Tisane per la pressione alta: benefici e come prepararle

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 01 Febbraio, 2024

Tazza con infuso e introno erbe e fiori e una teiera

La pressione arteriosa è uno dei parametri vitali da monitorare con più attenzione insieme alla frequenza cardiaca.

L’ipertensione è la condizione per cui ci sono dei valori di riferimento della pressione sanguigna che risultano eccessivi, a volte con dei picchi anche molto alti, e dunque pericolosi perché potrebbero portare a diverse patologie

Nonostante sia una condizione medica che va trattata con le dovute terapie farmacologiche, è possibile tenerla sotto controllo anche grazie a dei rimedi naturali, come le tisane a base di erbe.

Vediamo di seguito alcuni ingredienti particolarmente indicati per abbassare la pressione, capendo come agiscono e come possiamo utilizzarli nella preparazione di infusi.

Tisane per l’ipertensione: quali ingredienti utilizzare

Biancospino (Crataegus oxyacantha L.)

Il biancospino è una pianta utilizzata da sempre per i suoi benefici cardiovascolari. I suoi principali principi attivi sono flavonoidi e i procianidini, che agiscono dilatando i vasi sanguigni, permettendo di abbassare la pressione arteriosa e migliorando la circolazione del sangue.

Karcadè (Hibiscus sabdariffa)

Il Karcadè, noto anche come hibiscus o ibisco rosso, è particolarmente apprezzato per le sue proprietà antiossidantidiuretiche e vasodilatatrici, grazie soprattutto ai flavonoidi. Contiene anche degli antiossidanti che aiutano a contrastare i radicali liberi, mentre le sue proprietà diuretiche aiutano a ridurre il volume del sangue, abbassando di conseguenza la pressione sanguigna. Attenzione, però, poiché potrebbe ridurre l’effetto di terapie a base di clorochina o paracetamolo

Olivo (Olea europea)

L'Olivo (o ulivo) è una pianta millenaria nonché una delle principali risorse del Mar Mediterraneo. I principi attivi contenuti nelle foglie della pianta, come oleuropeina e idrossitirosolo, rappresentano potenti antiossidanti che contribuiscono a dilatare i vasi sanguigni.

Tiglio (Tilia platyphyllos)

Diverse parti di questa pianta, soprattutto le foglie e le infiorescenze, contengono sostanze utili: oli essenziali, flavonoidi e polisaccaridi che le conferiscono un’azione calmante che agisce sullo stress e la stanchezza nervosa. Può risultare un valido alleato anche per i dolori alla pancia tipici dell’ansia, poiché agisce come miorilassante della muscolatura.

Tisane per abbassare la pressione: come prepararle

Vediamo di seguito alcuni consigli per preparare le tisane che aiutano a contrastare la pressione alta.

Preparazione della tisana a base di biancospino

  • Portare a ebollizione l’acqua;
  • Mettere in infusione in acqua calda fiori, foglie e frutti essiccati;
  • Lasciare in infusione per 10-15 minuti;
  • Bere la tisana due volte al giorno, possibilmente lontano dai pasti.

Preparazione della tisana al karkadè

  • Portare a bollore l’acqua;
  • Immergere dei fiori secchi in un infusore e versare l’acqua calda nella tazza;
  • Aspettare dai 5 ai 7 minuti;
  • Consumare la bevanda preparata appena pronta oppure in versione fredda, ideale in estate per rinfrescarsi.

Preparazione delle tisana a base di foglie d’olivo

  • Dopo aver preparato l’acqua calda, mettere in infusione alcune foglie di olivo essiccate in una tazza;
  • Attendere che l’infusione si completi per 10 minuti;
  • Bere la tisana ottenuta una o due volte al giorno.

Preparazione della tisana con il tiglio

  • Una volta portata a ebollizione l’acqua calda, preparare i fiori secchi di tiglio;
  • Mettere in infusione circa un cucchiaio di fiori per una tazza d’acqua;
  • Aspettare l’infusione per circa quindici minuti e bere la tisana due – tre volte al giorno.

I valori della pressione arteriosa nella norma

La pressione arteriosa è l’intensità con cui il sangue scorre nei vasi.

Si misura con lo sfigmomanometro o i più recenti dispositivi elettronici e i valori di riferimento considerati nella norma vanno da 120 a 129 mmHg di pressione sistolica (“massima”) e tra 80 e 84 mmHg di diastolica (“minima”).

L’ipertensione non è una patologia, ma una condizione che potrebbe portare chi ne soffre ad avere dei disturbi anche gravi, come l’infarto e l’ictus, che comporta dei valori della pressione anomali, eccessivamente alti, con una sistolica superiore a 140 mmHg e una diastolica superiore a 90 mmHg.

Altre erbe che abbassano la pressione alta

Oltre all’utilizzo di tisane e infusi per abbassare la pressione ci sono altre erbe, semi o spezie che possono contribuire a ristabilire l’equilibrio dei valori della pressione arteriosa.

Possono essere utilizzate in cucina, in abbinamento agli alimenti, oppure assunte sotto forma di integratori o gocce fitoterapici.

