Il rooibos, o tè rosso africano, è una miscela di foglie essiccate dal colore rosso ricca di proprietà interessanti per la salute del nostro organismo. Andiamo alla scoperta di come e perché consumarlo e delle sue eventuali controindicazioni.
Che cos'è il tè rosso rooibos
Rooibos è il termine con il quale si indica una bevanda ottenuta dall'infusione delle foglie di Aspalathus linearis. Questa pianta di origine sudafricana appartiene alla famiglia delle Fabaceae e il nome "roobois" significa, appunto, "cespuglio rosso".
L'Aspalathus è un arbusto che cresce unicamente nella regione sudafricana del Cederberg e che si caratterizza per la presenza di piccoli fiori gialli e di foglie aghiformi, le quali, una volta che cominciano a diventare secche, assumono la tipica colorazione rossastra da cui deriva il nome "rooibos", che in lingua afrikans vuol dire, appunto, "rossastro".
Per ottenere la miscela che si utilizza come infuso, le foglie dell'arbusto di Aspalathus vengono prima fatte fermentare e poi sottoposte a un processo di essiccazione, sebbene in alcuni casi la fase di fermentazione venga saltata: in questo caso la bevanda ottenuta assume il nome di rooibos verde, per distinguerlo da quello rosso.
È proprio la fermentazione preliminare delle foglie ad avviare un processo di ossidazione dei polifenoli che poi conferirà al tè il tipo colore rossastro; a differenza del tè tradizionale, tuttavia, il rooibos si caratterizza per una presenza di tannini e di caffeina molto più modesta, e per un sapore più dolciastro e meno amaro.
Al loro interno le foglie contengono un principio attivo chiamato aspalantina (che risulta più concentrato nelle foglie non fermentate), oltre che altre sostanze come la notofagina, l'aspalalina, un mix di altri flavonoidi (rutina, isoquercitina, vitexina, isovitexina) e di acidi fenolici.
Il rooibos, anche noto come "tè rosso africano" o red bush, è praticamente privo di teina ma contiene numerosi sali minerali (fra cui magnesio, calcio, fosforo, ferro, etc.), vitamina C e alcuni antiossidanti.
Proprietà del tè rosso rooibos
Il rooibos è una bevanda tradizionale originaria del Sud Africa, dove le foglie essiccate della pianta di Aspalathus vengono lasciate in infusione per ottenere un liquido dissetante dal sapore dolce.
Sebbene negli ultimi anni si sia venuto a creare un interesse sempre maggiore nei confronti dell'infuso di rooibos, in realtà i suoi (presunti) effetti salutari sull'organismo non sono ancora stati validati scientificamente.
Sembra tuttavia che bere questo tè aiuti in caso di:
- insonnia;
- ipertensione;
- asma;
- stress, caratterizzato da ansia e agitazione;
- mal di testa;
- problemi cardiovascolari;
- spasmi muscolari;
Effettivamente alcuni studi in vitro hanno confermato l'azione benefica di tale bevanda e sembrerebbe che la tisana di rooibos possa contribuire a ridurre il rischio cardiovascolare, a diminuire il valore del colesterolo e la glicemia (se bevuto senza zucchero), oltre che a contrastare l'insorgenza dell'arteriosclerosi.
Secondo la tradizione locale, il rooibos veniva utilizzato dalle donne per alleviare le coliche dei neonati, visto che questa bevanda essendo naturalmente priva di caffeina e dal gusto dolce, può essere consumata anche dai bambini.
Essa sembra quindi avere proprietà antispasmodiche, analgesiche e antivirali, inoltre, grazie al buon concentrato di vitamina C e di flavonoidi, può contribuire a rallentare l'invecchiamento cellulare.
Proprio l'alta concentrazione di flavonoidi e di vitamina C rende il rooibos particolarmente utile nella lotta contro i radicali liberi: esso contiene, infatti, la quercetina, che ha proprietà antinfiammatorie e aiuta a ridurre la pressione sanguigna, e l'aspalatina, che contribuisce a bilanciare il livello di zuccheri nel sangue e di conseguenza a migliorare la resistenza dell’insulina, rappresentando un valido aiuto nella lotta contro il diabete di tipo II.
Il rooibos è anche una bevanda energizzante che aiuta a ridurre la fatica muscolare, inoltre ha un effetto stimolante sulla muscolatura e sulla circolazione.
Alcuni consigliano di bere il tè rosso rooibos per dimagrire, visto che esso svolge un'azione drenante e depurativa che aiuta a eliminare i liquidi in eccesso, oltre al fatto che esso favorirebbe la digestione contribuendo a sgonfiare l'addome.
Come usare il rooibos
In Sud Africa la tisana di rooibos viene utilizzata principalmente come bevanda dissetante e si prepara allo stesso modo del tè, ovvero mettendo in infusione le foglie secche in acqua bollente.
Può eventualmente essere dolcificata con zucchero o miele e si può altresì aggiungere del latte (il cosiddetto "rooibos chai"), sebbene il suo gusto sia già di per sé abbastanza dolce.
In commercio è inoltre possibile trovare l'infuso di rooibos sotto forma di pratiche bustine da immergere in acqua bollente.
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Le modalità di preparazione della bevanda sono, infatti, simili a quelle del tè tradizionale e sebbene non esista una dose giornaliera standard raccomandata, si consiglia di porre in infusione circa 750-3000 mg di foglie essiccate e poi di assumere il liquido ottenuto durante l'arco della giornata.
Il tè rooibos si può trovare in erboristeria, online o presso negozi specializzati.
La miscela di foglie secche si lascia in infusione per circa dieci minuti a 95° e, proprio come il tè, esso può anche essere consumato freddo.
Controindicazioni del tè rosso
La tisana di rooibos non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali, tuttavia è da ricordare che la sua assunzione potrebbe diminuire l'assimilazione del ferro, a causa della concentrazione di tannini presente al suo interno (la quale è, comunque, minore che in altri tipi di tè).
Il rooibos inoltre può ridurre l'azione di alcuni farmaci, come ad esempio il midazolam.
Grazie all'assenza di caffeina, al basso contenuto di tannini, al suo sapore dolce e alla concentrazione di utili sostanze antiossidanti, il tè rosso africano può essere consumato anche dai bambini e dagli anziani, inoltre esso può essere bevuto anche prima di andare a letto perché non ha una funzione eccitante sul sistema nervoso e non disturba il riposo notturno.
Per quanto riguarda l'utilizzo di rooibos in gravidanza, esso non è sconsigliato, tuttavia si consiglia di chiedere indicazioni al proprio medico prima di assumerlo.