I ricercatori hanno identificato un nuovo, efficace trattamento per la depressione. Un nuovo studio rileva che una semplice terapia comportamentale potrebbe essere d’aiuto tanto quanto la terapia cognitivo-comportamentale.
Cosa è la terapia cognitivo-comportamentale?
La terapia cognitivo-comportamentale (CBT), nota anche come terapia della parola, è spesso considerata la carta vincente nel trattamento della depressione; tuttavia, prendere appuntamento con gli specialisti della terapia può essere spesso costoso e difficile. Un nuovo studio, invece, suggerisce che una tecnica, conosciuta come semplice attivazione comportamentale (BA), può funzionare altrettanto positivamente con alcuni pazienti.
La ricerca, pubblicata recentemente da The Lancet, potrebbe rendere il trattamento per la depressione più accessibile e disponibile in molti paesi diversi, secondo gli autori; ciò è molto importante, dal momento che la depressione clinica è la seconda causa di disabilità in tutto il mondo. La terapia cognitivo-comportamentale è di grande aiuto per le persone che soffrono di depressione, e si è dimostrata più efficace dei farmaci antidepressivi, nel lungo periodo. L’accesso alle terapie antidepressive è però limitato e molte persone con problemi di depressione non ricevono alcun tipo di sostegno o di terapia.
L’attivazione comportamentale: un trattamento per la depressione
Per questo, un gruppo di ricercatori britannici ha deciso di confrontare la CBT con la BA (un tipo di consulenza che può essere condotta da operatori della salute mentale di secondo livello, che non dispongono di un addestramento professionale per la CBT). Per un test, sono stati reclutati 440 pazienti con sindromi depressive, che sono poi stati monitorati per 18 mesi; all’interno di questo macro-gruppo, una metà ha ricevuto un trattamento CBT, mentre l’altra metà ha beneficiato della terapia BA.
Entrambi i gruppi hanno mostrato miglioramenti simili tra loro all’interno di medesimi e ripetuti test di verifica durante il percorso terapico. Dopo un anno, circa due terzi dei partecipanti di ciascun gruppo hanno sperimentato una riduzione di almeno il 50% dei sintomi depressivi ed entrami i gruppi hanno riscontrato un numero simile di giorni, senza accusare alcuno stato depressivo, mentre circa il 20% del totale dei pazienti non ha trovato aiuto da nessuno dei due trattamenti.
Ciò che è sorprendente, secondo i ricercatori, è che la terapia BA porti a risultati clinici simili a quelli ottenuti con la terapia CBT nei pazienti affetti da depressione, ma con costi abbattuti del 21%. BA è una terapia che va “dall’esterno all’interno” del paziente e che si concentra su come aiutare le persone a cambiare il proprio comportamento e il proprio modo di agire. I terapisti aiutano le persone a trovare aspetti positivi e a ricercare alternative ad abitudini scorrette o malsane.
In cosa consiste la terapia BA?
La terapia consiste anche nel chiedere al paziente di registrare le proprie attività quotidiane in un diario che includa uno spazio per il racconto delle attività svolte e uno che sia dedicato alla registrazione del proprio stato d’animo; questa fase è chiamata ‘auto-monitoraggio’. Successivamente, il terapeuta inizia ad aiutare il paziente a svelare il rapporto che intercorre tra comportamenti e stati d’animo, agevolando così l’identificazione dei fattori scatenanti che portano alla depressione, e contribuendo a comprendere che una determinata attività (svolta o non svolta), in risposta a determinati fattori può avere conseguenze precise.
Dopo questa fase e dopo che il paziente ha compreso a fondo i meccanismi che regolano la propria depressione, i terapisti aiutano il paziente a programmare nuove attività nei giorni successivi, per verificare come queste influenzino lo stato d’animo del soggetto. Altre tecniche da applicare nella terapia e da effettuare in un momento successivo, riguardano l’aiutare il paziente a risolvere le difficoltà o a gestire sintomi d’ansia correlati alla depressione.
In cosa consiste la terapia CBT?
CBT è invece una terapia “dall’interno all’esterno” del paziente e si concentra su come una persona pensa, piuttosto che su come si comporta. Nella terapia CBT, il terapeuta si occupa principalmente di aiutare i pazienti a identificare “gli errori di pensiero”. I pazienti sono incoraggiati a sfidare i pensieri negativi che entrano nella loro mente e, spesso, vengono loro affidati esercizi specifici per aiutarli a farlo.
Ad ogni modo, non è ancora noto quale tipo di paziente potrebbe beneficiare maggiormente da una terapia come la BA. Secondo gli esperti, è probabile che le persone che non ottengono buoni risultati dalla terapia CBT potrebbero ottenere risultati migliori con BA e viceversa. Ciò che lo studio mostra, comunque, è che la terapia BA dovrebbe essere considerata un trattamento di prima linea per la depressione e che le persone che non riescono ad accedere alla terapia CBT non dovrebbero escludere del tutto una consulenza di salute mentale.
Un altro risultato lampante dello studio è che esiste un chiaro legame tra comportamento e umore; i ricercatori sostengono che il messaggio chiave dello studio è che ogni attività – sociale, fisica, individuale, e tutto ciò che concerne i valori della persona stessa – è benefico per le persone affette da depressione e che meno si fa in questo senso, più probabilità si avranno che lo stato depressivo permanga nel paziente.