Una gravidanza straordinaria, quella di una donna che, presso l’ospedale belga Erasmus di Bruxelles, ha dato alla luce il suo piccolo grazie a un impianto di tessuti ovarici che le erano stati rimossi e successivamente congelati da bambina.
La storia
La giovane donna anni prima, all’età di 13 anni, era stata colpita da una grave forma di anemia acuta, che aveva costretto i medici ad attuare una terapia pesante, con gravi conseguenze sull’apparato riproduttivo. Per questa ragione, gli specialisti le avevo rimosso l’ovaio destro, congelandolo con la speranza di re-impiantarlo. E così è stato. A distanza di 10 anni, la neo mamma, nata nella Repubblica del Congo, ha riavuto il suo ovaio e con esso una perfetta gravidanza.
Una grande notizia
Questa notizia è subito apparsa straordinaria e ricca di speranza per le migliaia di pazienti che si trovano, ancora molto giovani, ad affrontare la chemioterapia. “La nascita è stato un momento di estrema felicità“, ha dichiarato Isabelle Demeestere, ginecologa del centro di fertilità dell’ospedale Erasmus. “Ero felice per la mia paziente perché temeva di non riuscire ad avere figli. Non avevamo altre scelte per farle avere un bambino“.
Anche in passato, ci sono stati casi di donne adulte che sono riuscite ad avere una gravidanza dopo il trapianto delle ovaie, ma l’unicità di questo caso sta nel fatto che le ovaie fossero state asportate durante l’infanzia.
Insomma, finalmente si potrebbe davvero trovare una soluzione a uno dei più gravi effetti della chemioterapia, quello della sterilità.