Si avvicina l’appuntamento del 20 novembre con Call for Brain 2015, una giornata dedicata alle sfide della scienza medica e della tecnologia, durante la quale si potranno vedere in anteprima gli interventi più interessanti del TEDMED americano.
Abbiamo chiesto a Luca Foresti, Amministratore Delegato del Centro Medico Santagostino e curatore scientifico dell’evento, di esprimere il suo interessate punto di vista sulla medicina 2.0.
Ecco cosa ci ha risposto.
Si presenti in poche righe.
Dopo la laurea in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa (SNS), ho conseguito un Master in Fisica e studiato nel PhD program di Matematica Finanziaria presso la stessa SNS. Durante i primi anni di esperienza professionale ho lavorato in Paesi in via di sviluppo presso un network di banche che si occupano di microfinanza. Dal 2004 al 2005, mi sono occupato della creazione di un centro dati a Francoforte per la gestione di carte di credito e debito, bancomat e POS per istituzioni finanziarie locate in tutto il mondo. Nel 2005 ho fondato Econoetica, una start-up tecnologica che opera nel settore dei servizi avanzati ICT, in particolare nel segmento dei contenuti multimediali e delle tecnologie wireless.
Sono Amministratore Delegato del Centro Medico Santagostino dal giugno del 2010.
3 ingredienti per una sanità migliore. Quali sono?
Maggior evidenza scientifica rispetto a ciò che si fa, meno medici e più infermieri abilitati a fare molto più di quanto oggi possano fare, un sistema di remunerazione degli erogatori per capita e non per prestazione.
Sport e movimento: i pazienti, secondo lei, hanno capito qual è l’importanza di uno stile di vita sano?
C’è una parte dei cittadini che stanno avendo stili sempre più sani e contestualmente un’altra parte che sta avendo stili di vita sempre peggiori.
Cosa è bene consigliare ai pazienti e quali canali di comunicazione sfruttare?
Mangiare meno, smettere di fumare, bere poco alcol, affrontare le fonti di stress, fare attività fisica aerobica e anaerobica tutti i giorni. La comunicazione medico-paziente, la scuola, il web, i luoghi di lavoro, l’educazione alle famiglie orientata alla salute dei figli sono i canali di comunicazione fondamentali.
TEDMED e la volontà di portarlo in Italia grazie a Fightthestroke: cosa rappresenta per lei?
Una opportunità per chi parteciperà di pensare per un giorno a cosa è meglio fare nel futuro. Il pensiero a volte viene fagocitato da un’azione continua senza una direzione precisa.