Smalti per le unghie: quali sono i pericoli?

Redazione

Ultimo aggiornamento – 04 Novembre, 2022

Smalti per unghie: cosa sapere?

Elisabetta Ciccolella, farmacista. 


Naturali o ricoperte da gel, fragili, rotte, sfaldate, ben limate, curate o un po' trasandate, colorate o “nude look”. Le unghie possono essere in molti modi e fanno ormai parte della propria beauty routine.

Vediamo insieme tutto ciò che c'è da sapere sulla cura delle unghie.

Lo smalto protegge o danneggia le unghie?

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In linea generale, gli smalti presenti in commercio risultano estremamente sicuri: oggi le lacche per unghie non vengono più formulate con allergeni e molecole tossiche, ampiamente utilizzati in passato.

In particolare, toluene, formaldeide e dibutilftalato sono le tre principali molecole chimiche poste sotto accusa da molti studi scientifici, poiché sembrano causare effetti nocivi sulla salute in quanto estremamente tossiche: queste sostanze, in passato presenti negli smalti, oggi sono state bandite dalla maggior parte delle aziende cosmetiche che producono smalti.

Quindi, possiamo affermare come l’utilizzo dello smalto protegga la lamina ungueale dagli agenti esterni. Tuttavia, le unghie non devono essere ricoperte dagli smalti 365 giorni l’anno, soprattutto se si utilizzano gli smalti semipermanenti che oggi sono di gran moda.

L’utilizzo continuato e permanente delle “lacche per unghie”, top-coat & co. può infatti determinare un ingiallimento della lamina ungueale legato alla penetrazione nella lamina di pigmenti colorati contenuti nello smalto, che alterano il colore naturale dell’unghia.

Per queste ragioni, è consigliabile far passare qualche giorno di pausa tra l’applicazione di uno smalto e la successiva, evitando in tal modo che la lamina divenga meno trasparente e meno lucida, e, comunque, è opportuno evitare di applicare lo smalto per più di 2 o 3 volte di seguito, in quanto l’unghia ha bisogno di essere poi idratata.

Inoltre, lo smalto va applicato solo se le nostre unghie sono sane: non applicate mai lo smalto per coprire patologie ungueali, come ad esempio le onicomicosi.

La ricostruzione delle unghie può portare a degli effetti collaterali?

L’utilizzo di unghie finte in resina può determinare problematiche, quali allergie e irritazioni cutanee, in quanto per farle aderire alla lamina ungueale si utilizzano resine ad hoc dalla elevata adesività. 

Anche per togliere le “tip” artificiali, si ricorre all’uso di solventi aggressivi che possono ledere la lamina dell’unghia.

Benché esistano molte tecniche e materiali, allungamenti e ricostruzioni delle unghie implicano necessariamente l’utilizzo di resine acriliche e solventi aggressivi spesso poco tollerati da cute e unghie.

Ad esempio, unghie indebolite a causa di un utilizzo eccessivo di gel e ricostruzioni tendono a sfaldarsi, a una maggiore opacità in quanto le sostanze usate in questi casi penetrano all’interno dell’unghia rendendo i tessuti impermeabili: la limitata traspirazione danneggia la lamina che diviene fragile e tende a rompersi o addirittura a staccarsi.

Inoltre, sembra che l’esposizione delle unghie e della cute circostante alle radiazioni emesse dai fornetti a raggi UV (necessari per fissare gli strati di gel stesi sull’unghia usati per ottenere impeccabili manicure semi-permanenti,) risulti cancerogena in modo assibilabile alle lampade abbronzanti, già note per gli effetti deleteri sulla salute della pelle: molto spesso, i fornetti a raggi UV, a differenza delle lampade abbronzanti, non hanno livelli di intensità regolabili e perciò sono potentissimi.

Come rinforzare le unghie naturalmente?

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In generale, eseguire una manicure regolarmente favorisce una crescita corretta delle unghie: date alle vostre unghie la forma che preferite, utilizzando limette ricoperte con polvere di diamante, o le classiche limette cartonate, evitando l’utilizzo di lime in ferro e immergete le mani in acqua tiepida per ammorbidire le cuticole che proteggono la matrice dell’unghia e che, per questo, non devono essere tagliate ma spinte indietro mediante bastoncini in legno d’arancio.

È poi opportuno utilizzare sempre i guanti quando si sbrigano le faccende domestiche per proteggere mani e unghie dalle sostanze irritanti contenute nei comuni detersivi.

Bere molta acqua apporta beneficio e idratazione alle unghie che potete rinforzare anche mediante l’applicazione di basi per smalti formulati con cheratina che rinforza la struttura che costituisce la lamina ungueale.

Il limone è un rimedio naturale utile per rinforzare e sbiancare le unghie: potete aggiungere un paio di gocce di succo di limone alla crema idratante o nutriente che va utilizzata quotidianamente. 

Anche il bicarbonato ha azione sbiancante e rinforzante sulle unghie soprattutto se associato all’olio di oliva: preparate un composto formato da 1 cucchiaio di olio di oliva, 4 gocce di limone e 2 cucchiai di bicarbonato, massaggiatelo sulle unghie, lasciate in posa per qualche minuto e poi risciacquate: le vostre unghie vi ringrazieranno.

Un altro rimedio naturale a cui si può ricorrere per rinforzare le unghie è l’uso di una maschera a base di olio di ricino una volta a settimana.

È inoltre utile optare per solventi per rimuovere lo smalto privi di acetone.

E se tutto questo non bastasse, ci vengono in soccorso supplementi alimentari formulati con vitamine, amminoacidi (cisteina), sostanze fondamentali per la crescita e la funzionalità ungueale, che rendono le unghie più resistenti, elastiche e forti.

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