Cos'è la Carnosina, proprietà, benefici e controindicazioni

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 14 Giugno, 2023

Scopri i benefici della carnosina

La Carnosina, chiamata anche L-carnosina, è una sostanza naturale, più precisamente una piccola proteina presente nei tessuti muscolari e cerebrali, e che con l'età tende a diminuire.

Dal punto di vista chimico, la L-carnosina è un dipeptide sintetizzato dal nostro organismo a partire dai due aminoacidi, beta-alanina e istidina, ma può essere anche assunta attraverso l'alimentazione o l’utilizzo di integratori alimentari.

Anche nota come neuropeptide per le sue proprietà protettive a livello cerebrale, è stata oggetto di studi scientifici che ne hanno indagato le proprietà e messo in luce alcuni effetti benefici per la salute.

Tra questi, il ringiovanimento cellulare, la riduzione dell'infiammazione e dello stress ossidativo, il miglioramento delle funzioni cognitive e la protezione del sistema cardiovascolare. Tuttora in fase di ricerca per patologie come il diabete, l'Alzheimer e le malattie neurodegenerative.

In questo articolo, vediamo tutte le proprietà e i benefici della Carnosina, le fonti alimentari naturali, eventuali effetti collaterali e controindicazioni, le prove scientifiche a supporto.

Carnosina dove si trova

La Carnosina, anche nota come Beta-alanil-L-istidina, L-carnosina 2, è una sostanza prodotta naturalmente dal corpo umano, che si trova nel cervello, nel cuore, nel fegato, nei reni, nel cristallino degli occhi, nel tessuto muscolare e nei tessuti innervati.  

La Carnosina può essere assunta attraverso l'alimentazione: nei prodotti alimentari si trova nel pesce e nella carne rossa e bianca, tra cui manzo, pollo e maiale.

Tuttavia, la quantità di Carnosina presente negli alimenti potrebbe non essere sufficiente per soddisfare le esigenze quotidiane.

Nel caso in cui se ne dovessero aumentare i livelli, per garantire all'organismo una quantità adeguata, il composto si può assumere sotto forma di integratore alimentare

Alcuni studi scientifici hanno evidenziato i benefici della Carnosina (Trexler, et al. 2015. Hobson, et al. 2012) dopo quattro settimane di integrazione nell'organismo, per il trattamento di alcune condizioni di salute, nello specifico come rimedio rinvigorente per le prestazioni atletiche, nella prevenzione e nel controllo di alcune patologie.  Tuttavia la ricerca è ancora limitata e i risultati sono ancora contrastanti.

Carnosina a cosa serve, proprietà e benefici

I suoi costituenti sono alanina e istidina, i due aminoacidi messi al vaglio di molteplici studi scientifici che ne hanno evidenziato le proprietà anti-invecchiamento, antiossidanti e anti-infiammatorie, per la precisione anti-glicazione, ovvero la capacità di proteggere le cellule dagli effetti nocivi dei radicali liberi, nonché di prevenire il danno causato dalla glicosilazione contrastando l'accumulo di zuccheri nei tessuti. 

Alla Carnosina vengono attribuite anche le proprietà di eliminare i residui tossici dall’organismo prodotte dal metabolismo, costruire nuove strutture cellulari e rafforzare il sistema immunitario.

I suoi benefici, secondo alcuni studi, non si limitano alla protezione cellulare dai danni causati dai radicali liberi e dallo stress ossidativo, prevenendo così l'invecchiamento. 

Alla Carnosina vengono riconosciuti anche altri effetti, come quello di aumentare l'energia e favorire la resistenza muscolare (come regolatore dell'acidità dei tessuti muscolari).

Inoltre, alcuni studi evidenziano un possibile effetto positivo sulla salute del sistema nervoso centrale, un possibile ruolo nella riduzione della glicemia (livelli di zucchero nel sangue) e dunque nella prevenzione del diabete, oltre a un effetto positivo sulla salute dei reni e del cuore.

La Carnosina viene indagata per le sue proprietà anche in altri ambiti, anch'essi ancora oggetto di indagini:

Integratore di Carnosina

Come integratore alimentare si presenta in formato di capsule o come polvere da sciogliere in acqua, il cui ambito di applicazione è piuttosto vasto. 

Oltre alle proprietà sopra descritte, alla Carnosina viene attribuita la capacità di prevenire/controllare malattie neuro-degenerative, patologie cardiovascolari, insufficienza renale, diabete.

