Come riportato da un articolo del Time, la pandemia ha portato a un significativo aumento di peso per quasi la metà della popolazione americana.
Sebbene l'aumento di peso sia una parte inevitabile della vita per tutti noi, non è sempre facile accettarlo.
Vediamo di seguito un approfondimento in merito.
La sfida di vivere in un corpo che ancora non si riconosce
Anche in Italia la pandemia ha influito sul cambio di peso: infatti, secondo uno studio multicentrico non-profit condotto dall'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) durante i periodi di lockdown il 48,8% delle persone intervistate è aumentato di peso, il 27% è diminuito, mentre il 24% è rimasto stabile.
Un corpo diverso ha delle ripercussioni anche sulla salute mentale: molte persone sperimentano un profondo senso di perdita e tristezza legato a questi cambiamenti fisici, un fenomeno che gli esperti chiamano “lutto corporeo”.
“Il lutto corporeo è un fenomeno complesso, influenzato da fattori culturali e sociali", spiega Sarah Herstich, una terapeuta specializzata in traumi e disturbi alimentari.
"La pressione a conformarsi a ideali di bellezza spesso irrealistici può amplificare il dolore associato al cambiamento del corpo. Inoltre, le difficoltà pratiche legate all'aumento di peso, come trovare abiti o sentirsi a disagio in determinate situazioni, possono contribuire a un senso di isolamento e frustrazione.
“Prendersi cura di sé è un viaggio che cambia nel tempo", afferma Herstich. "Man mano che il nostro corpo si trasforma, anche i nostri bisogni cambiano. Imparare ad ascoltare il nostro corpo e a dargli ciò di cui ha bisogno in ogni fase della vita è un atto di amore verso noi stessi.”
8 consigli autorevoli per stare bene con una fisicità nuova
Vediamo alcuni consigli di specialiste per affrontare al meglio un momento di cambiamento fisico che accetta con difficoltà.
Prenderne atto senza girarci intorno
Meredith Nisbet, responsabile nazionale della risposta clinica e specialista certificata in disturbi alimentari presso l'Eating Recovery Center, il dolore legato al corpo è come tutti gli altri tipi di dolore, più lo ignoriamo, più si sentirà a casa nostra.
“Dico sempre alle persone che il dolore per il corpo è uguale a qualsiasi altro tipo di dolore. Più tempo passi a cercare di fingere che non stia accadendo, più a lungo continuerai a sperimentarlo e più intenso sarà”, afferma.
Quali emozioni ti suscitano questi cambiamenti nel tuo corpo? Bisogna ricercare la libertà di esprimere ogni sentimento, dalla tristezza alla rabbia, dalla frustrazione alla paura.
Ogni emozione è valida e merita di essere ascoltata, e questo processo di introspezione è il primo passo per elaborare il dolore e andare avanti.
Ascoltare il proprio corpo invece di analizzarlo
Quanti di noi passano le giornate a criticare il proprio corpo? Nisbet ci invita a fare una pausa e a cambiare prospettiva: invece di giudicare, proviamo ad ascoltare ciò che il nostro corpo ha da dire.
Il consiglio è di sedersi comodamente, chiudere gli occhi e prestare attenzione alle sensazioni piacevoli e quelle meno piacevoli, senza giudicare; è un modo semplice ma potente per ritrovare un senso di benessere.
Questa pratica, che rientra nella meditazione consapevole, è un ponte verso una connessione più profonda con se stessi: come sottolinea Nisbet, aiuterà a coltivare un rapporto più armonioso con il proprio corpo, promuovendo benessere sia fisico che emotivo.
Non tutte le foto con un corpo che ci piace di più nascondono ricordi felici
Guardare vecchie foto può innescare un senso di profonda tristezza o frustrazione, ed è un chiaro segnale che qualcosa non va sul piano emotivo.
Tornare indietro nel tempo è impossibile, ma possiamo cambiare il nostro modo di vedere le cose.
Come suggerisce Bri Campos, counselor e coach dell'immagine corporea, invece di rimuginare su ciò che è stato, possiamo valutare il costo reale, in termini di salute fisica, mentale ed economica, che ci sarebbe per tornare a quel corpo.
