La disregolazione emotiva rappresenta una sfida significativa nell'ambito della gestione delle emozioni, impedendo a un individuo di avere un’ adeguata consapevolezza dei propri sentimenti.
Questa mancanza di consapevolezza può rendere difficile la regolazione dell'intensità degli stati emotivi; quali strategie possono essere adottate per intervenire efficacemente in questa situazione?
Ecco un approfondimento.
Disregolazione emotiva e comportamentale: i sintomi
La disregolazione emotiva è un concetto che fa riferimento alla difficoltà di gestire e regolare le proprie emozioni in modo adeguato: questo termine è spesso utilizzato nel contesto della salute mentale, in particolare nei disturbi emotivi e comportamentali.
È spesso associata a condizioni come il disturbo borderline di personalità, ma può anche essere presente in altri contesti clinici e situazioni di vita stressanti.
Le persone che soffrono di disregolazione emotiva e comportamentale possono avere difficoltà a controllare i propri impulsi, e il loro disturbo può essere associato a quello borderline di personalità, bipolare, esplosivo intermittente e altri.
I sintomi della disregolazione emotiva possono variare da persona a persona e possono essere influenzati da diversi fattori, inclusi i disturbi psicologici sottostanti.
Le persone che soffrono di disregolazione emotiva possono trovare complesso identificare, comprendere e gestire le proprie emozioni in modo adattivo, sperimentando:
- instabilità emotiva: rapidi cambiamenti d'umore, passando da un'emozione all'altra in modo repentino e intenso. Si possono provare ansia, tristezza, rabbia o irritabilità in modo estremo e senza una causa apparente;
- difficoltà nel controllo degli impulsi: le persone con disregolazione emotiva possono avere difficoltà a controllare i propri impulsi e comportamenti. Si può agire in modo impulsivo senza pensare alle conseguenze, ad esempio con comportamenti autolesionisti, abuso di sostanze, comportamenti sessuali rischiosi o spese eccessive;
- relazioni instabili: si tratta di difficoltà nelle relazioni interpersonali a causa dei cambiamenti d'umore e dei comportamenti impulsivi. Le relazioni possono essere caratterizzate da un’iniziale idealizzazione seguita da disprezzo o rabbia intensa;
- sensibilità alla critica: le persone con disregolazione emotiva possono reagire in modo eccessivo alla critica o al rifiuto, percependola come un attacco personale e rispondendo con rabbia, vergogna o autolesionismo;
- comportamenti autolesionisti: possono essere presenti comportamenti autolesionisti come tagliarsi, bruciarsi o colpire sé stessi come mezzo per gestire le emozioni intense o come forma di auto-punizione;
- variazioni nell'identità o nella percezione di sé stessi: si possono registrare sensazioni come un senso di sé instabile e mutevole, con una percezione che può cambiare rapidamente.
A seconda delle situazioni, si parla anche di disregolazione emotiva e comportamentale: oltre alla difficoltà nel regolare le emozioni, risulta complesso anche scegliere i comportamenti in modo adeguato alle situazioni.
È bene ricordare che questi sono solo alcuni dei sintomi più comuni associati alla disregolazione emotiva: la gravità e la varietà dei sintomi possono variare notevolmente da persona a persona; se si sospetta di avere problemi di disregolazione emotiva, è importante cercare supporto da parte di un professionista della salute mentale.
Le cause della disregolazione emotiva comportamentale
Le cause della disregolazione emotiva possono essere complesse e multifattoriali, coinvolgendo una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali.
Ecco alcuni dei principali fattori che possono contribuire alla disregolazione emotiva:
- predisposizione genetica: studi condotti su gemelli e famiglie hanno dimostrato che esiste una certa ereditarietà per i disturbi emotivi, anche se il ruolo specifico dei geni è ancora oggetto di ricerca;
- disfunzioni neurobiologiche: alterazioni nella chimica cerebrale e nel funzionamento dei circuiti neurali possono contribuire alla disregolazione emotiva. Ad esempio, squilibri nei livelli di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina sono stati associati a disturbi emotivi come il disturbo borderline di personalità e il disturbo bipolare. È bene notare, tuttavia, come la teoria dello squilibrio recettoriale o nella neurotrasmissione potrebbe essere causa o conseguenza di tali disturbi. Più in generale, la teoria dello squilibrio neurochimico nei disordini mentali (ad esempio nella depressione, che presenta anch’essa aspetti di disregolazione emotiva e comportamentale) risulta essere ad oggi un’ipotesi non suffragata dai dati scientifici
- esperienze traumatiche: traumi o eventi stressanti nella vita di una persona, specialmente durante l'infanzia, possono aumentare il rischio di disregolazione emotiva. L'esposizione ad abusi, trascuratezza, violenza domestica o altri eventi traumatici può influenzare lo sviluppo emotivo e comportamentale;
- ambiente familiare: il clima emotivo e le dinamiche familiari possono influenzare lo sviluppo delle abilità di regolazione emotiva di un individuo;
- stili educativi: stili educativi caratterizzati da una mancanza di supporto emotivo o da una disciplina eccessivamente severa possono influenzare negativamente lo sviluppo delle abilità di regolazione emotiva dei bambini;
- disturbi psicologici: alcuni disturbi psicologici, come il disturbo borderline di personalità, il disturbo bipolare, il disturbo antisociale di personalità e altri sono associati a una disregolazione emotiva significativa;
- stress cronico: l'esposizione prolungata allo stress cronico, come il lavoro eccessivo, problemi finanziari o conflitti interpersonali, può rendere più difficile per una persona regolare le proprie emozioni in modo efficace.
