Con circa 6 mila milioni di litri consumati nel mondo nel 2021 e con stime in crescita anche per quest’anno, il caffè freddo si attesta nuovamente come una delle bevande principali di questa stagione estiva.
Non solo italiani, tra gli amanti di questa tipologia di caffè è possibile annoverare anche giapponesi, nordamericani ed europei, a riportalo è l’Istituto Espresso Italiano (IEI).
Ma come si prepara il caffè freddo? Esistono infatti numerose varianti e interpretazioni del caffè freddo, da gustare in differenti momenti della giornata e con diversi ingredienti in aggiunta. Non ci resta che scoprirne di più.
Caffè freddo: come si fa?
La ricetta del caffè freddo più diffusa, che è possibile replicare anche in casa, prevede la preparazione del caffè con la macchina professionale oppure con la classica moka, poi il raffreddamento del caffè dapprima a temperatura ambiente e poi nel frigorifero, che poi viene servito nel bicchiere con dei cubetti di ghiaccio, eventualmente aggiungendo dello zucchero o dello sciroppo in base ai propri gusti.
Talvolta, è possibile utilizzare anche l’acqua per diluire la consistenza.
Come detto, esistono numerose interpretazioni del caffè freddo, una di queste è il cold brew, sempre più di tendenza, che invece viene lasciato a infusione per un periodo che va dalle 10 alle 24 ore circa, così da permettere una migliore estrazione dei chicchi, facendo risultare il caffè meno amaro rispetto al classico caffè freddo.
Ma vediamo insieme altre varianti di questa bevanda da preparare a casa.
Come fare il caffè freddo in casa: ricette
In base alle proprie preferenze è possibile preparare a casa il caffè freddo nel modo che più si desidera, scegliendone la consistenza e la temperatura ideale.
Cosa mettere nel caffè freddo? Si possono aggiungere altri ingredienti, che aiutano a conferire una maggiore dolcezza e cremosità alla bevanda. Vediamo, dunque, 6 ricette con le varianti del caffè freddo.
Caffè freddo con latte di mandorla
Il caffè con ghiaccio è tipico del Salento e la ricetta tradizionale prevedeva che il ghiaccio venisse picconato sul momento oppure soffiato, attraverso il vapore, per ottenere un caffè più cremoso, a cui poi venne aggiunto del latte di mandorla.
Per preparare a casa il caffè leccese con ghiaccio bisogna:
- preparare il caffè e farlo raffreddare;
- versare del latte di mandorla (circa 40 ml) in un bicchiere con dei cubetti di ghiaccio;
- aggiungere il caffè.
Caffè shakerato
Per preparare il caffè shakerato a casa occorre inserire nello shaker:
- cubetti di ghiaccio;
- zucchero (preferibilmente liquido);
- caffè;
- richiudere lo shaker e agitare;
- versare il composto nel bicchiere e servire (eventualmente aggiungendo del liquore).
Granita al caffè
Per preparare la granita al caffè occorre preparare il caffè, poi:
- lasciar raffreddare il caffè;
- mescolare acqua e zucchero da parte;
- aggiungere il tutto al caffè e mescolare;
- riporre tutto nel freezer, avendo cura di mescolare il composto, inizialmente dopo mezz’ora e poi dopo due ore;
- servire la bevanda.
Crema di caffè senza panna
É possibile preparare la crema al caffè anche senza panna, il procedimento prevede di:
- versare il latte in un contenitore e metterlo in freezer per circa 5 ore;
- preparare il caffè e zuccherarlo e poi lasciarlo raffreddare;
- mettere tutto nel frigorifero;
- prendere il latte dal freezer e unirlo al caffè con un mixer;
- una volta ottenuta la crema, servire.
Crema al caffè con panna
Per la crema al caffè con la panna bisogna:
- preparare il caffè e zuccherarlo;
- farlo raffreddare in frigorifero per circa due ore;
- montare la panna (circa 250 ml);
- aggiungere lentamente il caffè alla panna, continuando a mescolare il tutto;
- lasciar riposare il composto in frigo con la pellicola;
- servire dopo un’ora.
Come fare il caffè freddo di Starbucks?
Per preparare il celebre Frappuccino (frappé + cappuccino) a casa occorre mixare: latte, caffè, ghiaccio e zucchero.
Poi versare tutto in un bicchiere e aggiungere gelato o panna ed eventualmente anche cannella, vaniglia o cioccolato.
Le origini del caffè freddo
Il caffè freddo ha origini lontanissime, non facili da rintracciare, tuttavia sembra sia nato in Algeria ad opera dei soldati francesi (lì presenti per la conquista del territorio) che attribuirono il nome di mazagran (come la città algerina) ad una bevanda fredda con caffè e zucchero.
Ma è nel XVII secolo che sembra iniziare la diffusione del caffè freddo in Europa, dapprima in Spagna con il cafè del tiempo, servito con ghiaccio e limone, per poi arrivare in Italia, precisamente in Salento in cui, oltre al limone viene aggiunta anche la menta.
É a Lecce che, intorno alla metà del Novecento, si inizia a proporre una nuova variante di questo caffè, perché si iniziano ad utilizzare i cubetti di ghiaccio e il latte di mandorla al posto dello zucchero: ecco, dunque, il tipico caffè leccese.
La diffusione del caffè freddo è avvenuta in tutto il mondo, dal Vietnam al Sud America (in Cile è famoso il café helado, arricchito di componenti dolciastre tra cui crema, cannella, vaniglia), fino all’Australia e nel tempo si sono sviluppate numerose versioni e varianti del caffè freddo, fino ad arrivare alla celebre proposta della catena americana Starbucks con il famoso “frappuccino”.
Dunque, come abbiamo visto, nonostante si tratti di una bevanda classica, è possibile preparare il caffè freddo secondo i propri gusti.