Quando si ha una mole di lavoro consistente, si potrebbe incorrere in un’apnea dovuta all’incapacità di respirare normalmente a causa dello stress lavorativo.
Questa sensazione, nonostante non sia ancora riconosciuta a livello medico, è stata definita email apnea, proprio perché spesso si tratta di un’attività stressante che potrebbe portare via molto tempo.
Approfondiamo di cosa si tratta.
Ecco gli effetti dello stress lavorativo sul nostro respiro
"L'apnea da email si insinua subdolamente nelle nostre abitudini lavorative", afferma Victoria McLean, esperta di carriera e CEO di City CV.
"Posture scorrette, vicinanza eccessiva allo schermo e un sovraccarico di informazioni possono innescare una serie di reazioni fisiologiche che sfociano in una respirazione superficiale. L'affaticamento visivo, la perdita di concentrazione e la pressione legata alle scadenze contribuiscono a irrigidire il corpo e a inibire la respirazione diaframmatica, favorendo così l'insorgenza dell'apnea da email."
Christina Gibson, dottoressa di famiglia, terapeuta del trauma e ayurveda, definisce l'apnea come un arresto temporaneo e involontario della respirazione.
Questo fenomeno può manifestarsi non solo durante il sonno, ma anche in momenti di particolare tensione emotiva o intenso carico di lavoro.
Uno studio del 2023 ha evidenziato come l'80% degli individui alteri il proprio pattern respiratorio, trattenendo il respiro o respirando in modo superficiale, mentre è impegnato nella lettura di e-mail o nella navigazione sui social media.
Questo fenomeno, spesso associato allo stress provocato dalle comunicazioni digitali, sottolinea l'impatto psicologico che queste possono avere.
Durante la consultazione della posta elettronica si consiglia di prestare attenzione al proprio ritmo respiratorio; è possibile notare apnee involontarie, causate da un meccanismo di concentrazione che induce il corpo a immobilizzarsi.
Secondo Gibson la respirazione superficiale, mantenendo il corpo in uno stato di relativa immobilità, può generare una sensazione di blocco o iper focalizzazione sul compito.
L'apnea da email potrebbe inoltre rappresentare una prolungazione di un'espirazione riflessa, spesso associata a stati di tensione.
“L'inspirazione attiva il sistema nervoso simpatico, mentre l'espirazione è prevalentemente regolata dal sistema parasimpatico; pertanto, un'espirazione prolungata può indicare uno stato di arousal fisiologico.”
Inoltre, una respirazione superficiale ostacola la concentrazione: come sottolineato dalla specialista, una respirazione inadeguata impedisce un'efficace eliminazione dell'anidride carbonica.
Una conseguente iperventilazione, causata da respiri troppo superficiali, può, quindi, determinare un accumulo di anidride carbonica e indurre a provare una sensazione di confusione e vertigini, condizioni non ottimali per l'esecuzione di compiti cognitivi complessi come la lettura e la risposta alle email.
Come gestire le problematiche dovute all’email apnea?
Vediamo alcuni suggerimenti per contenere questa sensazione di sopraffazione:
Micro pause
L'esperta consiglia di effettuare brevi pause durante la giornata lavorativa, allontanandosi dal monitor e dedicandosi ad attività di stretching e respirazione profonda.
La tecnica del 4-7-8, in particolare, si è dimostrata efficace nell'attivare il sistema nervoso parasimpatico, promuovendo uno stato di rilassamento.
Stabilire dei confini temporali
Per ridurre lo stress e migliorare la concentrazione è fondamentale definire dei momenti specifici della giornata dedicati a determinate attività.
Comunicando al team i propri orari di disponibilità, si evitano interruzioni inattese e si ottimizzano i tempi.
Espirazione prolungata
Concentrarsi sull'allungamento della fase espiratoria può favorire il rilassamento del sistema nervoso; è importante associare questa pratica ad una inspirazione completa per garantire un adeguato apporto di ossigeno.
La consapevolezza corporea, come la posa di una mano sul petto o sull'addome, può facilitare la gestione della respirazione e favorire la calma.
Postura
Mantenere una postura corretta durante le lunghe ore passate al computer è fondamentale per prevenire dolori muscolari e migliorare la concentrazione.
Occorre avere la schiena ben supportata, i piedi appoggiati a terra e le spalle rilassate per ridurre lo stress e a migliorare il tuo benessere generale.
Parlare con il proprio responsabile
Infine, se lo stress diventa eccessivo, è importante parlare con il proprio responsabile per renderlo consapevole. "Avvicinati a loro con delle soluzioni, che si tratti di modificare i carichi di lavoro o di introdurre iniziative di benessere", afferma McLean.