È importante notare che spesso la disregolazione emotiva è il risultato di una combinazione di questi fattori e può variare notevolmente da persona a persona.
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La comprensione delle cause specifiche della disregolazione emotiva può aiutare a guidare il trattamento e il supporto appropriati.
Processi cognitivi e disregolazione emotiva: come risolverla
Gli approcci terapeutici per la disregolazione emotiva, solitamente, coinvolgono terapie psicologiche, supporto sociale e, in alcuni casi, farmaci.
Ecco come trattare la disregolazione emotiva:
- terapia cognitivo-comportamentale (TCC): la TCC è una delle terapie più utilizzate per trattare la disregolazione emotiva. Questa forma di terapia si concentra sul cambiamento dei pensieri e dei comportamenti disfunzionali che contribuiscono ai problemi emotivi. La TCC può aiutare le persone a identificare e modificare schemi di pensiero distorti e ad apprendere strategie di regolazione emotiva più efficaci;
- terapia dialettico-comportamentale (DBT): sviluppata originariamente per il trattamento del disturbo borderline di personalità, è efficace anche per altre condizioni caratterizzate da disregolazione emotiva. La DBT combina tecniche di consapevolezza, regolazione emotiva, tolleranza al disagio e abilità di relazione interpersonale;
- terapia psicodinamica: si concentra sull'indagine delle radici profonde dei problemi emotivi, esaminando i modelli di pensiero e comportamento inconsci che possono contribuire alla disregolazione emotiva. Oltre all’indagine del profondo, ritenuta terapeutica di per sé, il terapeuta agisce sulla disregolazione emotiva occupandosi di migliorare le capacità di riflessione del paziente e offrendo una relazione di tipo correttivo;
- farmaci: in alcuni casi possono essere prescritti farmaci per alleviare i sintomi associati alla disregolazione emotiva, come l'ansia, la depressione o l'instabilità dell'umore. Questi medicinali possono includere antidepressivi, stabilizzatori dell'umore o antipsicotici, a seconda della condizione specifica e dei sintomi presenti;
- formazione alle abilità di regolazione emotiva: le persone con disregolazione emotiva possono beneficiare di programmi di formazione che insegnano abilità specifiche per gestire le emozioni in modo più efficace. Ciò può includere tecniche di consapevolezza, di respirazione e di rilassamento, nonché strategie per identificare e modificare i pensieri disfunzionali;
- supporto sociale: il sostegno da parte di amici, familiari o gruppi di supporto può essere estremamente importante nel trattamento della disregolazione emotiva. La condivisione delle esperienze con gli altri e la ricezione di supporto emotivo possono aiutare a ridurre l'isolamento e a fornire un'opportunità per praticare abilità relazionali più sane.
È importante sottolineare che il trattamento della disregolazione emotiva può richiedere tempo e che può essere necessario sperimentare diverse strategie o combinazioni di trattamenti prima di trovare quello più efficace per ogni singola persona.
Un approccio integrato che comprenda sia trattamenti psicologici che supporto sociale può essere particolarmente benefico.
Disregolazione emotiva e disturbi alimentari: la correlazione
Disregolazione emotiva e i disturbi alimentari possono andare di pari passo, dal momento che entrambi possono influenzarsi reciprocamente: la prima, infatti, può portare a comportamenti alimentari disfunzionali, come la restrizione alimentare o le abbuffate, le quali, di contro, possono essere utilizzate come meccanismo di coping per affrontare le emozioni intense.
Inoltre, è utile sottolineare come i disturbi alimentari siano spesso associati a problemi emotivi come ansia e depressione, creando un ciclo che può essere difficile da interrompere.
È importante affrontare entrambi gli aspetti nel trattamento, utilizzando terapie che si concentrano sulla regolazione emotiva per fornire alternative più sane ai comportamenti alimentari disfunzionali.