Amate i jeans skinny, quelli aderenti che valorizzano le forme, snellendo? Bene, allora è proprio il caso che conosciate il lato meno attraente di questo capo di abbigliamento.
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Neurology Neurosurgery & Psychiatry, chi li indossa potrebbe ben presto imbattersi in gravi disturbi per la salute, come debolezza, danni ai muscoli e alla fibre nervose. A testimoniarlo una giovane donna australiana di 35 anni che, non sapendo dire di no alla moda del momento, è stata poi costretta a fare i conti con le sue gambe gonfie, indebolite e quasi prime di sensibilità.
Ma come è possibile?
I medici che hanno trattato il caso e i ricercatori che hanno indagato sulla questione si sono subito resi conto dei danni alle fibre nervose, causati dal ridotto flusso di sangue alle gambe. I jeans troppo stretti, infatti, non aiutano la circolazione; se poi li si indossa per tutto il giorno, assumendo anche posizioni non proprio comode, i rischi aumentano di gran lunga.
Alcuni capi di abbigliamento dovrebbero essere scelti con maggiore consapevolezza e indossati solo in certe situazioni. “L’uso di jeans skinny aveva probabilmente potenziato le neuropatie tibiali”, affermano i ricercatori.
Ma il caso della giovane donna non è l’unico. Già in uno studio del 2008 era emerso che i jeans skinny provocavano formicolii e dolore alle cosce, con danni al sistema circolatorio, ma anche ai genitali, stretti nel pantalone anche per diverse ore.
Cosa fare allora?
L’ideale sarebbe unire il gusto per la moda all’attenzione per il proprio benessere. Come? Semplice! Magari indossando da capo quei cari vecchi jeans a zampa che, seppur non proprio di tendenza, mantengono sempre il loro stile.