La sauna finlandese è un piccolo ambiente, precisamente una stanza di legno, la cui temperatura interna è molto alta. Essa, infatti, si aggira tra gli 80 e i 90 C°.
È conosciuta anche come sauna secca, proprio perché al suo interno si può respirare aria secca, poi umidificata dall’acqua che viene gradualmente versata su delle pietre roventi presenti all’interno, che portano l’ambiente a raggiungere un livello di umidità pari al 10-20%.
La sauna finlandese ha origini antichissime; sin dai tempi dei Maya e degli Aztechi venivano utilizzate a scopo terapeutico ma è soprattutto in Finlandia (dove la sauna si fa senza indumenti) che si è assistito e lo si fa ancora oggi, a una grandissima diffusione di questa scatola di legno dai numerosi benefici.
Non ci resta che scoprire quali sono.
I benefici della sauna finlandese
La sauna finlandese può apportare numerosi benefici all’organismo:
- aiuta a lenire i dolori muscolari, per via della dilatazione originata dal calore;
- contribuisce al rilassamento delle mente e del corpo, abbassando i livelli di stress;
- purifica la pelle, grazie al vapore che dilata i pori;
- impatta positivamente sul sistema immunitario;
- fa bene alla circolazione e alla respirazione poiché le temperature stimolano la vasodilatazione;
- ha effetti depurativi sull’organismo in generale, attraverso la sudorazione.
Tuttavia bisogna fare attenzione anche ai possibili rischi da non sottovalutare se si vuole fare una sauna.
Le controindicazioni della sauna finlandese
Preliminarmente è necessario che il tempo di permanenza all’interno della sauna sia di 10-15 minuti, soprattutto all’inizio.
Inoltre è importante idratarsi molto poiché, una volta in sauna, le alte temperature faranno sudare il soggetto, favorendo l’espulsione dei liquidi.
Durante e al termine del trattamento è opportuno effettuare una doccia fresca per diminuire la temperatura corporea, così come bere acqua, tisane, e sali minerali per rigenerarsi progressivamente.
Come accennato in precedenza, nonostante le proprietà benefiche, la sauna finlandese potrebbe avere controindicazioni:
- per chi soffre di patologie cardiache;
- per le donne in gravidanza;
- in caso di epilessia;
- per chi soffre di persone bassa;
- in caso di febbre o infiammazioni;
- se si soffre di disturbi della pelle (come psoriasi);
- per chi soffre di problemi respiratori;
- durante il ciclo mestruale.
Per questi motivi è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia.
Che differenza c’è con la sauna a infrarossi?
È bene ricordare che esistono diversi tipi di saune e spesso la differenza non si basa solo sulla temperatura che si trova al loro interno. Un esempio riguarda la sauna a infrarossi e il bagno turco.
A differenza della sauna finlandese, nella sauna a infrarossi il calore non è originato dal vapore bensì da onde luminose.
È riscaldata con l’elettricità e la temperatura si aggira tra i 40°-60° C, con le lampade che riscaldano il corpo.
Il tempo di permanenza nelle saune a infrarossi può essere più lungo (fino a 30 minuti) rispetto a quello della sauna finlandese tradizionale, poiché, non essendoci il vapore, il calore generato dalle luci è molto più basso nonostante la costante aria secca all’interno della stanza di legno.
Che differenza c’è con il bagno turco?
Per quanto riguarda invece il bagno turco, le differenze con la sauna finlandese coinvolgono anche il materiale di composizione.
Per via della grande umidità all’interno dell’ambiente, il bagno turco è costruito in marmo e non in legno, così come le panche, disposte su un solo piano.
Il vapore pervade tutta la stanza, sprigionato da delle aperture che generano un ambiente con una temperatura che va dai 35 ai 50° C; l’umidità invece varia tra il 90 e il 100%.
Inoltre, internamente al bagno turco ci sono delle sorgenti di acqua che contribuiscono a diffondere il vapore acqueo, diffondendo molta nebbia nella stanza.
Anche il bagno turco, come la sauna finlandese permette l’eliminazione di tossine.