I testicoli fanno parte dell’apparato sessuale maschile e sono gli organi presenti nello scroto, sotto il pene, deputati della produzione di sperma e testosterone. Come le altre parti del corpo, anche i testicoli possono essere soggetti a tumore, nonostante sia una condizione piuttosto rara.
Tuttavia, resta un tipo di tumore molto comune negli uomini tra i 15 e i 35 anni ed è importante sottolineare che questa condizione è, nella maggior parte dei casi, curabile anche se si diffonde all’esterno dei testicoli. Come si caratterizza il tumore ai testicoli e come si cura? Vediamo i dettagli.
Quali sono i tipi di tumore ai testicoli?
La maggior parte dei tumori ai testicoli prende avvio dalle cellule germinali, responsabili della produzione di sperma. Esistono due tipi di tumori germinali del testicolo:
- non seminoma, maggiormente diffuso tra i soggetti più giovani, a rapido sviluppo;
- seminoma, più comune tra gli anziani, non si diffonde velocemente come il “non seminoma”.
Lo stadio del tumore ai testicoli, invece, fa riferimento alla grandezza del tumore e alla sua velocità di diffusione:
- stadio I: il cancro è localizzato nel testicolo e non si è diffuso;
- stadio II: il cancro si è diffuso ai linfonodi nell’addome;
- stadio III: il cancro si è diffuso anche alle altre parti del corpo, come polmoni, fegato, ossa e cervello.
Quali sono i sintomi del tumore del testicolo? L’importanza dell’autodiagnosi
Il segno più evidente è il gonfiore o la presenza di un nodulo nei testicoli, entrambi di genere indolore.
Altri sintomi sono:
- cambiamento al tatto del testicolo, più duro o diverso nella consistenza;
- sensazione di pesantezza e gonfiore dello scroto;
- dolore ai testicoli, allo scroto, alla zona addominale e all’inguine;
- improvviso accumulo di liquido nello scroto.
Il medico curante, indipendentemente dal vostro stato di salute, in genere raccomanda di eseguire spesso degli autocontrolli. Per effettuare degli esami di autodiagnosi, è necessario:
- controllare la presenza di noduli quando lo scroto è rilassato;
- specchiarsi per vedere eventuali rigonfiamenti;
- mantenere il testicolo tra pollice e dita e rigirarlo delicatamente;
- controllare eventuali cambiamenti nella consistenza del testicolo.
Quali sono le cause del cancro testicolare?
Attualmente, non si conoscono le cause del tumore ai testicoli. Tuttavia, è noto che ha inizio – proprio come altri tipi di tumore – quando determinate cellule cominciano a crescere fuori controllo e a formare delle masse. I ricercatori stanno ancora cercando di comprendere i fattori scatenanti, nonostante è noto che alcune condizioni possano aumentare le possibilità di averlo.
Se si avverte dolore, gonfiore o la presenza di un nodulo nei testicoli è necessario chiedere un consulto al proprio medico di base, che vi prescriverà analisi del sangue per evidenziare i marker di riferimento, come tracce di sangue, proteine e ormoni nelle urine: mai aspettare più di due settimane dalla nascita del gonfiore per una visita. Un altro test per diagnosticare il tumore consiste nell’esame a ultrasuoni, che fornisce l’immagine di scroto e testicoli. Se si tratta di tumore, il trattamento e la cura tempestiva possono fare la differenza: l’attesa permetterà solo al tumore di diffondersi velocemente.
In genere, i bambini e gli anziani possono essere soggetti al tumore ai testicoli, ma è maggiormente diffuso nella fascia di età che va tra i 15 e i 35 anni. Inoltre, secondo determinati studi, esistono delle condizioni che rendono più inclini allo sviluppo di tale cancro. Tra queste, si segnala la sindrome di Klinefelter, una condizione genetica che rende più esposti i soggetti alla criptorchidia (sindrome del “testicolo non sceso”), dunque al tumore testicolare.
Come si cura il tumore ai testicoli?
In genere, la chirurgia per la rimozione del tumore è il trattamento più consigliato. Solo durante lo stadio iniziale potrebbe essere sufficiente un trattamento terapeutico. Dopo la chirurgia, si procede con radioterapia e chemioterapia. Entrambi i trattamenti possono causare sterilità.
Mi raccomando! Per ogni dubbio, su gonfiori improvvisi o dolori ai testicoli, consultate il vostro medico curante che potrà darvi molte delucidazioni. Come è stato già descritto in precedenza, è necessario agire sempre in modo tempestivo per limitare al massimo i danni.