Tecnica Alexander: cos'è e quali benefici apporta

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 26 Gennaio, 2024

Donna in una posizione di yoga

Che cosa si intende per tecnica Alexander? Cosa prevede questo metodo e quali benefici apporta alla salute del nostro corpo?

Scopriamolo insieme.

Che cos'è la tecnica Alexander

Il metodo Alexander venne ideato dall'australiano Frederick Matthias Alexander e si basa sull'adozione di una tecnica di movimento corporeo funzionale alla sostituzione di schemi motori dannosi con altri, ritenuti più salutari ed efficaci per mantenersi in salute.

L'origine di questa tecnica posturale si deve a un infortunio: quando, nel 1890, l'attore Alexander cominciò progressivamente a perdere la voce senza apparente motivo, egli cominciò a studiare le possibili cause e i vari modi per rieducare il proprio corpo, mettendo a punto una serie di esercizi funzionali al corretto recupero degli stimoli fisici.

Al centro di questa tecnica vi è una grande attenzione riservata alla decostruzione di tutti quei comportamenti automatici che, anche se non ce ne rendiamo conto, si rivelano, alla lunga, problematici per la salute del corpo.

Si tratta di schemi motori, di posture e di atteggiamenti inconsci che l'individuo assume e che riflettono il suo status emotivo.

Più nello specifico, Alexander ritiene che il corpo umano venga regolato da due impulsi: l' "inhibition", che costituisce la scelta di non compiere uno specifico movimento dettato dall'impulso, e le "directions", ovvero delle istruzioni mentali che sono funzionali a una corretta postura corporea.

Attraverso esercizi di respirazioni e particolari sequenze motorie, l'individuo viene portato a rimodulare la sua relazione con il corpo, con l'obiettivo di recuperare la sua naturale unità psicofisica.

I muscoli vengono così stimolati in modo profondo, inoltre si agisce a livello articolare e sulla capacità di rimanere in equilibrio.

I benefici del metodo Alexander

I principali vantaggi per chi decide di sottoporsi a delle sedute basate sulla tecnica Alexander riguardano principalmente il miglioramento della postura.

Attraverso questa metodologia, infatti, l'individuo recupera il suo allineamento naturale, ottimizzando, allo stesso tempo, il modo in cui respira e in cui si muove; egli inoltre riesce anche ad abbandonare le posture scorrette che, nel corso della vita, gli sono divenute automatiche.

Questo metodo può essere applicato a un'ampia platea di persone e, se inizialmente Alexander lo utilizzò per aiutare attori e ballerini a migliorare le proprie perfomances artistiche, oggi il metodo rappresenta la soluzione ideale per tutti coloro che necessitano di un miglior rapporto con il proprio corpo.

La tecnica Alexander è altresì consigliata per tutti coloro che soffrono di:

  • dolori alla schiena
  • tensioni al collo o alle spalle
  • scoliosi
  • ipercifosi e iperlordosi
  • sindrome di Scheuermann

Essa inoltre viene utilizzata frequentemente da danzatori, musicisti, cantanti e artisti per riequilibrare il corpo in seguito a lunghe sessioni di allenamento, non a caso grandi benefici li può riscontrare chi fa un lavoro usurante o passa molto tempo in piedi.

È importante tenere presente che l'obiettivo del metodo Alexander non è quello di insegnare una postura corretta, bensì quello di ritrovare il proprio allineamento personale abbandonando i movimenti che portano ad accumulare tensione nel corpo.


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In cosa consiste la tecnica di Alexander

Lo scopo principale del metodo Alexander è quello di aiutare la persona a ritrovare il suo "primary control", cioè il controllo primario che consiste nella connessione occipitale tra la testa, il collo e la colonna vertebrale.

Si tratta della capacità di allineamento che ogni essere umano possiede e che mantiene fino a parte dell'infanzia; successivamente, a causa delle posture scorrette dovute al lavoro, all'attività fisica o all'uso di device elettronici, si tende a perdere questo equilibrio e cominciano a insorgere tutta una serie di problematiche che, nei casi più gravi, possono condurre alla comparsa di contratture muscolari, rigidità e dolori.

Fondamentale è, quindi, liberare il collo dall'eccesso di tensione, e lo si fa attraverso esercizi mirati, movimenti facilitanti e stretching, con l'obiettivo finale di riequilibrare i meccanismi posturali e di riorganizzare la postura, la respirazione e, più in generale, la capacità di movimento fisico e la propria relazione con lo spazio.

Grazie alla presenza di un insegnante qualificato, il soggetto verrà guidato a redistribuire in modo diverso il peso, il tutto attraverso movimenti semplici, istruzioni verbali e un contatto manuale delicato.

Con la guida di un istruttore esperto, si viene quindi guidati a organizzare in modo differente la muscolatura e, progressivamente, ci si libera da tensioni eccessive localizzate soprattutto su collo e schiena.

L'allungamento e la distensione vengono favorite, mentre l'attenzione viene posta nell'esecuzione di semplici schemi motori (come ad esempio alzarsi, sedersi, sdraiarsi) strutturati in modo nuovo.

Come si svolge una seduta di metodo Alexander

Le sedute posturali Alexander si svolgono sempre in presenza di un insegnante esperto, il quale ha il compito di guidare l'individuo nel percorso vero la rimodulazione motoria.

L'allievo, infatti, viene reso più consapevole dall'insegnante di tutto quell'insieme di gesti inutili che tende a compiere ogni giorno, si libera dalle tensioni e ritrova schemi motori consapevoli, anche grazie all'unione tra corpo e mente.

Le sedute durano generalmente circa 45 minuti e, per cominciare a sperimentare i primi benefici, si consiglia un minimo di trenta lezioni, in modo da imparare a padroneggiare discretamente la tecnica.

È possibile partecipare a corsi collettivi oppure frequentare le sedute singolarmente, a seconda delle proprie esigenze e del proprio livello di consapevolezza corporea.

Visto il ruolo fondamentale svolto dall'insegnante, è opportuno affidarsi solo a istruttori regolarmente certificati e in possesso dell'autorizzazione rilasciata dalla STAT, ovvero la Society of Teachers of the Alexander Technique, oppure dalle sedi nazionali affiliate (per l'Italia si fa riferimento all'Associazione Alexander Technique Italia).

Gli istruttori, per poter insegnare la tecnica Alexander ufficiale, devono aver frequentato un corso di formazione di almeno 1600 ore distribuite su tre anni accademici.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Christian Raddato
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