La specialista ammette di aver apprezzato il suo aspetto in alcune foto del passato, ma sottolinea come quel benessere esteriore nascondesse un profondo malessere interiore.
Ricorda, ad esempio, un matrimonio in cui sorrideva radiosa in un abito color pastello; dietro quel sorriso, però, c'era una realtà ben diversa: un'ossessione per l'allenamento, una dieta estrema e un'infelicità costante.
Oggi, con maggiore consapevolezza, si rende conto che non scambierebbe quel periodo, per quanto apparentemente felice, con la serenità e l'accettazione di sé che ha trovato ora.
Vivere la fotografia come uno strumento per costruire ricordi
A volte si evita di essere ritratti in foto per paura di avere un'immagine di sé sgradevole, ma Nisbet suggerisce di dare loro un valore differente.
Invece di concentrarti sull'aspetto fisico, considera l'esperienza nel suo insieme: "Stai vivendo un momento speciale? Un'emozione intensa? Concentrati sull'essenza di quell'istante. Pensa all'intera esperienza umana di quel momento", perché ogni foto è una piccola capsula del tempo, un ricordo tangibile di ciò che si è vissuto.
Social e paragoni: selezionare chi seguire è la strada giusta
È inevitabile essere esposti a messaggi che promuovono standard di bellezza irrealistici, tuttavia, è possibile prendere decisioni consapevoli per proteggere la propria autostima.
Si consiglia di smettere di seguire profili social che generano insicurezza e di concentrarsi su quelli che celebrano la diversità corporea; infatti, seguendo persone con una fisicità simile alla propria, si contribuisce a normalizzare le diverse forme corporee e si trovano ispirazioni per valorizzare il proprio aspetto.
Commenti sgradevoli? Ecco come tutelarsi
Un singolo commento negativo può farci dubitare di tutto il percorso fatto per amarci, quindi è importante trovare un equilibrio: né ignorare le osservazioni non richieste, né reagire in modo aggressivo.
Come suggerisce Lana Banegas, terpaeuta, l'assertività è la chiave per gestire queste situazioni in modo efficace.
A seconda della relazione, le risposte possono variare: “Non apprezzo quel commento”, “Preferirei cambiare argomento” o “Non mi sento a mio agio quando mi parli così”. L'obiettivo è sempre lo stesso: far capire all'altra persona che il suo commento è inappropriato.
Nuovo corpo, nuovi abiti
Un guardaroba statico, pieno di abiti che non vengono più indossati, è un ostacolo alla propria evoluzione.
Come afferma Campos, continuare a indossare capi che non si adattano al proprio corpo è “paragonabile a camminare con un sassolino nella scarpa: all'inizio potrebbe essere tollerabile, ma a lungo andare può causare disagio”.
Svuotare l'armadio e fare spazio a nuovi capi, ad esempio grazie al decluttering, può essere anche un'ottima occasione per risparmiar: rivolgersi ai negozi di seconda mano, sia fisici che online, è un modo intelligente e sostenibile per rinnovare il proprio guardaroba e sperimentare nuovi look.
Parlare a se stessi con gentilezza per rispettare anche gli altri
Il mantra può essere uno strumento efficace per contrastare il dialogo interiore negativo e promuovere un'immagine di sé più positiva; concentrandosi sulle proprie qualità interiori, è possibile instaurare un rapporto più sereno con il proprio corpo.
Si suggerisce di identificare con precisione le percezioni di perdita associate all'aumento di peso: potrebbe emergere la sensazione di non essere più in grado di svolgere attività fisiche con la stessa intensità di prima, generando un senso di debolezza o inferiorità.
Un mantra utile in questo caso potrebbe essere: “Il mio corpo è cambiato, ma io ho ancora molti punti di forza. Non posso più percorrere lunghe distanze, ma posso raggiungere piccoli obiettivi e sono fiero di me stesso”.
Infine, la coerenza tra il modo in cui ci rapportiamo a noi stessi e il modo in cui trattiamo gli altri è fondamentale.
Secondo Banegas, la relazione con se stessi è un riflesso di tutte le altre relazioni, dunque coltivare la gentilezza verso se stessi è il modo più efficace per promuovere relazioni interpersonali più positive.