Avete mai sentito parlare di diabete gestazionale? Probabilmente sì, nonostante spesso non ci sia molta chiarezza in merito. Per prima cosa, è bene sottolineare il diabete gestazionale è una patologia legata unicamente alla gravidanza, che può essere tenuta sotto controllo efficacemente con la dieta e, solo in un numero esiguo di casi, con il ricorso all’insulina.
Soprattutto, non è da confondere né con il diabete di tipo 1 né con il diabete di tipo 2. Insomma, con le dovute accortezze, il diabete gestazionale non compromette in alcun modo la nascita o la salute del bambino, né tantomeno sfocia in patologie più gravi dopo il parto. Cerchiamo di capirne di più.
Cause, sintomi e diagnosi del diabete gestazionale
Il diabete gestazionale è causato da un eccesso di zuccheri nel sangue, determinato a sua volta da un’eccessiva produzione ormonale da parte della placenta, così come dell’incapacità del pancreas di produrre insulina a sufficienza.
Il diabete, anche durante la gravidanza, si verifica principalmente in presenza di determinate condizioni. In particolare:
- Sovrappeso
- Alti livelli di zucchero nel sangue
- Aborti precedenti o gravidanze a rischio
- Pressione alta
- Familiarità
Ma come riconoscere questo disturbo tipico della gravidanza? Tra i sintomi del diabete gestazionale, si evidenziano:
- Aumento del senso di fame e dell’appetito
- Aumento della sete
- Minzione frequente
Ma, poiché questi sintomi possono essere anche dovuti a un normale decorso della gravidanza, senza creare panico o falsi allarmismi, è importante capire come diagnosticare il diabete gestazionale la cui presenza, di solito, viene accertata dal ginecologo tra la 24esima e la 48esima settimana in modo abbastanza semplice.
L’esame, infatti, consiste in una classica misurazione dello zucchero nel sangue (curva da carico orale di glucosio), dopo aver bevuto una bevanda particolarmente zuccherina. Ed ecco fatto. Diabete sì o diabete no? In caso positivo, dovrete agire soprattutto sulla vostra dieta. Vediamo come.
Curare il diabete gestazionale: dieta e non solo
Per tenere sotto controllo e curare il diabete gestionale, il medico prescriverà:
- Analisi delle urine per verificare un’eventuale presenza di chetomi
- Controllo dei livelli di zuccheri nel sangue 4 o più volte al giorno
- Esercizio fisico costante e moderato
- Dieta equilibrata
Insomma, quando viene diagnosticato il diabete gestazionale, è opportuno tenere sotto controllo costante il livello di glucosio nel sangue ed è di fondamentale importanza, a tal fine, una corretta ed equilibrata alimentazione accompagnata all’esercizio fisico.
Molte donne in questa situazione utilizzano un diario alimentare all’interno del quale segnano ciò che mangiano, i valori glicemici e l’eventuale assunzione di insulina. Potrebbe essere una buona idea anche per voi, forse!
La dieta per il diabete gestazione prevede di:
- Bere abbondantemente acqua
- Evitare alcolici e superalcolici
- Evitare bevande zuccherate
- Assumere molte proteine, distribuendole adeguatamente insieme a grassi e carboidrati
- Includere nella dieta proteine animali e vegetali, che permettono la sana crescita del bambino
- Assumere carboidrati, derivanti da pane, riso, patate, pasta, granoturco, polenta, piselli e cereali
- Bere latte, che fornisce il calcio per la crescita delle ossa
- Mangiare verdura, come cavoli, asparagi, verze, rape, pomodori, carote, broccoli
- Assumere frutta, utile a fornire fibre, vitamine e sali minerali, in particolare meloni, fragole, arance, pompelmi, more, mandarini, mango, albicocche, pesche, cachi
- Consumare, in quantità minima, i grassi utili a fornire il combustibile da bruciare per produrre energia
Seguire questi piccoli consigli, insieme alle adeguate cure prescritte dal medico, vi permetterà di tenere sotto controllo il diabete gestazionale ed evitare che esso sfoci in qualcosa di più serio e pericoloso per la salute del vostro bambino!