Cos'è la piperina e quali controindicazioni presenta? É vero che può provocare reazioni avverse nei soggetti predisposti?
Andiamo alla scoperta delle proprietà di questo alcaloide contenuto nel pepe nero e di come esso possa, in alcuni casi, avere degli effetti collaterali da non sottovalutare.
Controindicazioni della piperina: quando diventa pericolosa
La piperina è un alcaloide presente nel pepe nero. Può avere una concentrazione variabile ed è, insieme ad altre sostanze, la responsabile del caratteristico sapore piccante della spezia.
Sembra che questa sostanza, isolata per la prima volta nel 1820 dal chimico Hans Christian Ørsted, abbia dei notevoli effetti benefici per la nostra salute, tuttavia, si caratterizza anche la presenza di evidenti controindicazioni ed effetti collaterali.
Dovrebbero prestare attenzione ad un consumo eccessivo di piperina, soprattutto se essa viene introdotta sotto forma di integratori e non attraverso l'alimentazione:
- i soggetti che assumono determinati farmaci;
- i pazienti ipertesi;
- le donne in gravidanza;
- chi ha la pressione alta.
Le proprietà della piperina
La piperina presenta diverse interessanti proprietà benefiche per il nostro organismo. Essa infatti:
- contrasta la presenza di batteri;
- ha un'azione antiossidante e previene dall'invecchiamento cellulare;
- è un antiparassitario;
- ha una funzione neuroprotettiva.
La piperina si può assumere, oltre che attraverso l'alimentazione consumando il pepe nero, anche sotto forma di integratore. La ricerca scientifica si è infatti concentrata sullo studio delle proprietà della piperina, evidenziando che essa potrebbe essere utilizzata per:
- aumentare la secrezione salivale e, quindi, migliorare il processo digestivo;
- accrescere la termogenesi dell'organismo e, di conseguenza, aiutare il dimagrimento;
- contribuire all'assorbimento intestinale dei cibi. La piperina migliora anche il transito intestinale e aiuta a combattere la stitichezza;
- stimolare la produzione di pigmento sulla pelle. Ciò potrebbe essere particolarmente utile per aiutare le persone affette da malattie; dermatologiche o autoimmuni per contrastare la perdita di pigmento della cute;
- aumentare l’assorbimento del coenzima Q10, del beta carotene e della curcumina;
- prevenire la formazione dei calcoli biliari;
- ridurre i livelli di colesterolo cattivo.
- migliorare l'insulino resistenza e il livello di glucosio nel sangue;
- ridurre l'infiammazione cellulare;
- diminuire le capacità immunosoppressive dell'organismo. La piperina, infatti, inibirebbe l’attività di alcune cellule del sistema immunitario e per questo motivo potrebbe contribuire a migliorare la salute dei pazienti immunodepressi.
Piperina: quali effetti collaterali presenta
A fronte di interessanti proprietà benefiche per il nostro organismo, la piperina si caratterizza anche per note controindicazioni.
Diversi studi, infatti, hanno dimostrato che questo alcaloide, se assunto sotto forma di integratore e in dose eccessivamente alte, può:
- irritare la mucosa intestinale. La piperina è sconsigliata in caso si soffra di gastrite, reflusso gastroesofageo, ulcera, morbo di Crohn, emorroidi;
- aumentare la pressione: i soggetti ipertesi non dovrebbero eccedere con il consumo di questa sostanza;
- se assunta tramite l'alimentazione osservando la quantità considerata sicura, non vi sono rischi per la salute, tuttavia, soprattutto le donne in gravidanza dovrebbero porre attenzione a non esagerare con il consumo di piperina o vi è il rischio di un aborto spontaneo;
- questa sostanza è assolutamente sconsigliata nei soggetti che hanno già dimostrato una particolare sensibilità ai suoi effetti;
- la piperina aumenta la disponibilità ematica di alcuni farmaci, come ad esempio di quelli usati per la cura dell'epilessia, dei broncodilatatori e dei beta-bloccanti. L'alcaloide accresce la biodisponibilità di sostanze come la teofillina, la fenitoina, il propranolo e la curcumina. Proprio quest'ultimo attivo, contenuto nella curcuma, risulta potenziato dalla presenza della piperina.
Inoltre, è importante ricordare che ad oggi l'EFSA (ovvero l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) non ha riconosciuto la validità del claim degli integratori a base di piperina.
Modalità di assunzione della piperina
Se il consumo di piperina attraverso l'alimentazione è generalmente considerato sicuro, in caso si volesse integrare l'assunzione di questa sostanza avvalendosi di prodotti specifici, allora è necessario prima contattare il proprio medico per informarsi circa le modalità di utilizzo e le quantità consigliate.
In genere, gli integratori a base di piperina che si trovano in commercio riportano come indicazione di non superare mai i 15 mg di prodotto al giorno e di introdurre la piperina a stomaco pieno. Nei soggetti predisposti, come ad esempio chi sta assumendo particolari farmaci o i pazienti ipertesi, si consiglia tuttavia di chiedere un parere medico prima di iniziare il trattamento a base di piperina.
La piperina estratta pura dal pepe nero viene utilizzata per produrre appositi integratori consigliati soprattutto a chi desidera perdere peso, sebbene non sia stato ancora del tutto chiarita la reale efficacia di questa sostanza.
Spesso, inoltre, l'alcaloide del pepe viene combinato insieme alla curcumina, con l'obiettivo di potenziarne gli effetti. La curcumina, ovvero il principio attivo della curcuma, ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Aiuta a contrastare l'invecchiamento cellulare e facilita la digestione.