L'origano (Origanum vulgare) è una pianta officinale erbacea di origine mediterranea, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
Molto apprezzata in cucina come erba aromatica, fresca o essiccata, all'origano vengono attribuite anche alcune rinomate proprietà medicinali, essendo ricco di antiossidanti, vitamine A, B, E, e minerali come calcio, potassio, magnesio, ferro. Dell'origano si utilizzano le foglie, che producono un olio essenziale molto aromatico, e le sommità raccolte durante la fioritura.
Coltivare origano in vaso sul balcone o sul terrazzo o nell'orto, è semplice, non richiede molte accortezze. Vediamo come farlo.
Come coltivare l'origano
L'origano è una pianta perenne (va piantata ogni anno), molto resistente e facile da coltivare. Se si seguono le poche e semplici "regole" di coltivazione, può durare anche diversi anni.
Per la coltivazione di questa erba aromatica, si può usare il seme oppure una piantina già cresciuta da trapiantare in vaso.
In genere, il trapianto in terra o in vaso dell'origano si effettua nei mesi di aprile e maggio, quando il clima è temperato durante tutta la giornata.
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Il vasetto di plastica
Per piantare l'origano occorre un vasetto di plastica di circa 20-50 cm di diametro, tenendo conto che la pianta non ha radici particolarmente profonde e che può raggiungere anche oltre il mezzo metro di altezza.
È importante che il vaso abbia un fondo drenante con buoni fori di drenaggio, per evitare i ristagni d'acqua che possono causare il marciume del rizoma. La salute della pianta dipende dal vaso ma anche dal terreno che la accoglie, e che va preparato con cura.
Preparare il terreno per l'origano
La prima operazione da fare, è stendere un primo strato di argilla espansa che eviti la formazione di ristagni d'acqua pericolosi perché possono far marcire la pianta. Utilizzare uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso migliora il drenaggio.
Si prosegue poi con lo strato di terriccio drenante (anche di quelli universali) misto a terra del giardino, perlite o sabbia da orticoltura, per migliorare il drenaggio. Il terreno non deve essere necessariamente arricchito con concime perché l’origano si adatta bene anche ai fondi più duri, secchi e ai climi torridi.
In primavera, nel mese di maggio, si può dare alla pianta un concime a lunga cessione mescolato al terriccio per favorire la ripresa vegetativa.
Piantare l'origano
Come premesso, si può iniziare la coltivazione dell'origano da semi, talee o da una piantina già sviluppata.
Se si usano i semi, si possono piantare in primavera, in superficie, coprendoli poi con uno strato sottile di terriccio, mantenendo il substrato umido fino alla germinazione.
Se si utilizzano talee o una piantina, si può posizionare al centro del vaso facendola aderire bene al terreno intorno alle radici.
Nell'orto, l'origano va piantato in primavera, in un terreno al quale aggiungere ghiaia, sabbia, torba e compost per renderlo più fertile e favorire il drenaggio.
Esposizione e posizione
L'origano richiede molta luce solare diretta, dunque è bene scegliere un posto soleggiato come un balcone o in giardino. Predilige temperature calde tra 20°C e 30°C, ma può tollerare valori più bassi fino a 5-10°C.
Durante l'inverno, se le temperature scendono sotto i 5°C, è necessario riparare la pianta al chiuso per evitare danni da gelo.
Annaffiatura e drenaggio
L'origano predilige un ambiente secco rispetto a uno umido, dunque va annaffiato solo quando il terreno si asciuga. È sempre bene assicurarsi che l'acqua non ristagni e che scorra via dai fori di drenaggio.
In autunno e in primavera le annaffiature vanno ripetute una volta a settimana, ogni volta che la superficie diventa asciutta.
In estate, l'idratazione deve avvenire con maggiore frequenza, almeno 2-3 volte a settimana, per via delle temperature solitamente più calde, e del calore che prosciuga il terreno più rapidamente.
La pianta di origano in vaso: potatura e cura
La pianta di origano richiede alcune cure periodiche per mantenerla in salute e garantire una produzione costante di foglie e rametti aromatici.
Le operazioni più comuni sono quelle di eliminare i rami secchi e potare regolarmente le cime dell'origano, al fine di stimolarne la crescita e la produzione di nuove foglie tenere.
Il periodo di fioritura dell'origano va da luglio fino a settembre-ottobre. Dalla pianta si raccolgono e utilizzano in cucina le foglie giovani e le infiorescenze, prima che i fiori si aprano completamente.
La raccolta può essere effettuata durante tutto l'anno, staccando le foglioline sui rami o tagliando i rametti con tutti i fiori.
Per avere sempre a disposizione rametti freschi di questa aromatica mediterranea da impiegare nelle preparazioni culinarie, è fondamentale eseguire una potatura mirata e costante. Il segreto sta nel tagliare regolarmente la cima dei germogli senza mai lasciarli fiorire del tutto.
Le infiorescenze dell'origano vanno rimosse non appena sbocciano, in modo da incentivare la pianta a produrre nuove gemme vegetative ricche di foglie profumate.
Questa operazione di "cimatura" (tagliare la parte superiore dei rami o dei germogli delle piante) andrebbe eseguita con cadenza settimanale durante la stagione di crescita attiva.
Adottando questa tecnica di potatura frequente, l'origano non esaurisce le sue energie nella fioritura e produzione di semi, ma viene costantemente stimolato a generare nuova vegetazione. In questo modo, la pianta si mantiene sempre folta e fresca, pronta a offrire un'abbondante raccolta di rametti aromatici.
Una volta che la pianta di origano si è ben sviluppata, le foglie possono essere raccolte per l'utilizzo in cucina.
Infine, le piante aromatiche come l'origano non sono utili solo per scopi culinari o per le loro proprietà salutari.
Se lasciati fiorire, i fiori dell'origano attirano sirfidi e altri insetti impollinatori come api e farfalle, mentre contribuiscono a tenere lontane le formiche.
Proprietà dell'origano
Oltre ad essere una delle erbe aromatiche più apprezzate in cucina, all'origano sono attribuite diverse proprietà benefiche per la salute grazie alla presenza di composti bioattivi.
Le proprietà dell'origano sono strettamente legate alla sua composizione ricca di antiossidanti, vitamine del gruppo A, B ed E e minerali essenziali come calcio, potassio, magnesio e ferro.
Questo corredo di nutrienti conferisce all'origano capacità antiossidanti, utili per contrastare l'azione dei radicali liberi e prevenire l'insorgenza di diverse patologie legate allo stress ossidativo.
Questa erba aromatica possiede anche proprietà digestive e analgesiche. I suoi principi attivi svolgono un'azione benefica sui processi digestivi, favorendo la secrezione dei succhi gastrici e biliosi e agevolando così la digestione dei cibi. Inoltre, l'origano è in grado di esercitare un lieve effetto analgesico e antinfiammatorio, rendendolo utile per alleviare disturbi come crampi addominali o dolori muscolari.
Un'altra caratteristica dell'origano è la sua azione disinfettante e antibiotica naturale.
L'olio essenziale di origano, ricco di composti come il carvacrolo e il timolo, possiede proprietà antimicrobiche che lo rendono efficace nel prevenire e contrastare le infezioni delle vie respiratorie. Per questo motivo, l'origano viene spesso utilizzato per la preparazione di infusi o suffumigi utili ad alleviare i sintomi di tosse secca, raffreddore e naso chiuso.