesse o addirittura assenti per ridurre la perdita d'acqua, minimizzando la superficie attraverso la quale l'acqua può evaporare.
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Alcune specie di piante hanno sviluppato sistemi radicali estesi e profondi per raggiungere l'umidità nel sottosuolo. Queste radici possono estendersi per diversi metri alla ricerca di acqua, garantendo la sopravvivenza della pianta anche in condizioni di estrema siccità.
Il metabolismo adattato è un'altra strategia sofisticata: alcune piante utilizzano il metabolismo CAM (Crassulacean Acid Metabolism) per conservare l'acqua, aprendo gli stomi di notte quando l'evaporazione è minima.
Le cere protettive sono un altro adattamento comune: molte piante xerofite hanno uno strato di cera sulla superficie delle foglie che aiuta a ridurre l'evaporazione dell'acqua.
Infine, alcune specie hanno sviluppato piccoli peli sulle foglie che creano uno strato d'aria stagnante, riducendo ulteriormente la perdita d'acqua e riflettendo la luce solare.
Piante da interno che richiedono poca acqua
Per chi desidera portare un tocco di verde in casa senza preoccuparsi di annaffiature frequenti, esistono tante alternative di piante con poca acqua in grado di sopravvivere e di esercitare anche azione depurativa dell'aria.
Vediamone alcune.
Pianta del Rosario (Senecio rowleyanus)
Originaria del Sud Africa, vive bene in ambienti caldi e secchi. Si riconosce per le sue particolari foglie a forma di perle e il nome "pianta del rosario" deriva dalla somiglianza delle sue foglie con i grani di un rosario.
In natura, cresce come tappezzante, proteggendo il suolo dall'erosione.
Dracena
Il nome "Dracena" deriva dal greco "drakaina", che significa "drago femmina", a causa della resina rossa che alcune specie producono quando tagliate. Alcune varietà possono crescere fino a diventare alberi di notevoli dimensioni nel loro habitat naturale.
Elegante e molto scenografica, la Dracena riesce a sopravvivere anche a lunghi periodi di siccità; le sue foglie lunghe e affusolate sono disponibili in diverse varietà di colore.
Zamioculcas
Conosciuta anche come "pianta ZZ", è nota per la sua robustezza e la capacità di tollerare periodi prolungati senza acqua. Originaria dell'Africa orientale, la Zamioculcas ha radici tuberose che fungono da riserva d'acqua.
È stata introdotta come pianta d'appartamento solo negli anni '90, ma è diventata popolare per la sua resistenza. In alcune culture, è considerata una pianta portafortuna che attira prosperità.
Altre piante che hanno bisogno di meno cure
Lingua di suocera (Sansevieria)
Aloe vera
Ficus elastica
Pothos (Epipremnum aureum)
Crassula ovata (Pianta di giada)
Spathiphyllum
Nota come "pianta della pace", questa specie tollera livelli di luce bassi e richiede poca acqua, ma è anche rinomata per le sue proprietà di purificazione dell'aria.
La NASA l'ha identificata come una delle piante più efficaci nel rimuovere sostanze inquinanti come benzene e formaldeide dagli ambienti chiusi.
Peperomia
Versatile e attraente, questa pianta richiede poca acqua e si adatta bene a diversi ambienti interni. Esistono oltre 1000 specie di Peperomia, molte delle quali sono epifite (crescono su altre piante senza essere parassite).
Le foglie carnose fungono da riserve d'acqua, permettendo alla pianta di sopravvivere a periodi di siccità. Alcune varietà, come la Peperomia argyreia, sono molto decorative per le loro foglie a forma di cuore con striature argentee.
Piante da esterno resistenti alla siccità
Anche per creare un giardino a bassa manutenzione, esistono numerose varietà di piante da esterno che richiedono poca acqua.
Palma messicana (Washingtonia robusta)
Questa maestosa palma originaria del Messico settentrionale è adatta a giardini assolati e climi caldi. Caratterizzata da un tronco slanciato e foglie a ventaglio di un verde brillante, può raggiungere altezze fino a 25 metri.
La sua crescita rapida e la resistenza alla siccità la rendono ideale per creare un'atmosfera tropicale con minima manutenzione. Le sue radici profonde le permettono di sopravvivere a lunghi periodi di siccità, mentre le foglie palmate offrono un'ombra naturale nei caldi mesi estivi.
Rosmarino (Rosmarinus officinalis)
Questo arbusto sempreverde originario delle coste mediterranee è un altro esempio di pianta che si distingue per la sua capacità di fiorire in ambienti secchi. Lo riconosce dalle sue foglie aghiformi aromatiche e i fiori blu, il rosmarino è molto apprezzato in cucina quanto in giardino.
La sua capacità di prosperare in condizioni aride lo rende ideale per terreni rocciosi e pendii. Oltre all'uso culinario, il rosmarino ha proprietà medicinali riconosciute, tra cui effetti antiinfiammatori e antiossidanti.
La sua forma può essere facilmente modellata, rendendolo adatto sia come pianta ornamentale che per creare siepi basse e profumate.
