La pianta di cipolla viene coltivata fin dall'antichità e può regalare grandi soddisfazioni anche a chi non è molto esperto. Ecco tutto quello che bisogna sapere sulla crescita di questo ortaggio: dalla semina, fino al trapianto e alla raccolta, andiamo alla scoperta di come piantare le cipolle e coltivarle con successo.
Come coltivare le cipolle
La cipolla è una pianta estremamente diffusa e presente nella maggior parte degli orti contadini, grazie alla versatilità d'uso di questo ortaggio, al suo gusto intensamente aromatico e alla facilità con la quale esso si conserva nel tempo. La pianta della cipolla, il cui nome scientifico è Allium cepa, appartiene alla famiglia delle liliacee, di cui fanno parte anche l'aglio e gli asparagi, ed è una coltivazione a ciclo annuale.
Esistono molti tipi di cipolla, da quella rossa a quella bianca, passando per il cipollotto tipico della stagione primaverile e per la cipolla ramata, e, grazie al fatto che queste differenti varietà di bulbo hanno cicli colturali diversi, è possibile per i consumatori trovare queste verdure praticamente tutto l'anno. Ma quali sono i consigli per la coltivazione delle cipolle? È un'attività che si può fare anche all'interno di un orto ristretto o necessita di ampi appezzamenti di terreno?
Innanzitutto, la pianta di cipolla è una specie rustica che sopporta bene anche le temperature più rigide, pertanto si può coltivare anche in pieno inverno, a patto di scegliere una zona soleggiata e riparata da eccessive escursioni termiche. Sebbene questo bulbo sia poco esigente in termini di terreno, quelli più adatti sono arieggiati e poco argillosi, con un pH compreso tra 6 e 7. Ciò che è importante tenere presente nella coltivazione della cipolla, è che essa teme i ristagni idrici, i quali ne fanno marcire le radici, pertanto è opportuno accertarsi che la terra venga lavorata preventivamente in modo da essere sicuri che il suolo non sia troppo compatto e che riesca a drenare bene l'acqua.
Un ottimo metodo per ottimizzare l'attività di concimazione e non perdere troppo tempo può essere quello di coltivare cipolle subito dopo aver raccolto varietà di ortaggio particolarmente richiedenti come le zucchine o le zucche: il terreno, infatti, già concimato in precedenza, basterà a questi bulbi per crescere senza eccessivo sforzo.
Come si coltivano le cipolle: semina o trapianto?
Esistono diversi metodi per coltivare la pianta di cipolle, i quali andranno scelti in relazione al tipo di terreno che ospiterà i bulbi o al recipiente (campo aperto, vaso, ecc.) alla resa che si intende ottenere, alla varietà e al momento dell'anno in cui ci si accinge a svolgere tale operazione. Le cipolle, infatti, possono essere seminate direttamente nel terreno, ovvero in campo aperto, oppure ponendo un seme nel semenzaio e dopo trasferendo le piantine nella terra o, ancora, piantando i cosiddetti bulbilli nel terreno.
Si tratta di una scelta personale che dipende anche da dove si vive e da quanto tempo si può dedicare alla coltivazione degli ortaggi, tuttavia in genere si consiglia di seminare direttamente la cipolla in orto partendo dal seme, in modo da evitare l'operazione di trapianto, oppure di utilizzare il metodo dei bulbilli che, a differenza delle piantine, sono più economici e garantiscono comunque una buona resa.
Se si sceglie di seminare le cipolle nell'orto, si dovranno posizionare in file distanti 25cm- 30cm l'una dall'altra, tuttavia nel caso di varietà più piccole (come ad esempio i cipollotti o delle cipolline borretane), si potrà tenere una misura più ridotta; per quanto riguarda la tempistica in cui effettuare la semina delle cipolle, essa dipende essenzialmente dalla varietà che si intende coltivare (le cipolle rosse, ad esempio, sono più precoci rispetto a quelle dorate) e dal clima della propria zona di residenza.