Si tratta di estratti che lavorano direttamente sul problema aiutando sia ad abbassare la pressione alta che a migliorare la circolazione sanguigna, ma anche di rimedi che agiscono su altri aspetti, come lo stress psicofisico e il volume alto del sangue dato dalla presenza eccessiva di sodio a livello renale.

Vediamone alcune:

Basilico (Ocimum basilicum)

Il basilico è ricco di eugenolo, un principio attivo con proprietà che aiutano nell'abbassamento della pressione, poiché questo principio attivo agisce rilassando i vasi sanguigni

Vengono impiegate foglie fresche o secche sia nella preparazione di pasti caldi, come il classico sugo, che in insalata

Le sue proprietà benefiche possono essere sfruttate anche tramite l’infusione in acqua calda, ma è bene sottolineare che rimangono più intatte quando viene utilizzato il basilico fresco.

Vite rossa (Vitis vinifera)

Le foglie e i semi della vite rossa sono ricchi di benefici per la salute poiché contengono diversi principi attivi: polifenoli, in particolare il resveratrolo, un antiossidante e antifiammatorio. Le loro proprietà migliorano l’elasticità delle arterie e la circolazione del sangue, contribuendo all'abbassamento della pressione arteriosa.

Le modalità di assunzione sono due: la preparazione di una tisana in acqua calda oppure l’introduzione di integratori a base di semi di vite rossa.

Vi sono però delle possibili controindicazioni a cui prestare attenzione: l’assunzione di vite rossa potrebbe ridurre l’efficacia di farmaci processati dal citocromo P450 1A2 e della fenacetina, mentre potrebbe aumentare l’effetto del warfarin, incrementando così il rischio di lividi ed emorragie.

Nella maggior parte dei casi il suo utilizzo sembra essere sicuro, ma potrebbe essere controindicato in caso di disturbi emorragici, interventi chirurgici programmati, gravidanza e allattamento

Cardamomo (Elattaria cardamomum)

Per sfruttare appieno i benefici del cardamomo si utilizzano i semi nei baccelli della pianta. 
I principali attivi presenti sono i terpeni, gli esteri, i flavonoidi e i tannini che svolgono un ruolo nell'abbassamento della pressione sanguigna poiché favoriscono la diuresi e la vasodilatazione

Grazie alla loro azione, infatti, la circolazione sanguigna migliora e viene favorita l’eliminazione di liquidi e sodio in eccesso.

I semi, triturati resi polvere o interi, possono essere inseriti all’interno di pietanze o bevande freddo o calde, per esempio a base di latte o tè.

Semi di sedano (Apium graveolens)

I principali composti attivi dei semi di sedano sono i ftalidi, essenziali per rilassare i tessuti dei vasi sanguigni, facilitando così la fluidificazione sanguigna che porta all’abbassamento della pressione arteriosa. 

Un’altra proprietà utile è quella diuretica: permette di eliminare l'eccesso di sale (quindi sodio) ed espellere liquidi, aiutando ulteriormente la pressione arteriosa a diminuire.

Oltre all’infusione in acqua calda, i semi di questa pianta possono essere macinati per creare un perfetto condimento per diverse pietanze, come insalate o zuppe.

Aglio (Allium sativum)

L'aglio è una pianta conosciuta per i suoi benefici sul sistema cardiovascolare

Uno dei suoi principi attivi più efficaci, l'allicina, ha la capacità di dilatare i vasi sanguigni, favorendo dunque l’abbassamento della pressione sanguigna

Solitamente si utilizzano i bulbi, composti dagli spicchi d’aglio che possono essere consumati nelle preparazioni in padella o al forno cotti oppure crudi all’interno di insalate o altri contorni vegetali.

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È bene specificare che la pressione arteriosa viene mantenuta sotto controllo anche grazie a un corretto stile di vita.

Ci sono diversi aspetti della quotidianità e delle abitudini che si seguono a cui bisogna prestare attenzione:

  • Alimentazione: sarebbe ideale seguire un piano alimentare povera di sale e di grassi saturi, nonché limitare al massimo le sostanze eccitanti;
  • Alcool e fumo: è raccomandabile limitare al minimo l’assunzione di alcool (che può anche ridurre l’efficacia dei farmaci per contrastare l’ipertensione) e smettere di fumare;
  • Esercizio fisico: una vita sedentaria può solo peggiorare il quadro clinico di una persona predisposta all’innalzamento della pressione alta; sarebbe opportuno praticare uno sport o semplicemente tenersi in attività con camminate o percorsi in bicicletta per mantenere i valori nella media;
  • Stress: uno dei fattori di rischio scatenanti più comune per l’ipertensione che potrebbe essere contrastato con la pratica della meditazione, l’aiuto di alcuni esercizi di rilassamento psico-fisico oppure, nei casi in cui fosse particolarmente invalidante, il supporto psicologico di un terapeuta.

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In conclusione, le tisane per abbassare la pressione sono un rimedio collaterale alla terapia farmacologica stabilita dal cardiologo di fiducia. Quest'ultimo, prima di prendere qualsiasi iniziativa dal punto di vista nutrizionale, andrebbe informato e consultato. 

Gli infusi, dunque, rappresentano un validissimo aiuto, ma non possono essere né l'unico supporto a cui ci si affida, né una soluzione definitiva ai problemi di ipertensione.

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

a cura di Dr. Luca Berton
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