Azotemia alta cosa mangiare per abbassarla in modo naturale

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 04 Agosto, 2023

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Con l'azotemia alta, diventa importante sapere cosa mangiare e cosa evitare o ridurre, per abbassare questo valore che può aumentare a causa di diverse condizioni cliniche più o meno serie, ma anche a causa di un'alimentazione sbagliata.

Anche se non esiste una dieta specifica, alcuni cibi sono sicuramente più indicati di altri. In questo articolo, vediamo quali sono e quali consumare per cosa mangiare e cosa evitare o ridurre,. 

L'azotemia alta (iperazotemia), cioè l'elevato livello di azoto ureico nel sangue, è causata dalla sovrabbondanza di alcuni rifiuti azotati prodotti dal metabolismo proteico, tra questi: urea, acido urico, ammoniaca e creatinina. Rifiuti che i reni non riescono più a espellere. E un eccessivo accumulo di queste scorie nel sangue può portare a problemi di salute, come uremia e danno renale acuto.

Tuttavia, l'elevato tasso ematico di azoto "tossico" non è sempre legato ad una disfunzione renale. Ci sono altre cause che possono far aumentare i livelli di azotemia nel sangue, un'alimentazione iperproteica è tra queste.  

Cos'è l'azotemia

L'azotemia è un valore, un parametro che si ottiene tramite un prelievo di sangue, che misura la concentrazione di azoto non proteico nel sangue, ossia l’azoto prodotto come sostanza di scarto durante il metabolismo delle proteine, che vengono eliminate soprattutto attraverso i reni

Si deve distinguere tra azoto proteico, associato alle proteine con funzioni biologiche e fisiologiche, e l'azoto non proteico che non fa bene all'organismo, e che è composto da sostanze di scarto tra cui urea, acido urico, creatinina, aminoacidi e altri composti azotati. L’azoto non proteico è un prodotto di scarto, di cui ci liberiamo facendo pipì. 

Le sostanze di scarto sono prodotte dalle proteine alimentari che ingeriamo durante il processo della digestione a livello del fegato. Alcune di queste sostanze circolano nell'organismo finché non vengono eliminate dai reni. 

L'azotemia alta è la condizione che può verificarsi quando i reni non riescono più a eliminare abbastanza scorie (o rifiuti) azotate. Quando il fegato produce più urea o i reni ne eliminano meno, si può verificare l'aumento dell'azotemia.

Questo induce a pensare che l'azotemia alta indichi una disfunzione renale, perché i reni non riescono più a svolgere la loro funzione depurativa espellendo le sostanze di scarto attraverso le urine, ma le cause della maggiore concentrazione di azoto non proteico nel sangue possono essere diverse.

Cause dell'azotemia alta

L'iperazotemia può essere causata da diverse patologie, ma anche da altre condizioni, tra cui disidratazione, insufficienza cardiaca, alimentazione iperproteica, gravidanza, farmaci dannosi per il fegato.

Tra le cause:

  • malattie renali come glomerulonefrite o pielonefrite;
  • riduzione flusso sanguigno ai reni (shock, scompenso cardiaco, emorragie, traumi);
  • occlusione delle vie urinarie, calcoli renali, infezioni del tratto urinario;
  • alcune malattie infettive gravi;
  • insufficienza epatica;
  • ustioni gravi;
  • alcune terapie e farmaci (per esempio, i cortisonici, aspirina, ibuprofene);
  • dieta iperproteica;
  • digiuno;
  • disidratazione grave (per esempio per sudorazione, vomito o diarrea abbondanti);
  • attività fisica intensa e prolungata (catabolismo muscolare);
  • gravidanza.

Ne va da sé che i trattamenti per l'azotemia dipendono dal tipo (azotemia pre-renale, azotemia intrinseca, azotemia post-renale), quindi anche dalla causa e dallo stadio evolutivo della condizione clinica. Spetta allo specialista stabilire la terapia opportuna e monitorarne la progressione, ma senza dubbio, un posto di rilievo lo occupa l'alimentazione

Per abbassare l'azotemia alta, è necessario cambiare le abitudini alimentari seguendo una dieta ipoproteica e idratando l'organismo nella giusta misura, per aiutare i reni nella loro funzione di depurazione del sangue.

Sintomi

Un'azotemia elevata può causare diversi sintomi, tra cui:

  • non urinare con la giusta frequenza;
  • stanchezza e debolezza muscolare;
  • perdita di appetito;
  • nausea e vomito;
  • confusione mentale e difficoltà di concentrazione;
  • gonfiore delle gambe, delle caviglie e dei piedi;
  • dolore al petto;
  • battito irregolare;
  • difficoltà a respirare.

È importante precisare che, soprattutto nella fase inziale, l'azotemia elevata può anche non causare alcun sintomo, ovvero può restare asintomatica fino a che la situazione non peggiora.

Per questa ragione, ci si deve sottoporre ai controlli medici con periodicità, senza trascurare la prevenzione, per valutare la funzionalità renale con un test di azoto ureico, soprattutto se si hanno fattori di rischio come precedenti malattie renali, diabete, ipertensione, età avanzata o uso di farmaci nefrotossici.

In ogni caso, se si riscontrano uno o più sintomi sopra elencati, è importante rivolgersi al medico per una diagnosi accurata.

