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Nuova crisi in Gran Bretagna: questa volta parliamo della banca dello sperma

Marco Cicirello | Blogger

Ultimo aggiornamento – 08 Settembre, 2015

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Dopo un anno dall’apertura della banca dello sperma a Birmingham, il bilancio dei donatori non è dei migliori: sono solo 9 gli uomini che hanno donato il loro seme alla sede britannica, secondo quanto è riportato dalla BBC e dal The Guardian.

Il motivo, secondo i media, potrebbe essere una legge del 2005 che non permette di mantenere l’anonimità a chi decide di donare il proprio sperma alla banca del seme. Questo fa sì che molti uomini si sentano scoraggiati e preferiscano non fare la propria donazione.

La soluzione?

Per Laura Witjens, titolare della struttura, occorre risvegliare lo spirito mascolino degli uomini britannici grazie a uno spot pubblicitario. Non sarebbe una novità, visto che in Danimarca si è ricorso a uno spot che annunciava: “Questa è l’invasione dei vichinghi, la Danimarca esporta birra, Lego e sperma”, per spingere gli uomini a donare il loro seme.

Si tratterebbe, per la Witjens, di creare una specie di supereroe maschile della fertilità che motivi gli uomini a compiere un gesto al tempo stesso virile e socialmente utile.

Se ha funzionato con i danesi, può funzionare anche da noi”, ha detto la Witjens, e a noi non rimane che augurarle di raggiungere il suo obiettivo.

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Marco Cicirello | Blogger
Scritto da Marco Cicirello | Blogger

La scrittura è la mia personale visione del mondo. Penso che tutto ciò che riguarda gli uomini riguardi anche me e, grazie a Pazienti, posso parlare ogni giorno della cosa più importante della vita: la salute, sia quella fisica che quella mentale.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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