8 piante e piantine da ufficio per migliorare l’ambiente lavorativo

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 19 Settembre, 2024

Una pianta di ficus benjamin

Le piante in ufficio non solo aggiungono un tocco di verde e stile all'ambiente, ma possono anche migliorare la qualità dell'aria e il benessere di chi lavora.

Scegliere le giuste piante per la scrivania o gli spazi comuni può rendere l'ambiente più accogliente, ridurre lo stress e aumentare la produttività.

Scopriamo quali piante sono ideali per l'ufficio e come curarle in modo semplice ed efficace.

Ficus Benjamin

Tra le piante da ufficio migliori, il Ficus è l’ideale per portare colore e freschezza in una stanza lavorativa.

Trattandosi di una pianta tropicale, ha bisogno di molta luce indiretta e terriccio umido.

Vive a lungo e può essere potato per mantenere una certa forma, proprio come molti alberi da interno sempreverdi.


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Inoltre, ama l'umidità – può essere buona cosa vaporizzare le foglie regolarmente e posizionarlo lontano da correnti d'aria e fonti di calore.

Cactus e piante grasse da ufficio

Anche usati come pianta grassa da scrivania a livello ornamentale, i cactus richiedono meno cure rispetto alle altre piante.

Secondo alcuni, sarebbero anche in grado di assorbire le radiazioni dannose provenienti dal computer.

Se si sta cercando una pianta da ufficio, le grasse e succulenti sono l’ideale: ad esempio, si tratta di aloe vera, l'echeveria e il sedum; queste piante sono facili da curare, richiedono poca acqua e illuminazione e migliorano l'ambiente con un tocco di verde.

Piccole piante da scrivania: Melissa

Se si è alla ricerca di piante da scrivania, la melissa – conosciuta anche come citronella – è una perenne rustica e adatta ad un ambiente ampio.

Ha foglie seghettate di colore verde acceso che emanano un aroma di limone, costituendo un piccolo segreto per portare i profumi della campagna anche in ufficio (donando un tocco di freschezza e natura al proprio spazio lavorativo).

Il suo profumo rilassante, infatti, ha proprietà calmanti. Richiede una posizione luminosa, con luce indiretta, e annaffiature regolari mantenendo il terreno leggermente umido, ma senza ristagni d'acqua.

Bambù

Il bambù ha la capacità di crescere molto velocemente in altezza, risultando essere una delle piante da ufficio alte più utilizzate.

Occorre dire che, quindi, è adatto ad essere utilizzato, al pari di un paravento, come divisorio in una sala d’attesa o per separare vari ambienti in uno spazio di lavoro condiviso.

Si tratta di un elemento che preferisce una luce indiretta e un ambiente umido, quindi è consigliabile annaffiarlo regolarmente, mantenendo il terreno umido senza esagerare.

Una pianta di bambù

Queste piante per ufficio aggiungono anche un tocco di armonia e serenità per l’associazione mentale alla filosofia zen, utile ad allontanare lo stress per lavoro.

Yukka

La pianta Yucca ha una grande capacità di assorbire le onde elettromagnetiche, quindi permette di ridurre lo stress e avere un ambiente lavorativo più sano.

Questa pianta in ufficio potrà dare il meglio di sé quando posta in un ambiente molto luminoso – ama, infatti, la luce molto intensa, anche i raggi diretti del sole.

Tollera la siccità, in primavera ed estate innaffiarla regolarmente circa una volta a settimana, solo quando i primi 3-4 cm di terriccio sono completamente asciutti. In inverno ridurre la frequenza.

Ama l’umidità, soprattutto in primavera-estate; teme il freddo e le correnti d’aria improvvise (in inverno, minima è 10°C).

Infine, più pulite sono le foglie, più luce assorbono e più manterranno vivo il loro colore.

Anthurium

L’Anthurium è uno dei fiori da ufficio più utilizzati: ama la luce, ma non i raggi diretti del sole.

L’ideale sarebbe, quindi, posizionarla vicino ad una finestra esposta ad est o a nord, purché sia riparata da tendaggi leggeri.

A questa pianta piace avere il terriccio sempre leggermente umido, ma non gradisce i ristagni; per il benessere generale dell’arbusto, è bene innaffiarla circa 1 o 2 volte a settimana (solo quando il terriccio è secco).

La temperatura ideale da mantenere è tra i 18 e i 26°C, poiché non ama gli ambienti particolarmente freddi (ma ama l’umidità).

Una pianta di anthurium

Almeno una volta al mese, infine, le vanno pulite le foglie con un panno umido, in modo da garantirle una perfetta traspirazione.

Sanseviera

Si tratta di una pianta succulenta anche chiamata “lingua di suocera” e si distingue per le foglie a cespo lunghe e appuntite; queste, a seconda della varietà, possono crescere a rosetta oppure erette.

Quando cresce, può rientrare alla perfezione tra le piante da ufficio alte.

Prendersi cura di una sansevieria è relativamente semplice: la luce diffusa ma indiretta stimola la crescita di queste piante da ufficio, però anche l’ombra va bene, basta evitare le correnti d’aria.

Può prosperare in qualsiasi condizione di luce, ama il sole (anche quello diretto) ma si adatta anche ad ambienti ombreggiati.

Le foglie molto carnose le permettono di resistere a lungo senza acqua: va, infatti, innaffiata solo quando il terriccio è completamente asciutto – solo una volta al mese durante l’inverno.

Una pianta di Sanseviera

La temperatura cui deve essere mantenuta va da una minima di 13°C a una massima di 30°C (ottimale sono 2O°C). Non ama ambienti umidi, pertanto non vanno fatte nebulizzazioni.

Ogni tanto, può essere utile dare una leggera pulita alle foglie con un panno umido, così da mantenere i pori liberi dalla polvere.

Kenzia

La Kentia (o Kenzia) prospera in condizioni di buona luminosità, ma resiste anche in zone di penombra – è, però, importante tenerla lontana dai raggi diretti del sole.

Va irrigata con moderazione: il terriccio deve essere sempre leggermente umido (ma mai zuppo), non ama i ristagni. Occorre innaffiarla generalmente una volta alla settimana in estate e una ogni dieci giorni in inverno.

Va ricordato che la Kenzia preferisce temperature miti o elevate, per questo è importante non scendere sotto i 10°C (essendo una pianta tropicale ama l’umidità).

Una pianta di Kenzia

Una costante pulizia con un panno umido delle foglie la aiuterà a respirare meglio, ad accogliere al meglio la luce facilitandone la fotosintesi.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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