Con il termine coulrofobia si intende un particolare tipo di fobia, ovvero la paura dei pagliacci.
Da dove nasce questa particolare forma d'ansia e come si manifesta? Quali rimedi si possono adottare per superarla? Vediamolo insieme.
Che cos'è la coulrofobia
La coulrofobia, ovvero la paura nei confronti di clown e pagliacci, può manifestarsi in vari modi.
Chi ne soffre prova una naturale avversione nei confronti di questi personaggi, che può andare da un leggero senso di disagio fino a una vera e propria angoscia che include le manifestazioni tipiche dell'attacco d'ansia.
La ragione per la quale alcuni individui provano questo tipo di fobia è dovuta probabilmente ad un mix di fattori, fra i quali gioca un ruolo preponderante l'esasperazione della mimica facciale tipica dei clown.
L'utilizzo di un trucco esagerato, l'imprevedibilità che li caratterizza e la gestualità caricaturale sono tutti elementi che possono provocare timore.
Chi soffre di coulrofobia, quindi, percepisce nel pagliaccio una presenza inquietante e pericolosa dalla quale occorre difendersi, anche a causa della tipica maschera che rende difficile per lo spettatore intravedere le intenzioni dell'attore.
Gli elementi che possono dare luogo a questi sentimenti di angoscia sono i seguenti:
- il comportamento strano e imprevedibile del clown
- l'abbigliamento stravagante
- il make- up esagerato e grottesco
- la difficoltà a percepire le espressioni facciali del pagliaccio
- presenza di elementi tipici percepiti come minacciosi (parrucca rossa, trucco bianco)
- incapacità di vedere il vero volto di chi impersonifica il pagliaccio
La coulrofobia compare durante l'età infantile, in genere intorno ai sette anni di età, e può accompagnare il soggetto anche durante la vita adulta.
Come si manifesta la paura dei pagliacci
La coulrofobia può manifestarsi in molti modi a seconda della sua gravità.
I sintomi fisici sono quelli tipici dei disturbi d'ansia e includono:
- tachicardia
- aumento della sudorazione
- formicolii e tremore
- pianto
- disturbi gastrointestinali
- palpitazioni
- brividi
- nausea
- senso di soffocamento
- sensazione di svenire
- mal di testa
- vertigini
- bocca secca
- nei casi più gravi si può arrivare a veri e propri attacchi di panico
Fobia dei clown: quali cause
Il pagliaccio che fa paura al soggetto coulrofobico non rappresenta di per sé una figura inquietante, tuttavia, in alcune persone la difficoltà ad intravedere le espressioni facciali associata all'imprevedibilità tipica di questo personaggio possono far scaturire un senso di intenso disagio.
I lineamenti deformati dal trucco e l'espressione caricaturale appaiono minacciosi in quanto creano un effetto distorsivo che al cervello può apparire inquietante. Subentra quindi un senso di straniamento e, sebbene chi soffre di coulrofobia riconosca che il pagliaccio è solamente un personaggio di finzione, il soggetto non può fare a meno di provare una vasta gamma di sentimenti negativi che vanno dalla sottile ansia al vero e proprio terrore.
Questo effetto di straniamento è conosciuto in ambito psicologico da diverso tempo. Già Sigmund Freud, infatti, aveva elaborato il concetto di "perturbante" riferendosi a una situazione che contiene in sé sia degli elementi familiari sia una dose di estraneità: questo mix provoca nelle persone un sentimento di disagio che può assumere diverse forme.
Un ulteriore fattore che acuisce il senso di rifiuto nei confronti dei pagliacci è che essi, alla pari dei giullari, sono da sempre considerati come degli elementi di disturbo, come delle figure imprevedibili, che portano scompiglio e la rottura degli schemi.
Dunque, in un certo senso sono legati alla follia, inoltre i clown sono noti per fare scherzi all'insaputa degli spettatori e per prenderli in giro.
Chi soffre di questo disagio può aver subito un episodio traumatico durante l'infanzia o aver assistito a spettacoli o film nei quali i protagonisti erano, appunto, dei pagliacci. I clown che fanno paura, non a caso, sono delle figure ampiamente presenti nell'immaginario cinematografico, basta pensare al personaggio del Joker o al film IT.
Come superare la coulrofobia
Quando la fobia dei pagliacci ha un forte impatto sulla vita del soggetto, tale da limitarne alcuni aspetti, o quando i sintomi persistono da più di sei mesi, si può parlare di una vera e propria diagnosi di coulrofobia.
In genere per superare questa paura si consiglia di iniziare un trattamento psicoterapico che, a seconda della gravità della fobia, potrà includere diversi approcci.
Buoni risultati sono stato ottenuti grazie alla terapia cognitivo-comportamentale abbinata a tecniche di rilassamento, le quali, oltre ad indurre nella persona uno stato di abbandono emotivo, agiscono con l'obiettivo di modificare la risposta allo stimolo fobico.
Ad esempio, il terapeuta può sottoporre gradualmente il paziente a una serie di immagini per indurlo a prendere confidenza con le manifestazioni di disagio, oppure può indagare a fondo le cause che hanno fatto insorgere la fobia scavando nel suo passato.