Le allergie rappresentano tra le principali causa di malessere nel mondo occidentale, interessando milioni di persone. Questo perché esistono diverse forme di allergia: dall’allergia alimentare a quella alla polvere, fino ad arrivare alle allergie al pelo degli animali e a quelle verso i farmaci.
Si tratta quindi di una classe piuttosto eterogenea di disturbi, con sintomi altrettanto diversi tra loro ed è comprensibile che interessino una vasta porzione della popolazione, senza eccezione di età o sesso.
Sintomi dell’allergia
I sintomi dell’allergia si verificano quando il nostro sistema immunitario viene stimolato da una sostanza che prende il nome di allergene, in realtà tale sostanza è del tutto innocua per la maggior parte delle persone tranne per coloro che risultano particolarmente sensibili ad essa a tal punto da innescare una risposta immunitaria.
La risposta del sistema immunitario consiste nel rilascio di una sostanza chiamata istamina, che è responsabile di diversi sintomi quali rash cutaneo, mal di testa, starnuti, diarrea. Se, ovviamente, l’allergene è una sostanza presente nell’aria, la reazione interessa le vie respiratorie con tosse e starnuti, se al contrario si tratta di una sostanza che si mangia allora verrà coinvolto l’apparato digerente, con mal di stomaco e problemi intestinali.
Come curare le allergie
Quando risulta impossibile evitare il contatto con l’allergene, è comunque possibile assumere alcuni farmaci che possono tenere a bada i diversi sintomi, è il caso degli anti-istaminici, i farmaci più comuni utilizzati per trattare i sintomi dell’allergia.
Un altro tipo di trattamento efficace soprattutto per l’allergia ai pollini e alla polvere è quello dell’immunoterapia. In questo caso, viene fornito al paziente una piccola dose di allergene, in maniera graduale così da rendere il corpo meno sensibile e ridurre la risposta che il corpo mette in campo quando viene a contatto con l’allergene.
Si può guarire dalle allergie alimentari?
Tra le forme di allergie più diffuse compaiono le allergie alimentari, un gruppo eterogeneo di allergie il cui allergene è rappresentato da un elemento contenuto negli alimenti. Le allergie alimentari interessano una vasta fetta della popolazione, con una maggiore incidenza tra i bambini.
Da uno studio condotto negli Stati Uniti su un campione di bambini allergici ad alimenti come latte, arachidi, uova, è emerso che una parte consistente tende a registrare una “guarigione” dalle allergie man mano che cresce. Dallo stesso studio, è inoltre emerso che alcune allergie come quelle alla soia e al latte registrano tassi di guarigione migliori rispetto ad altre (arachidi, crostacei), il che suggerisce che ci sia uno stretto collegamento con i vari sintomi. In particolare, se la risposta immunitaria appare minima è più probabile che col tempo regredisca spontaneamente.
Altri aspetti da tenere in considerazione sono legati al numero di allergie alimentari registrati su un singolo soggetto, in quanto una persona allergica a diversi alimenti avrà meno probabilità di riuscire a sbarazzarsi delle proprie allergie. In ultimo, ma non meno importante è il dato relativo all’età in cui si manifestano i sintomi dell’allergia: più alta è l’età, minore sono le possibilità di guarire del tutto.
Questo studio, quindi, sebbene non tenga conto di alcuni elementi come ad esempio un eventuale trattamento farmacologico a cui sottoporre i bambini, evidenza importanti aspetti che possono essere utilizzati da uno specialista per la scelta della terapia più adatta alle esigenze dei più piccoli.