Equilibrate corpo e mente con la dieta macrobiotica

Marco Cicirello | Blogger

Ultimo aggiornamento – 14 Novembre, 2014

L’alimentazione è sempre più spesso al centro dei dibattiti che riguardano la nostra salute. Cosa mangiare, cosa non mangiare, in quali quantità. Tendenze e diete propongono diverse abitudini alimentari che hanno tutte lo stesso obiettivo: il nostro benessere. Di vegani e vegetariani abbiamo sentito parlare tutti quanti, della cucina macrobiotica anche, ma forse alcuni dettagli ci sfuggono. Cercheremo di chiarirli tutti e di capire un po’ meglio di cosa stiamo parlando.

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La storia della dieta macrobiotica

George Ohsawa fu il creatore di questa dieta, ma il suo obiettivo non era solamente quello di dare consigli alimentari. Ohsawa era un filosofo che tentò di integrare elementi Zen, buddhisti e cristiani agli insegnamenti della medicina orientale. Il risultato fu un insieme di pratiche e abitudini che dovevano coinvolgere il corpo e la mente. La dieta macrobiotica si propone infatti non solo di cambiare l’alimentazione di chi la segue, ma anche di educare l’umore e il comportamento per una vita più serena e felice. Un vero seguace di questa filosofia sa bene che uno dei suoi comandamenti è di mantenere il buon umore e non cedere all’ira o alle pulsioni più istintive.

L’alimentazione divenne uno dei lati più importanti di questa filosofia di vita: limitare la tipologia di alimenti e preferire quelli di origine vegetale serve infatti ad abituare il corpo a vivere di cibi puri, semplici, poco lavorati dall’uomo: è un modo per venire in contatto con la natura e assicurarsi un benessere totale. Non tutti sanno che la dieta macrobiotica prevede diversi livelli d’intensità: procedendo dal primo all’ultimo la dieta diventa sempre più restrittiva e severa. All’ultimo livello si può assumere soltanto riso integrale e acqua. Sebbene questo livello sia stato sconsigliato dai medici perché annullerebbe l’assunzione di altri nutrienti importantissimi per la salute, i veri adepti del macrobiotico sanno che il loro percorso inizia da un primo livello e che poi, in base alle loro esigenze e preferenze, possono andare avanti.

Nel 1930 a Boston, un allievo di Ohsawa aprì la prima scuola dedicata al macrobiotico. Da quel momento questa corrente iniziò a diffondersi prima negli USA e poi in Europa, facendo discutere di sé, dei propri vantaggi e delle proprie esagerazioni.

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In cosa consiste la dieta macrobiotica

Partiamo da un presupposto: una dieta ricca di frutta, verdura e di prodotti poco lavorati, poveri di grassi e zuccheri fa bene a tutti. Lo dicono i medici e le ricerche lo confermano. I più recenti dibattiti si sono concentrati sul potere che avrebbe la dieta macrobiotica di curare il cancro. Gli studi scientifici non confermano questa proprietà: sulla prevenzione e sulla cura del cancro molti passi devono essere ancora fatti. Sicuramente assumere molte sostanze vegetali e ridurre carni e cibi grassi previene molte patologie, tra cui quelle che danneggiano il sistema cardiaco.  L’obiettivo della dieta, come abbiamo detto prima, è quello di creare un equilibrio fisico e mentale a cui si arriva attraversando i vari livelli e trovando quello più adatto a sé. Tanti sono i devoti di questa dieta, tante e diverse sono le loro abitudini alimentari. Ci sono alcuni punti, però, comuni a tutti quelli che seguono il macrobiotico. Per esempio, sono banditi:

  • carni rosse e pollame
  • i prodotti con zuccheri raffinati
  • i latticini
  • uova
  • caffè
  • erbe e prodotti stimolanti ed energetici
  • frutti tropicali
  • zucchine, pomodori, spinaci, asparagi e melanzane

Questi sono i divieti del macrobiotico. L’alimentazione da seguire, quindi, è composta soprattutto da:

  • frutta e verdura biologica, tipica della regione geografica in cui si vive (ecco perché vengono sconsigliati i frutti tropicali)
  • alghe, considerate benefiche per le loro molteplici proprietà
  • cereali integrali
  • fagioli e soia
  • tofu
  • alcune versioni della dieta permettono pesce bianco, semi, noci e tè non aromatizzati

Ognuno strutturerà la sua dieta in base alle proprie esigenze, cercando di stabilire il proprio equilibrio fisico e mentale. Per questo la dieta prescrive di masticare il cibo molto lentamente (almeno 50 volte), perché ogni pasto è un momento sacro che non può essere rovinato dalla fretta di finire; inoltre, è consigliabile non ingozzarsi e finire di mangiare prima di sentirsi sazi. Attenzione! Il rispetto per il cibo e per il suo lato “spirituale” richiede anche un certo tipo di cottura: pentole, padelle e utensili da cucina devono essere in legno, ceramica o vetro; non si dovrebbe ricorrere a elettricità o microonde durante la preparazione e non si devono aggiungere grassi, aromi e altre sostanze che modificherebbero la naturalezza dei prodotti.

I benefici della dieta macrobiotica

Le versioni più estreme di questa dieta, come quella che prevede solo riso integrale e acqua, potrebbero condurre a veri e propri casi di malnutrizione. Un rapporto più equilibrato, che comprende una maggiore varietà di prodotti, permetterebbe invece di apportare all’organismo una buona quantità di fibre, vitamine, proteine e altre sostanze che possono davvero migliorare la nostra salute, assicurare al nostro organismo le sostanze necessarie per il suo benessere e prevenire disturbi cardiovascolari e altre malattie. Anche sul lato psicologico i benefici non sarebbero pochi: sapere di curare il proprio corpo, fare dell’alimentazione un motivo di serenità e salute potrebbe davvero farci stare meglio.

Allora non ci resta che seguire le nostre inclinazioni e scegliere la dieta che fa stare meglio e ci rende più contenti. I modi per pensare alla nostra salute mangiando sano e con gusto non sono pochi: da quando le diete vegane e vegetariane si sono diffuse, tutti abbiamo scoperto quanti piatti buoni e gustosi è possibile preparare con soli ingredienti vegetali. Tante sono le ricette vegane da scoprire in cucina: basta solo un po’ di curiosità e di fantasia. Se poi volete avere il consiglio di un esperto e stupire i vostri amici con piatti da chef, potreste anche seguire i corsi di veri professionisti della cucina vegana e macrobiotica che si rivolgono a tutti quelli che vogliono fare grandi piatti con pochi e semplici ingredienti. E’ quello che farà lo chef Raffaella Salemi a Milano in una serie di eventi che inizieranno il 24 novembre in via Paolo Sarpi (ulteriori info qui).

 

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Scritto da Marco Cicirello | Blogger

La scrittura è la mia personale visione del mondo. Penso che tutto ciò che riguarda gli uomini riguardi anche me e, grazie a Pazienti, posso parlare ogni giorno della cosa più importante della vita: la salute, sia quella fisica che quella mentale.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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