Cosa sono i denti? L'anatomia
I
denti sono fondamentali per la masticazione e per l'emissione dei suoni.
I denti si trovano nella bocca e
sono composti da:
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Smalto: La parte bianca e più dura del dente. Si trova all’esterno ed è in gran parte costituito da fosfato di calcio, un minerale molto duro.
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Dentina: Lo strato sottostante lo smalto. La dentina è fatta di cellule viventi che secernono una sostanza molto minerale dura.
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Polpa: La parte interna e morbida dei denti. I vasi sanguigni e i nervi attraversano la polpa dei denti.
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Corona: è la parte più visibile del dente, la cui forma cambia in base alla funzione dei denti.
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Radice: è ciò che consente ai denti di legarsi all'osso mascellare.
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Legamento parodontale: il tessuto che aiuta a trattenere i denti alla mascella.
Quanti denti abbiamo?
Una
normale bocca adulta è composta da 32 denti, che dovrebbero trovarsi in bocca circa dall’età di 13 anni (tranne che per i denti del giudizio).
Esistono
diverse tipologie di denti:
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Incisivi (8 in totale): sono i quattro denti frontali, collocati nell'arcata dentaria superiore e inferiore. Servono ad afferrare e tagliare il cibo.
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Canini (4 in totale): i denti aguzzi, situati vicino agli incisivi, che contribuiscono a spezzettare il cibo.
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Premolari (8 in totale): i denti tra i canini e i molari, sostituiscono i molari da latte.
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Molari (8 in totale): sono i denti piatti nella parte posteriore della bocca, servono a macinare e sminuzzare meglio il cibo.
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I denti del giudizio o terzi molari(4 in totale): di solito nascono verso i 18 anni, ma spesso causano problemi e vengono rimossi chirurgicamente prima che escano fuori.
Principali malattie dei denti
I
denti possono essere colpiti da diversi tipi di problemi.
Tra le malattie dei denti più comuni si riscontrano:
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Carie: si verificano in seguito alla proliferazione dei batteri nella bocca, che non risultano adeguatamente rimossi con lo spazzolino o la saliva. Le carie iniziano a danneggiare lo smalto, per poi arrivare alle strutture più profonde di denti. Coinvolgono principalmente sui molari e premolari.
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Gengivite: si tratta di un'infiammazione della porzione delle gengive. La formazione della placca e del tartaro può causare gengiviti.
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Parodontite: è un'infiammazione delle strutture più profonde dei denti, danneggiandole progressivamente. Una scarsa igiene orale può provocare paradontite.
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Tartaro: Il tartaro dipende dalla formazione della placca che, se non adeguatamente rimossa, si mescola con i minerali fino a diventare tartaro, appunto. Per eliminare il tartaro dai denti è necessaria una pulizia professionale.
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Digrignamento dei denti (bruxismo): si tratta di una condizione che può essere provocata da stress, disturbi d'ansia o disturbi del sonno. Il bruxismo si verifica, generalmente, quando si dorme e i principali sintomi sono mal di testa, dolore alla mascella e possibili lesioni dei denti.
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Sensibilità dei denti: se si avverte una sensibilità al caldo o al freddo di uno o più denti, significa che la dentina è esposta.
Come prendersi cura dei propri denti?
I
denti possono essere curati in diversi modi.
Le pratiche più comuni comprendono:
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Lavare i denti: spazzolare quotidianamente i denti (almeno 3 volte al giorno) aiuta mantenere una corretta igiene orale, a rimuovere la placca e prevenire le carie.
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Passare il filo interdentale: il filo interdentale è uno strumento molto utile per la pulizia dentale, in quanto, a differenza dello spazzolino, riesce ad arrivare nelle zone più profonde della bocca.
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Effettuare la pulizia dei denti: anche la pulizia professionale dei denti aiuta a conservare la salute dei denti. Questo trattamento deve essere effettuato dal dentista ogni sei mesi.
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Eventuale estrazione del dente: se un dente è troppo danneggiato per essere riparato o curato, generalmente si ricorre all'estrazione, che dovrà effettuare soltanto lo specialista in odontoiatria. Inoltre, i denti del giudizio vengono estratti spesso per impedire lo spostamento degli altri denti.