Quando il naso inizia a colare, gli starnuti si fanno ripetuti e il prurito agli occhi diventa pressoché insopportabile, significa che la stagione delle allergie è alle porte. Purtroppo, sono davvero tante le persone che devono fare i conti con i fastidiosi sintomi delle allergie. Come comportarsi, in questi casi?
I sintomi delle allergie: come allontanarli?
La prima cosa da fare quando compaiono i sintomi dell’allergia è allontanarsi dalla fonte che scatena la reazione e apportare cambiamenti all’ambiente circostante e alle proprie abitudini, come:
- Tenere le finestre chiuse per evitare che i pollini entrino nella propria abitazione
- Indossare gli occhiali da sole quando si esce di casa per evitare che i pollini entrino a contatto con gli occhi
- Utilizzare lenzuola antiacaro per limitare l’esposizione agli acari della polvere e utilizzare un deumidificatore per controllare la proliferazione della muffa
- Lavarsi le mani spesso e, specialmente, dopo aver toccato gli animali
- Tenere la casa pulita
- Scuotere la propria giacca o cappotto prima di indossarli per uscire nel caso ci siano dei residui di polline. Un’accorgenza: ricordarsi di scuoterlo all’esterno per non rischiare di diffondere il polline nella propria abitazione!
È possibile controllare i sintomi della rinite allergica con farmaci reperibili in farmacia, come decongestionanti che alleviano l’occlusione e la pressione causata dai tessuti nasali ingrossati, e antistaminici per alleviare gli starnuti, il prurito, il rossore agli occhi, la lacrimazione eccessiva e un eventuale eczema.
I sintomi più comuni delle allergie primaverili, anche conosciuta col nome di febbre da fieno, sono:
- Naso che cola
- Prurito agli occhi, alla bocca o alla pelle
- Frequenti starnuti
- Naso chiuso dovuto a congestione delle vie nasali
- Stanchezza
- Occhi gonfi
Rinite allergica: scopriamo di che cosa si tratta
La febbre da fieno (rinite allergica) è una reazione allergica ai pollini che si manifesta in particolar modo quando questo entra in contatto con la bocca, il naso, gli occhi e la gola. Bisogna precisare che il polline in sé non è un allergene che causa una reazione ma alcune proteine contenute nel polline.
Due sono i tipi di febbre da fieno:
- Stagionale, si verifica nei mesi primaverili ed estivi ed è causata da sensibilizzazione alle spore del polline, dell’erba e degli alberi
- Perenne, i cui sintomi vengono sperimentati durante tutto l’anno.
Cosa mangiare (e non mangiare!) per contrastare l’allergia
Magari non ti è mai passato per la testa, ma quello che mangi può avere un impatto sull’allergia. Vediamo insieme cosa dovresti mangiare e, cosa ancora più importante, cosa si deve evitare.
- Mangia piccante. Il peperoncino potrebbe essere la soluzione per contrastare il naso bloccato e il raffreddore causato da rinite allergica. Infatti, il cibo piccante aiuta ad allargare le vie respiratorie, facilitando di conseguenza la respirazione, mentre altre spezie come la curcuma sono antinfiammatori naturali
- Scegli attentamente gli ingredienti dei tuoi pasti. Uno dei nutrienti da assumere quando si soffre di febbre da fieno è un flavonoide chiamato quercetina che inibisce la produzione di istamina. I cibi che contengono in maggiore quantità questo nutriente sono la verdura a foglie verde, i frutti di bosco le mele e i fagioli. I cibi contenenti beta carotene, come le carote, gli spinaci e la frutta gialla, e gli omega 3 aiutano ad alleviare i sintomi del naso chiuso e della sinusite.
- Evita il cibo che aumenta la produzione di istamina, cioè la sostanza chimica che l’organismo produce in risposta alle allergie. Nelle persone allergiche ai pollini, però, questa sostanza viene rilasciata quando “non serve”. Quindi, per evitare di peggiorare i sintomi è meglio non assumere cibi contenenti istamina, come gli affettati, il formaggio e le noci.
Se anche tu soffri di allergia da polline puoi contrastarne i sintomi fin dall’inizio. Basta seguire alcuni accorgimenti e, se i tuoi sintomi peggiorano, puoi sempre ricorrere ad alcuni farmaci come antistaminici e decongestionanti.