Oggi non possiamo non parlarne. È finalmente arrivato il famoso 21 ottobre 2015, giorno noto a tutti dagli anni Ottanta per essere l’emblema del futuro (oggi più che mai presente) raccontato da Marty Mcfly durante i suoi viaggi nel tempo.
Un film cult che molti di voi, quasi certamente, avranno visto e rivisto… forse una volta di troppo, cadendo in quel loop mentale dell’insaziabilità e della compulsività.
Ma vi sembra normale vedere un film anche più di 10 volte?
Alcuni risponderanno sì, magari già pronti con il telecomando in mano a riguardare le fantascientifiche avventure della famosissima macchina del tempo, ma non è proprio così. Come già detto in un articolo sulla teledipendenza, si può sfociare, appunto, in un comportamento un tantino esagerato, che alcuni specialisti ritengono essere un vero e proprio disturbo, se ripetuto nel tempo e con insistenza (è il caso della dipendenza dalle serie TV).
Ma come capire se si sta esagerando?
Secondo la Sipac, Società Italiana Intervento Patologie Compulsive, si possono individuare indicatori qualitativi e quantitativi che rendono più semplice la diagnosi di teledipendenza e di tele-amicizia con i personaggi di serie e film.
Parliamo di vere e proprie fissazioni con annessa astinenza. Ecco i comportamenti che possono insospettirci:
- Abuso televisivo
- Telefissazione su un programma o film
- Euforia legata alla visione delle immagini in tv
- Diminuzione delle attività alternative alla tv
- Apatia
- Solitudine
- Violenza improvvisa
- Confusione tra finzione e realtà
- Crisi di astinenza da programma o serie
È comunque bene ricordare che questi sintomi non si manifestano in maniera uguale per tutti, anzi. Alcuni interiorizzano le crisi di astinenza, ad esempio, e tutto sembra essere normale. Molto dipende dall’equilibrio psichico di un paziente e dai fattori esterni della sua vita.
Ma quali sono le cause?
Una delle principali è la solitudine ed è per questa ragione che le categorie più a rischio sono gli anziani e chi per lavoro o salute limita i contatti con l’esterno. Per “curarsi” dalla dipendenza da tv è bene sforzarsi di uscire e scegliere di investire il proprio tempo libero in un altro modo, con consapevolezza.
Ritorno al futuro: è il caso di vederlo ancora?
Oggi la risposta non può che essere sì, senza timori di dipendenze, che devono essere comunque sempre riscontrate da uno specialista. Allora, telecomando in mano, inizia il film. Silenzio e buona visione!