Quante volte vi sarà capitato di star male mangiando qualcosa e di non capire perché? La causa potrebbe essere legata alle intolleranze alimentari che scatenano reazioni infiammatorie nel nostro corpo.
Alcuni alimenti, sebbene siano i nostri preferiti, possono essere percepiti dal nostro sistema immunitario come dannosi e causare disturbi, spesso di natura intestinale. Non bisogna però confondersi con le allergie che portano allo scatenarsi di reazioni molto più gravi e pericolose, in breve tempo. Le intolleranze alimentari si manifestano dopo aver consumato per un lungo periodo di tempo e ripetutamente lo stesso alimento che, lentamente, provoca quasi una graduale “intossicazione”, causando vomito, nausea, diarrea, cattiva digestione, eczema. Ma come dimostrare l’effettiva presenza di ipersensibilità ad alcuni alimenti? Esistono test specifici per scoprire le intolleranze alimentari, come il test DRIA. Nel nostro Paese, le intolleranze alimentari più comuni sono quelle verso lieviti, frumento, latte e suoi derivati. Questo dato è strettamente legato alle abitudini alimentari della nostra cucina e, come ovvio, cambia da cultura a cultura.
Intolleranze alimentari: un problema sempre più comune
Ultimo aggiornamento – 03 Ottobre, 2013
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