Allergia alle fragole, sintomi, cause e diagnosi

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 06 Settembre, 2023

come riconoscere l'allergia alle fragole

Le fragole sono un frutto primaverile ed estivo molto gustoso e apprezzato per il sapore, ma anche per le proprietà come frutto ipocalorico e ricco di buoni nutrienti (vitamine, fibre, minerali, antiossidanti).

Nonostante ciò, alcune persone – soprattutto i bambini con meno di 2 anni – possono manifestare alcuni sintomi sgradevoli dovuti a un'intolleranza o ad allergia alle fragole. Sintomi che è bene riconoscere, soprattutto quando si tratta di allergia. 

In questo articolo, vediamo quali sono le possibili reazioni allergiche alle fragole, la differenza tra intolleranza alle fragole e allergia, e le diagnosi per confermare entrambe le condizioni. 

Differenza tra Allergia e Intolleranza

Prima di entrare nel dettaglio, vediamo qual è la differenza tra allergia e intolleranza, spesso confuse.

Un'allergia alimentare è la reazione del sistema immunitario all'alimento che l'organismo percepisce come una minaccia. Questa condizione può innescare sintomi da lievi a più gravi come lo shock anafilattico.

In genere, l'intolleranza alimentare comporta meno problemi e rischi, manifestandosi perlopiù con sintomi di natura digestiva, che si verificano quando il corpo ha difficoltà a digerire o assorbire determinati cibi o ingredienti in essi contenuti. Ma sempre legati alla dose di cibo ingerito. Ne sono esempi più comuni l’intolleranza al glutine non celiaca e  l’intolleranza al lattosio.

Intolleranza alle fragole

L'intolleranza alle fragole è una reazione avversa – una reazione pseudoallergica – che alcune persone possono sperimentare dopo aver mangiato il frutto o i prodotti che ne contengono.

La causa può essere la mancanza di particolari enzimi per la digestione di alcune sostanze presenti nei cibi (per esempio: il deficit di lattosio che ne causa l'intolleranza).

Ma a differenza delle allergie, che coinvolgono il sistema immunitario, l'intolleranza alimentare riguarda perlopiù il sistema digestivo, manifestandosi con vari sintomi:

  • nausea;
  • mal di stomaco;
  • gonfiore;
  • gas;
  • diarrea.

Cosa si intende per reazione pseudoallergica

In pratica si tratta di una reazione con sintomi molto simili a quelli della vera e propria reazione allergica, ma senza il coinvolgimento del sistema immunitario.

Le reazioni pseudoallergiche sono causate da alimenti molto ricchi di istamina o che ne favoriscono il rilascio nel corpo, come le fragole (che sono alimenti cosiddetti "istamino-liberatori")

Come vediamo a breve, l'istamina è responsabile dei sintomi cutanei, respiratori e gastrointestianali successivi all'ingestione di un alimento.

Come gestire l'intolleranza alle fragole

Dopo un opportuno confronto con un medico allergologo, il modo più semplice e diretto per evitare i disagi dell'intolleranza è quello di modificare la propria alimentazione. Ciò non vuol dire eliminare per sempre quel determinato alimento.

Solitamente le modifiche alla dieta possono prevedere l'eliminazione temporanea dell'alimento imputato con una sua reintroduzione graduale, contestualmente al monitoraggio del sintomi dell'intolleranza.

Allergia da fragole

L'allergia alle fragole è una risposta ipersensibile, eccessiva, del nostro sistema immunitario che identifica le proteine contenute nelle fragole come una minaccia. Questa reazione allergica può presentarsi in qualsiasi fase della vita, dall'infanzia all'età adulta.

Quando una persona allergica alle fragole consuma il frutto, il sistema immunitario rilascia anticorpi, chiamati immunoglobuline E (IgE), che si legano alle proteine delle fragole. 