Quando piantare le cipolle?
Alcune varietà di cipolla vengono seminate in genere a settembre e in seguito trapiantate a novembre; poi, una volta cresciuto, il bulbo si raccoglie in primavera (aprile o maggio). Scegliendo il metodo dei bulbilli è possibile saltare la fase di semina ed eseguire il trapianto delle cipolle direttamente a novembre.
Le cipolle "estive", invece, vengono seminate alla fine dell'inverno e trapiantate in orto verso la primavera, per poi essere raccolte in estate; la famosa cipolla di Tropea, invece, coltivata ed apprezzata per il suo gusto delicato e aromatico che la rende perfetta anche per il consumo a crudo, viene seminata a febbraio in semenzaio (o a marzo in campo aperto), per poi essere raccolta qualche mese più tardi.
Una volta seminate è importante effettuare regolarmente delle operazioni di sarchiatura, ovvero si deve mantenere il terreno libero dalle erbacce, inoltre si deve prestare particolare attenzione alla zappettatura. Attraverso quest'ultima, infatti, si mantiene la terra ossigenata e meno compatta, in modo che le radici non marciscano. Particolare riguardo dev'essere posto all'irrigazione, la quale non dovrà essere né troppo abbondante, né eccessivamente esigua (soprattutto in estate quando il sole potrebbe seccare eccessivamente il terreno).
Per ottenere un'ottima resa dal raccolto ed evitare il più possibile malattie e parassiti, è consigliabile seminare le cipolle vicino ad altre specifiche varietà di ortaggio, mentre, al contrario, sarà opportuno evitarne altre. Ad esempio, non si piantano mai cipolle, aglio, scalogno e patate insieme, mentre è indicata la prossimità con il finocchio, la carota, la lattuga, gli spinaci e il sedano.
Come piantare la cipolla germogliata
È possibile sfruttare i germogli della pianta per ottenere nuovi bulbi? E se sì, come si piantano le cipolle che sono già germogliate? I germogli, detti cacci, solitamente vengono buttati via, in quanto considerati indigesti e inutilizzabili in cucina; in realtà, oltre ad essere adatti anche al consumo umano, essi sono funzionali alla creazione di nuove piante. Le cipolle da piantare che sono già fiorite possono essere invasate (o piantate in orto) da ottobre a febbraio, a patto che il clima non sia eccessivamente rigido e che non vi siano state delle gelate nei giorni immediatamente precedenti all'operazione.
Ma come si pianta la cipolla germogliata? Ecco il procedimento passo dopo passo:
- con un coltello pulire la parte esterna della cipolla, in modo da ottenere solo la parte più interna del germoglio;
- munirsi di un vaso di medie dimensioni e riempirlo di terra fino a due centimetri dal bordo superiore;
- scavare un buco al cento del vaso dal diametro di 7-8 cm e inserirvi dentro il germoglio. Ricoprirlo con la terra posizionando la parte verde germogliata verso l'alto;
- porre il vaso (profondo circa 40 cm) in un luogo soleggiato e innaffiarlo all'occorrenza;
- le piantine andrebbero annaffiate regolarmente, cercando di mantenere il terreno sempre umido ma mai troppo bagnato, in quanto le cipolle non tollerano l’eccesso idrico;
- prima di piantare le cipolle, trasferire ogni bulbo in un bicchiere o in una ciotola pieni d’acqua (con la parte del germoglio rivolta verso l’alto), finché non saranno cresciute le radici bianche;
- qualora si avessero a disposizione più germogli, piantarli a una distanza minima di 5-6 cm fra loro;
- non appena la cipolla fiorirà, essa fornirà i semi che saranno utilizzati poi per essere piantati;
- i semi da raccogliere sono piccoli e neri. Essi vanno raccolti quando le capsule, che si trovano nella parte più bassa del fiore a forma di globo, iniziano ad aprirsi. I fiori tagliati si possono anche mettere a testa in giù, collocati all'interno di sacchetti di carta in cui si raccoglieranno i semi.