Dieta per azotemia alta

Come premesso, un elevato tasso ematico di azoto ureico nel sangue si riscontra anche a causa di un'alimentazione sbagliata. In caso di azotemia alta, è importante prestare attenzione a ciò che si mangia. 

Da evitare i cibi elaborati, trasformati, ricchi di proteine, grassi e sodio. Il sale può causare ritenzione di liquidi e aumento della pressione sanguigna, con conseguente peggioramento della condizione. Pertanto, è importante limitare l'assunzione di sale. Ottime alternative possono essere erbe e spezie.

Da preferire i cibi integrali, alimenti vegetali, proteine magre e latticini a basso contenuto di grassi e sodio, privi di additivi e conservanti. Ma entriamo nel dettaglio.

Azotemia cosa mangiare

Tra gli alimenti più adatti per l'iperazotemia:

  • verdure (riducendo l'apporto ridotto di quelle più ricche di sodio come bietola, sedano, carote, carciofi, pomodori secchi, finocchi ecc);
  • carni magre come pollame, pesce bianco;
  • latticini a basso contenuto di grassi;
  • cereali integrali come avena, farro, kamut, quinoa, riso integrale;
  • olio extra vergine d’oliva;
  • frutta fresca e frutta secca come mandorle, noci, semi di zucca, semi di girasole, semi di chia.

Come fare con le proteine? 

Le proteine, come sappiamo, sono molto importanti per l'organismo, ma in caso di iperazotemia è necessario assumerne da fonti magre come pollame e pesce bianco, che sono le carni più semplici da elaborare rispetto alla carne rossa.

Inoltre, è importante bere molta acqua per mantenere il corpo idratato e aiutare a eliminare le sostanze azotate attraverso le urine. 

L'acqua aiuta a eliminare le tossine e i prodotti di scarto dall'organismo, evitando che si accumulino e causino ulteriori danni ai reni. 

Bere almeno 8-10 bicchieri d'acqua al giorno può anche aiutare a prevenire la disidratazione, che può peggiorare i sintomi, ma a prescindere dall'azotemia alta, bere livelli sufficienti di acqua è un'abitudine che si dovrebbe osservare regolarmente.

Se l'acqua semplice stanca alla lunga, si può provare a insaporirla aggiungendo una spruzzata di limone o lime. Altre opzioni salutari e idratanti sono le tisane, l'acqua di cocco e i succhi di frutta o di verdura freschi. Evitare le bevande zuccherate e le bibite gassate, perché possono aumentare i livelli di zucchero nel sangue. 

Azotemia alta cibi da evitare

In generale, si consiglia di limitare/evitare cibi grassi e alimenti ad alto contenuto proteico: 

  • pasta, pane e pizza da farina raffinata;
  • carne rossa, carne di maiale, carne di agnello, frattaglie;
  • salumi e formaggi stagionati;
  • legumi;
  • pesce grasso;
  • uovo;
  • cioccolata;
  • dado da brodo ed estratti di carne;
  • evitare caffeina, bevande alcoliche e zuccherate aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di azotemia.

È importante sottolineare che la dieta ideale per l'azotemia deve essere personalizzata in base alle esigenze nutrizionali individuali e alla condizione clinica. 

Può essere difficile sapere come abbassare l'azotemia seguendo la giusta alimentazione, ma, per fugare ogni dubbio, oltre a queste prime linee guida condivise in questo articolo, si consiglia di rivolgersi al medico specialista che possa agire di concerto con un dietologo o nutrizionista al fine di formulare una dieta alimentare adatta alla propria condizione. 

È fondamentale, infatti, seguire una dieta sana per tenere sotto controllo i livelli di azotemia, oltre a migliorare la salute e il benessere generale.

Il parere dell’esperto

Attraverso le parole di un nutrizionista, il Dr. Mastropietro, cerchiamo di approfondire l’argomento.

I pazienti affetti da azotemia alta dovrebbero evitare alimenti quali:

  • Carne rossa e insaccati: la carne rossa, in particolare, è ricca di proteine e può aumentare i livelli di azoto nel sangue. Gli insaccati contengono elevate quantità di sale e possono contribuire all’aumento dei valori di azotemia. 
  • Cioccolata: un alimento da evitare in caso di azotemia alta poiché è ricco di fosforo, un minerale che può contribuire all’aumento dei livelli di azotemia.
  • Pasta, pane, pizza, farine raffinate
  • Legumi: sono un alimento ricco di proteine, ma anche di purine, sostanze che possono causare un aumento dei livelli di azotemia nel sangue. 
  • Formaggi stagionati: i formaggi stagionati come il parmigiano e il grana, così come quelli ad alto contenuto di sale, sono da evitare
  • Fritti
  • Dado per fare il brodo

Assolutamente vietato anche fumare per evitare di sovraccaricare ulteriormente i reni. 

I cibi consigliati invece per abbassare l’azotemia sono i vegetali a foglia verde (carciofi, barbabietole, asparagi e cetrioli in primis), frutti di bosco, mele, pesce magro e cereali integrali. Il tutto accompagnato dalla buona abitudine di bere almeno due litri d’acqua al giorno, anche sotto forma di tisane.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Cristian Mastropietro
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