Diverse proteine possono contribuire alle reazioni allergiche, anche se l'allergene primario di questo frutto è il Fra a1. Questi allergeni possono innescare una risposta immunitaria che porta al rilascio di istamina e di altre sostanze chimiche nel corpo, causando reazioni allergiche.

L'istamina è una sostanza chimica che il corpo produce naturalmente, ma è anche presente in alcuni alimenti. Quando il sistema immunitario reagisce a un'allergia, rilascia istamina come parte della reazione immunitaria infiammatoria. Questa infiammazione causa i sintomi della reazione allergica come prurito, arrossamento, mal di testa, gonfiore, rash cutaneo, ecc).

Le persone allergiche alle fragole devono fare attenzione non solo all'ingestione diretta del frutto, ma anche al consumo di prodotti che contengono fragole, o che potrebbero essere stati contaminati da fragole, come yogurt, marmellata, dolci, gelati, sciroppi, caramelle, ecc.

Inoltre, vi potrebbero essere allergie anche ad altri frutti della stessa famiglia di piante. Infatti, chi soffre di allergia alle fragole, può manifestare sintomi anche dopo aver mangiato altri frutti come:

  • ciliegie;
  • lamponi;
  • mele;
  • more;
  • pere;
  • pesche.

Per via della Sindrome Allergica Orale, che vediamo a breve, alcune persone con un'allergia alle fragole potrebbero anche avere reazioni a:

  • albicocche;
  • ananas;
  • banane;
  • kiwi;
  • melone;
  • alcuni tipi di noci, come le nocciole;
  • sedano;
  • carote;
  • lattice;
  • polline di betulla.

Sintomi dell'Allergia alle Fragole

I sintomi dell'allergia alle fragole possono variare da persona a persona e possono essere lievi o più seri.

  • Prurito o formicolio alla bocca.
  • Eruzioni cutanee come eczema e orticaria da fragole e puntini rossi sulla pelle.
  • Congestione nasale e starnuti.
  • Tosse e respiro affannoso.
  • Disturbi gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.

donna ha nausea


Sebbene più rara, una reazione allergica più grave si può manifestare con una condizione di anafilassi, ovvero lo shock anafilattico, con questi sintomi: 

  • Gonfiore della lingua e della gola.
  • Ostruzione delle vie aeree.
  • Forte calo della pressione sanguigna.
  • Tachicardia.
  • Vertigini / svenimento.
  • Perdita di coscienza.

Se si riscontrano questi sintomi già subito dopo pochi minuti aver mangiato fragole, è importante cercare subito un consiglio medico. Tuttavia, l'anafilassi deve essere trattata con epinefrina somministrata con un autoiniettore come un EpiPen.

Fattori di rischio

Il rischio di allergia alle fragole può subentrare in presenza di questi fattori:

  • allergie alimentari in famiglia;
  • allergia al polline di betulla;
  • asma;
  • eczema.

Sindrome Allergica Orale

Questa condizione si verifica quando il sistema immunitario confonde due diverse sostanze che hanno strutture proteiche simili.

Per esempio, alcune persone allergiche al polline di betulla possono sperimentare una reazione allergica quando mangiano fragole o frutti della stessa famiglia. Questo fenomeno è noto come sindrome allergica orale.

In sostanza, il sistema immunitario scambia le proteine delle fragole per le proteine del polline di betulla a cui si è allergici, provocando la reazione allergica.

Tuttavia, da precisare che non tutte le persone allergiche al polline sperimentano reazioni incrociate con i cibi, e viceversa.

Reazione allergia alle fragole nei bambini

È molto più comune che accada proprio nei piccoli con meno di 2 anni. Ecco perché è bene inserire le fragole nella dieta alimentare in modo graduale e dopo lo svezzamento, con la supervisione del pediatra.

Anche in questo caso, i sintomi della reazione allergica alle fragole da osservare, sono l'arrossamento della pelle, diarrea, prurito e, nei casi più gravi, il gonfiore.

bambina mangia fragola

Fragole in gravidanza?

