Lo zinco è un minerale presente in quantità molto piccole nei tessuti corporei. È un elemento presente in molti enzimi ed ha un ruolo catalitico e strutturale.
Per le proprietà che possiede, lo zinco può essere utilizzato e assunto in diversi modi dal nostro organismo. Oggi, però, ci concentreremo sugli integratori allo zinco.
Cosa sono e a cosa servono? Quali sono le proprietà dello zinco? Esistono degli effetti collaterali derivanti dall'assunzione?
Vediamolo insieme.
A cosa serve l'integratore allo zinco?
In generale, lo zinco è un microelemento che contribuisce al funzionamento e al benessere dell'organismo, poiché prende parte a molti complessi enzimatici.
Può essere introdotto attraverso un'alimentazione equilibrata e tra gli alimenti in cui è presente si possono citare:
- carne;
- cereali;
- pesce;
- semi.
Il fabbisogno giornaliero medio di zinco corrisponde a circa a 18 mg per l’uomo adulto e a 15 mg per la donna.
Una dieta sana è importante, perché un eccesso di zinco nella dieta, a livello celebrale, causa:
- letargia;
- deficit neuronale;
- alterata funzionalità respiratoria a livello del tratto respiratorio.
A livello del tratto gastrointestinale, invece, abbiamo:
Un eccesso di zinco può portare un elevato rischio del cancro della prostata.
Invece, una carenza di zinco può comportare:
- maggiore stanchezza;
- inappetenza;
- tempi di guarigione da ferite o traumi più lunghi;
- difficoltà di concentrazione;
- disturbi cutanei nel soggetto.
Inoltre, non è da sottovalutare perché potrebbe essere spia di altre patologie, come quelle gastrointestinali.
A livello sistemico, un eccesso di zinco porta a un'alterata funzione dei linfociti, mentre una carenza di zinco può portare a disfunzione immunitaria con rischio di infezioni, e un ritardo nella crescita.
Dunque, in presenza di una carenza di zinco o qualora il fabbisogno di questo minerale aumenti, si può ricorrere all'uso di integratori allo zinco.
I benefici degli integratori allo zinco
Tra i benefici dello zinco si possono menzionare:
- contribuisce alla sintesi di DNA e RNA e delle proteine cellulari;
- contribuisce al funzionamento di alcuni ormoni, quali l’insulina (che aiuta a regolare il metabolismo degli zuccheri assorbiti con l'alimentazione) e gli ormoni sessuali maschili;
- favorisce il processo di guarigione dalle ferite;
- contribuisce a stimolare lo sviluppo degli organi sessuali;
- supporta il funzionamento del sistema immunitario;
- attiva il metabolismo dell’alcol, supportando il fegato;
- favorisce la funzionalità cognitiva;
- stimola l’appetito;
- aiuta a contrastare alcuni condizioni come il raffreddore;
- contribuisce ad espellere i depositi di colesterolo.
Come accennato in precedenza, lo zinco può essere assunto tramite l'alimentazione, per via orale o tramite integratori, che possono presentarsi sotto forma di compresse, capsule o fiale.
Generalmente, gli integratori allo zinco vengono associati anche ad altri minerali, tra cui:
- selenio;
- calcio;
- magnesio;
- vitamina B o C.
Esistono degli effetti collaterali dello zinco come integratore?
Tra gli effetti collaterali degli integratori a base di zinco, ritroviamo tutti quelli dovuti ad una eccessiva assunzione di zinco (come riportato in precedenza), quindi:
- vomito;
- diarrea;
- irritazioni;
- abbassamento del livello di HDL (colesterolo buono).
Per questi motivi, è sempre necessario consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi tipo di integratore.