Verbena odorosa (Aloysia citrodora)
Conosciuta anche come cedrina, questa pianta aromatica vive bene nei giardini a bassa manutenzione. Originaria del Sud America, la verbena odorosa si caratterizza per il suo intenso profumo di limone che emana dalle foglie lanceolate.
Può crescere fino a formare un arbusto di medie dimensioni, con rami sottili e flessibili che si coprono di piccoli fiori bianchi o lilla durante la stagione estiva.
Oltre alla sua resistenza alla siccità, questa pianta è apprezzata per le sue proprietà calmanti e digestive. Le foglie possono essere utilizzate fresche o essiccate per preparare infusi o per aromatizzare piatti e bevande.
Santolina (Santolina chamaecyparissus)
Questo piccolo arbusto sempreverde, noto anche come crespolina, si adatta a giardini mediterranei e rocciosi. Con il suo fogliame grigio-argenteo e i caratteristici fiori gialli a bottone che compaiono in estate, la santolina aggiunge vivacità agli ambienti.
Questa pianta è molto resistente alla siccità e al caldo, e richiede pochissima manutenzione una volta stabilita.
Tradizionalmente utilizzata come repellente naturale per insetti, per via dell'aroma intenso e canforato, la si utilizza spesso per bordure e aiuole.
Oleandro (Nerium oleander)
L'oleandro è un arbusto sempreverde noto per la sua resistenza ai climi più aridi e per la sua fioritura prolungata e abbondante, con fiori che vanno dal bianco al rosa intenso, passando per il rosso e il giallo.
Da osservare che tutte le parti della pianta sono tossiche se ingerite, quindi è necessaria cautela, soprattutto in presenza di bambini o animali domestici.
Sedum
Il Sedum, conosciuto anche come "erba grassa", è un genere di piante succulente che comprende numerose specie perfette per giardini rocciosi o aree difficili da irrigare.
Queste piante si distinguono per la loro capacità di immagazzinare acqua nelle foglie carnose, consentendo loro di prosperare anche in condizioni di scarsità idrica prolungata.
Con una varietà di forme, dimensioni e colori, dai tappezzanti ai cespugli eretti, molte specie di Sedum producono anche fiori attraenti che attirano farfalle e api.
Agave
L'Agave è un genere di piante succulente di grandi dimensioni, nota per la forma scultorea e la longevità.
Richiedono pochissima acqua e manutenzione e alcune specie possono vivere per anni e anni prima di fiorire, producendo poi infiorescenze che possono raggiungere anche diversi metri di altezza. Le foglie carnose e appuntite dell'Agave formano rosette simmetriche.
Altre piante da esterno resistenti alla siccità
Lavanda (Lavandula)
Yucca
Salvia
Gelsomino invernale (Jasminum nudiflorum)
Ibisco di Siria (Hibiscus syriacus)
Euphorbia
Il genere Euphorbia comprende una varietà di piante, molte delle quali vivono bene anche con poca acqua. Alcune specie assomigliano ai cactus, con forme colonnari o globulari, mentre altre hanno un aspetto più simile a cespugli o piccoli alberi.
Ciò che accomuna tutte le Euphorbie è la loro capacità di prosperare in condizioni di scarsa umidità e molte specie producono fiori colorati, spesso circondati da brattee vistose.
È importante notare che la linfa lattiginosa di queste piante può essere irritante per la pelle e gli occhi, quindi è necessario maneggiarle con cura.
Cotoneaster
Il Cotoneaster è un arbusto versatile e decorativo, spesso usato per creare bordure o siepi basse. Originario dell'Asia e dell'Europa, questo genere comprende numerose specie con caratteristiche diverse.
In primavera si copre di piccoli fiori bianchi o rosa pallido. In autunno, invece, l'arbusto si adorna di bacche rosse, arancioni o nere, che persistono per gran parte dell'inverno.
Il fogliame, che può essere deciduo o sempreverde a seconda della specie, assume toni rossi o bronzei in autunno. Resistente e di facile manutenzione, il Cotoneaster si adatta a diversi tipi di terreno e tollera bene la siccità.
Lagerstroemia
La Lagerstroemia, conosciuta anche come "albero delle crespelle" per la forma ondulata dei suoi petali, è un arbusto o piccolo albero deciduo noto per la sua straordinaria fioritura estiva.
Originaria dell'Asia, questa pianta produce grandi pannocchie di fiori che possono essere bianchi, rosa, rossi o viola, e che durano da luglio fino a settembre o ottobre.
Oltre ai fiori, la lagerstroemia è apprezzata per la sua corteccia liscia e colorata che si esfolia, aggiungendo interesse anche in inverno. Le foglie, di un verde brillante durante la stagione di crescita, virano spesso al giallo, arancione o rosso in autunno.
Estremamente resistente al caldo e alla siccità, è una scelta eccellente per giardini in climi caldi e soleggiati.
Pittosforo
Il Pittosforo è un arbusto sempreverde elegante e versatile, originario principalmente dell'Asia e dell'Australasia.