Non ci sono particolari ragioni per evitare il frutto, a meno di non sapere dell'esistenza di una possibile forma di intolleranza o di allergia.

Diagnosi dell'allergia alle fragole

La diagnosi di allergia alle fragole viene solitamente confermata attraverso test cutanei o del sangue per rilevare la presenza di anticorpi specifici (immunoglobulina E) contro le proteine delle fragole. 

Test cutanei

Il metodo per diagnosticare le allergie è il test cutaneo, che si fa sulla cute, il Prick test oltre all'anamnesi, ovvero il racconto clinico di come si è sviluppata la sospetta allergia dopo aver ingerito l'alimento incriminato. 

In questo test, l'allergologo inserisce una piccola quantità dell'allergene sospetto sulla pelle del paziente con un piccolo ago. Se la pelle si gonfia e diventa rossa, formando una sorta di piccola orticaria, questo può indicare una reazione allergica alla sostanza testata.

Test sierologico o RAST test

Il RAST Test è l'esame del sangue che misura il livello di immunoglobuline IgE specifiche (il livello di anticorpi) per un particolare allergene.

Si tratta di un'indagine diagnostica allergologica di II livello che, in genere, si esegue dopo il Prick test per confermare il risultato della prova allergologica cutanea, e dunque stabilire se si soffre di un'allergia alla sostanza ritenuta responsabile tra cibi, pollini, acari, muffe, ecc.

In risposta all'esposizione all'allergene, il sistema immunitario produce una quantità eccessiva di anticorpi IgE. Livelli elevati di IgE specifiche per la fragola, nel sangue, possono indicare una reazione allergica a questo frutto.

Cosa fare in caso di reazione allergica alle fragole

Una volta nota, l'allergia alle fragole può essere evitata eliminando il frutto. Tuttavia, in caso di una reazione allergica ci sono diversi trattamenti per gestirne i sintomi.

Per quanto riguarda i farmaci, quelli che possono aiutare a controllare i sintomi di una reazione allergica sono gli antistaminici. Per alleviare i sintomi correlato all'asma potrebbe essere necessario l'uso di corticosteroidi inalatori.

Una reazione anafilattica, invece, richiede l'uso di un autoiniettore di epinefrina, che si ottiene dietro prescrizione medica.

Il parere dell'esperto

Un’ altra allergia poco conosciuta che comprende le fragole e in genere tutta la famiglia delle rosacee è l’allergia alle LTP (lipid tranfer protein), si tratta di proteine a basso peso molecolare diffusissime in molti alimenti vegetali, come frutta, verdura e cereali. Si tratta di composti che hanno una funzione di difesa, sono una sorta di “antibiotici naturali” che proteggono la pianta dall'infestazione da microrganismi parassiti. Vista la loro importante funzione difensiva, le LTP sono spesso contenute negli strati esterni, ad esempio nella buccia del frutto. Sono loro le chiavi che innescano questa allergia alimentare (diffusa soprattutto nei Paesi del bacino del Mediterraneo) in chi presenta una suscettibilità a questo tipo di composti. 

La pesca è l'alimento indiziato numero uno, visto che ha una concentrazione molto elevata di queste proteine. Per valutare la positività a questa allergia, esistono test molecolari. 

L’esclusione a priori di alimenti che possono contenere LTP è un comportamento molto pericoloso che può finire addirittura per aggravare l'allergia, quindi è sempre importante seguire un allergologo e successivamente un nutrizionista esperto in allergie ed intolleranze. 

Oltre alla pesca, altri frutti coinvolti in questa forma di allergia alimentare, sono le albicocche, le mele, le pere e le ciliegie, le fragole, ecc. Ci sono poi le verdure come l'asparago, il finocchio, i fagiolini e le differenti varietà di cavolo.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Cristian Mastropietro
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