L'oponopono, anche detto hooponopono, è una pratica di origine hawaiana utilizzata per risolvere i conflitti con gli altri. Letteralmente significa "rimettere le cose al proprio posto" e si è diffuso con successo anche nel mondo occidentale.
Andiamo alla scoperta di come funziona e dei campi in cui trova applicazione.
Cos'è il metodo ho oponopono
L'ho'oponopono hawaiano, che nel linguaggio occidentale viene spesso semplificato nel termine oponopono, è una tecnica originaria delle isole Hawaii che mira a risolvere i conflitti, a promuovere la riconciliazione con gli altri, a superare i litigi e a favorire il perdono.
Tale pratica si ritrova simile anche in altre popolazioni, fra cui quelle tahitiane, quelle samoane, nelle tribù autoctone della Nuova Zelanda e delle zone insulari dell'Oceania.
L'ho'oponopono nella sua forma tradizionale veniva messo in atto dai sacerdoti e serviva per risolvere dei conflitti prevalentemente di natura familiare e, sebbene sia molto antica, tale tecnica è sopravvissuta fino in epoca moderna, quando Morrnah Nalamaku Simeona ha messo a punto quello che è considerato il metodo ho'oponopono attuale.
Esso si differenzia da quello originario in quanto, mentre nel primo caso un ruolo preponderante era attribuito alla comunità e alla figura sacerdotale, la versione moderna è usufruibile anche dai singoli soggetti in totale autonomia.
L'obiettivo del metodo oponopono è quello di creare una connessione interiore con l'energia contenuta dentro di sé e con quella dell'Universo e, più che al giudizio, mira a far imparare dagli errori e a celebrare le proprie capacità, senza dimenticare di ringraziare per questo.
Tra i principali benefici legati a questa forma di meditazione vi sono:
- una miglior capacità di gestire la rabbia e la frustrazione che albergano dentro di sé;
- l'accettazione di ciò che non si può cambiare, come ad esempio le emozioni negative;
- un aumento della propria autostima, la quale deriva anche dalla consapevolezza della propria forza interiore;
- maggior ottimismo e fiducia nella vita;
- piena assunzione di responsabilità per ciò che accade nella propria esistenza.
Come funziona la tecnica ho oponopono
La tecnica hawaiana ho oponopono si basa sulle idee di perdono, di accettazione e di amore universale. Simile per certi versi ad alcuni concetti promulgati dalla religione buddhista, essa parte dalla convinzione che tutte le cose che succedono, sia belle che brutte, sono in qualche modo una conseguenza di noi stessi e della nostra energia.
Si tratta, quindi, di una tecnica messa a punto per liberare gli uomini e le donne dai loro pensieri negativi, dalle azioni sbagliate che hanno commesso o da emozioni quali la rabbia, la frustrazione o il risentimento, in modo da poter far emergere da essi la loro energia positiva.
L'oponopomo, inoltre, permette di sciogliere nodi dolorosi del passato, di superare traumi pregressi e lo fa sfruttando il perdono, cioè insegnando alla persona che si sottopone a questo metodo, ad accettare tutto quello che è avvenuto di brutto nella sua vita, per accogliere un nuovo che avanza, molto più ricco di luce e di sentimenti piacevoli.
Inoltre, insegna a ringraziare il cosmo per quanto di positivo è accaduto nella propria esistenza e sprona ad impegnarsi ogni giorno affinché esso si possa realizzare di nuovo.
Secondo l'antica cultura polinesiana, anche le malattie fisiche e mentali sarebbero una conseguenza degli errori che vengono commessi ogni giorno, nonché delle azioni negative.
Dal momento che, però, è praticamente impossibile comportarsi sempre nel migliore dei modi e non provocare mai dolore a se stessi o agli altri, la tradizione indigena propone come soluzione quella di manifestare apertamente le proprie colpe, ovvero di non nascondere i propri errori, ma di esprimerli, così che essi non possano più esercitare un'influenza negativa sulla nostre psiche o sul nostro organismo.
Come utilizzare la tecnica ho'oponopono
Il metodo hawaiano dell'oponopono non è nato nella stessa forma con la quale si è poi diffuso in Occidente, in quanto inizialmente questa tecnica veniva utilizzata solo dai membri sacerdotali per risolvere i conflitti nati all'interno delle comunità.
Intorno agli anni 2000, il dottor Stanley Ihaleakala Hew Len, insieme al suo collaboratore Joe Vitale, mise a punto quello che è considerato l'oponopono moderno, ovvero una serie di parole che, recitate insieme e con costanza, avrebbero il potere di purificare la nostra anima dalle energie negative e di aprirci al perdono.
Il mantra comprende le parole Thank you, Please Forgive me, Sorry, I Love you e può essere pronunciato da chiunque, in qualunque momento della giornata. Recitare "mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo", anche in ordine casuale, rappresenta una potente forma di meditazione utile per assimilare i concetti di perdono, di gratitudine, di amore e di accettazione, che sono fondamentali per accedere a ogni forma di guarigione interiore.
Il mantra va indirizzato a se stessi, infatti costituisce una sorta di dialogo con il proprio Sé interiore, e serve per comunicare alla nostra anima che la comprendiamo per gli sbagli fatti, che la accettiamo, la amiamo e le rendiamo grazie.
L'obiettivo del mantra oponopono è quello di stabilire un contatto vero e profondo con il proprio bambino interiore, consapevoli del fatto che uno dei capisaldi di questa tecnica consiste nel ritenere il singolo individuo come l'unico responsabile di ciò che gli accade intorno.
Ciò significa che si è anche in grado di cambiare le cose e di impegnarsi per cambiare la propria vita in meglio. Recitando il mantra non si sta, quindi, chiedendo perdono a qualcuno di esterno ma a se stessi, e allo stesso tempo ci si sta prendendo la responsabilità delle proprie azioni.