Alcuni studi suggeriscono che possa avere effetti positivi sulla salute del cervello e sul funzionamento cognitivo. Nel cervello, la Carnosina sembra avere un ruolo nella protezione delle cellule nervose dall'ossidazione e dallo stress, quindi nella prevenzione di alcune malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson. In particolare, sembra migliorare la memoria a breve termine e ridurre i sintomi della depressione.

Malattia di Alzheimer

Da uno studio del 2019 è emerso che la Carnosina protegge il cervello dalle sostanze nocive chiamate specie reattive dell'ossigeno (ROS).

Un altro studio del 2021 ha evidenziato la sua capacità di proteggere il cervello dalle infiammazioni e di esercitare un ruolo nella prevenzione del morbo di Alzheimer.

Va notato che questi studi si basano per lo più su ricerche su animali e in laboratorio. Prima di poter trarre conclusioni, sono necessari studi clinici in vivo per studiare gli effetti della Carnosina sulla malattia di Alzheimer.

Diabete

Alcune ricerche hanno dimostrato che la Carnosina può agire positivamente su persone affette da diabete.

Sebbene le prove siano ancora da approfondire con ulteriori ricerche anche in questo caso, studi recenti hanno mostrato che l'integrazione di Carnosina può contribuire a ritardare la progressione del diabete, nonché a migliorare gli effetti collaterali e le complicazioni della malattia.

Salute cardiovascolare

Alla Carnosina viene anche riconosciuto un effetto benefico sulla salute cardiovascolare. Alcuni studi hanno dimostrato che questo composto può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache, abbassando i livelli di colesterolo LDL e aumentando i livelli di colesterolo HDL.

Tuttavia, è importante sottolineare che gli studi sulla Carnosina sono ancora in corso e i risultati non sono ancora del tutto definitivi. Non esistono ancora sufficienti evidenze scientifiche a supporto dei suoi benefici come trattamento per tutte le condizioni di salute elencate. Si ritiene necessario approfondire con ulteriori ricerche per comprendere tutti i suoi effetti.

In ogni caso, a prescindere da ogni valutazione personale o scientifica, è bene tenere a mente che nessun integratore è destinato a trattare, curare o prevenire le malattie, e che l'assunzione degli integratori deve essere sempre supervisionata da un medico di base, da un dietologo o da un farmacista. 

Quando assumerla e in quante dosi

Non ci sono raccomandazioni sul momento migliore per assumere la Carnosina. Alcuni studi suggeriscono di prenderla prima dei pasti, per migliorarne l'assorbimento. 

Inoltre, potrebbe essere utile suddividere la dose giornaliera in più somministrazioni, così da mantenere un livello costante di Carnosina nel sangue.

Per quanto riguarda la dose consigliata, questa varia in base all'età, al peso e alle finalità del trattamento. Anche in questo caso, si consiglia di consultare un medico o un nutrizionista prima di prendere qualsiasi iniziativa.

Carnosina controindicazioni ed effetti collaterali

Non si sono osservati effetti collaterali associati all'assunzione per bocca di dosi di 200-1500 mg al giorno di Carnosina, anche quando assunta insieme ad altri integratori alimentari.

Tuttavia, è bene escludere l'uso dell'integratore laddove non vi siano ancora sufficienti prove della sua innocuità:

  • bambini
  • persone affette da patologie
  • gravidanza e allattamento. 

Intervento chirurgico: è bene, invece, considerare che la Carnosina potrebbe influenzare i livelli di zucchero nel sangue e interferire con il controllo della glicemia durante e dopo un intervento chirurgico. Si consiglia di ascoltare il parere di un medico per valutare la necessità di Interrompere l'assunzione di Carnosina almeno 2 settimane prima di un intervento chirurgico programmato.

Interazioni con farmaci: i farmaci per il diabete interagiscono con la Carnosina. L'effetto combinato di entrambe può causare un calo eccessivo dei livelli di zucchero nel sangue, quindi può provocare un abbassamento eccessivo della glicemia, che va tenuta sotto attento controllo. 

Concludiamo ribadendo l'importanza di parlare con il proprio medico curante di tutti gli integratori che si intende assumere e di accertarsi che non vi siano potenziali interazioni con altri integratori o con i farmaci.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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