Come si fanno le pesche sciroppate in casa? Quali accorgimenti occorre tenere presente per preparare questo gustoso dessert? Ecco la ricetta per fare delle pesche allo sciroppo da leccarsi i baffi.
La ricetta delle pesche sciroppate
- 800 grammi di zucchero;
- 2 litri di acqua;
- 4 kg di pesche.
Procedimento
- in una pentola preparare lo sciroppo con lo zucchero e l’acqua: accendere il fuoco e mescolare continuamente per far sciogliere lo zucchero. Lo sciroppo sarà pronto quando l’acqua sarà tornata trasparente, poi spegnere il fuoco e lasciar raffreddare;
- nel frattempo, preparare le pesche lavandole bene, sbucciarle e togliere eventuali imperfezioni lasciandole ancora intere;
- Preparare i vasetti, avendo cura di sterilizzarli prima dell'uso e di acquistare dei tappi nuovi;
- tagliare le pesche in tre grandi pezzi eliminando il nocciolo, ma cercando di mantenere una metà intera in modo da avere una mezza sfera. Sistemare la mezza sfera sul fondo del vasetto con la parte piatta in basso, poi inserire gli altri pezzi di pesca sempre con la parte piatta verso il basso e riempire tutto il vasetto premendo un po’ se necessario;
- versare lo sciroppo fino all’orlo dei vasetti e chiuderli avvitando con cura;
- preparare una pentola capiente per il bagnomaria, avvolgendo ognuno dei vasetti nella carta da cucina e mettendoli nella pentola uno dopo l’altro;
- riempire la pentola d’acqua fino a coprire completamente i vasetti e accendere il fuoco. Dal momento del bollore conteggiare tre minuti e poi spegnere;
- togliere i vasetti dall’acqua e metterli a testa in giù sopra un canovaccio. Coprirli con un panno e lasciarli raffreddare;
- quando i vasetti saranno freddi, capovolgerli di nuovo.
I consigli su come fare le pesche sciroppate
Infine, un'ultima considerazione su come si preparano le pesche sciroppate è legata alla scelta della varietà di frutto da utilizzare per la ricetta: se si prediligono le pesche dolci ma comunque abbastanza sode, allora sono più indicate le varietà a pasta gialla, come ad esempio la percoca; se, invece, si apprezza la morbidezza del frutto, allora si potrà optare anche per i frutti a polpa bianca oppure quelli che, già in partenza, si presentano abbastanza maturi e teneri al tatto.