Apprezzato per il suo fogliame decorativo, che può variare dal verde scuro lucido al variegato con sfumature di bianco o giallo, offre un aspetto rigoglioso tutto l'anno. In primavera o all'inizio dell'estate produce piccoli fiori a stella, spesso molto profumati, che vanno dal bianco al giallo o al crema.
È particolarmente adatto per creare siepi formali o informali, come pianta focale in giardino o in vaso su terrazze e balconi. Resistente alla siccità e alla salsedine, è una scelta eccellente per giardini costieri.
Spirea
La Spirea è un arbusto deciduo compatto e versatile, appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Questo genere comprende numerose specie e cultivar con diverse dimensioni, forma e colore dei fiori.
È nota per la sua fioritura abbondante e prolungata, che può verificarsi in primavera, estate o in entrambe le stagioni, a seconda della varietà. I fiori, piccoli e numerosi, formano grappoli o pannocchie e possono essere bianchi, rosa o rossi.
Viene apprezzata per la sua resistenza, la facilità di coltivazione e la capacità di adattarsi a diversi tipi di terreno; è ideale per bordure, siepi basse o come pianta focale in giardini di piccole dimensioni.
Verbasco (Verbascum)
Il Verbasco, noto anche come "Candela del Re", è una pianta erbacea biennale o perenne breve appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae. Questa pianta può raggiungere altezze fino a 2 metri o più, con le sue caratteristiche alte pannocchie di fiori.
I fiori, che sbocciano dalla tarda primavera all'estate, in genere sono gialli, ma esistono anche varietà con fiori bianchi, rosa o viola. Le foglie sono grandi e di colore grigio-verde, disposte in una rosetta basale.
Il Verbasco è molto apprezzato per il suo valore ornamentale e anche per le sue proprietà medicinali tradizionali. Ama il sole e vive con poca acqua.
Plumbago
Il Plumbago, noto anche come "gelsomino azzurro", è un arbusto rampicante sempreverde o semi-deciduo, originario del Sudafrica. Questa pianta è nota per la sua fioritura prolungata, che può estendersi da aprile fino all'autunno inoltrato.
I fiori, riuniti in grappoli terminali, sono di un caratteristico colore azzurro cielo (nella specie più comune, Plumbago auriculata), anche se esistono varietà con fiori bianchi; le foglie, di colore verde brillante, hanno una forma ovale.
Può essere utilizzato come rampicante, per coprire muri o recinzioni, o come arbusto ricadente in vasi o aiuole. È una pianta resistente alla siccità e al caldo, ideale per giardini mediterranei o zone costiere.
Hypericum calycinum
L'Hypericum calycinum, conosciuto comunemente come "erba di San Giovanni strisciante" o "rosa di Sharon", è una pianta perenne sempreverde o semi-sempreverde appartenente alla famiglia delle Hypericaceae.
Questa varietà di iperico si presenta come un tappeto basso e denso: le foglie hanno un colore verde scuro lucido e persistono per gran parte dell'anno. La caratteristica più notevole di questa pianta sono i suoi grandi fiori gialli, che possono raggiungere i 7-8 cm di diametro, e con numerosi stami prominenti.
È anche conosciuto per la sua resistenza e la capacità di crescere in condizioni difficili. Caratteristiche che ne fanno un'altra scelta molto diffusa per giardini a bassa manutenzione, pendii o aree problematiche dove altre piante faticano a crescere.
Consigli per la coltivazione di piante resistenti alla siccità
Per coltivare piante che richiedono poca acqua, è fondamentale seguire alcune linee guida: è importante la scelta del terreno, ovvero utilizzare un substrato ben drenante per evitare ristagni d'acqua che potrebbero danneggiare le radici; ad esempio, una miscela di terra da giardino, sabbia e ghiaia può essere la soluzione ideale per molte piante che vivono anche con poca acqua.
L'esposizione è un altro fattore chiave: la maggior parte di queste piante predilige il pieno sole o la mezz'ombra. È consigliabile, dunque, posizionarle in un luogo che risponda alle loro esigenze di luce per garantirne una buona crescita.
Per quanto riguarda l'annaffiatura, la regola d'oro è "meno è meglio": bisognerebbe attendere che il terreno sia completamente asciutto prima di irrigare e quando si annaffia è importante farlo in profondità per incoraggiare lo sviluppo di radici profonde, che renderanno la pianta ancora più resistente alla siccità.
La fertilizzazione deve essere limitata perché un eccesso di nutrienti può stimolare una crescita che richiede più acqua. Se necessario, è preferibile utilizzare fertilizzanti a lento rilascio specifici per piante succulente.
L'applicazione di uno strato di pacciame è una pratica cui si ricorre per conservare l'umidità del suolo e ridurre la crescita di erbe infestanti; materiali come ghiaia o corteccia sono spesso usate per questo scopo e possono anche aggiungere un elemento decorativo al giardino.
Infine, è importante ricordare che anche le piante che richiedono poca acqua possono aver bisogno di protezione durante l'inverno, specialmente in climi freddi; alcune specie potrebbero necessitare di essere spostate in luoghi riparati o coperti per sopravvivere.